
Alla metà di aprile il cda di Inwit ha deciso la nomina di Oscar Cicchetti come presidente e ha confermato Diego Galli come direttore generale. A Cicchetti ha attribuito la rappresentanza legale e le relazioni istituzionali nonché la gestione del rapporto per conto del Consiglio con il Responsabile della Funzione Audit. Ha nominato, altresì, il consigliere Paola Bonomo quale Vice Presidente, attribuendo alla medesima la rappresentanza legale della Società, in caso di assenza o impedimento del Presidente.
Le mosse di Inwit durante il cda
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre confermato Diego Galli quale Direttore Generale di InwitT. Con poteri relativi al governo complessivo dell’azienda e alla gestione ordinaria nelle sue diverse esplicazioni. Fermo restando i poteri riservati al Consiglio di Amministrazione per legge o Statuto.
Accertamento dei requisiti dei nuovi amministratori
Il CdA ha accertato il possesso dei requisiti di eleggibilità e onorabilità. Nonché l’assenza di cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità richiesti dalla normativa vigente in capo a ciascuno dei Consiglieri. Inoltre ha accertato il possesso in capo ai Consiglieri Antonella Odero Ambriola, Stefania Bariatti, Paola Bonomo, Carlo Bozzoli, Vania Petrella, Giulia Staderini, Barbara Tadolini e Francesco Valsecchi, i requisiti di indipendenza stabiliti dal Codice di Corporate Governance.
Nomina del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Il CdA ha infine attribuito a Emilia Trudu la carica di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell’art. 154-bis TUF, previo parere favorevole del Collegio Sindacale. Inoltre ha confermato Salvatore Lo Giudice Segretario del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione ha rimandato alla prossima riunione la costituzione dei Comitati endoconsiliari.
Autorizzazione del programma di acquisto di azioni proprie
Infine facendo seguito all’autorizzazione deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 15 aprile 2025 ha autorizzato il presidente e il direttore generale a dare esecuzione all’acquisto di azioni della Società, anche in più tranche. Tutto fino a un massimo di euro 400.000.000 ed entro il limite del 20% del capitale sociale, ai termini e alle condizioni approvati dall’Assemblea degli Azionisti conferendo il potere di determinare l’importo massimo e il numero massimo di azioni riacquistabili per ciascuna tranche.