
Niente di meglio dell’AI per cercare lavoro. Secondo la ricerca di Hays il 43% dei professionisti ora la utilizza per migliorare il proprio profilo e candidarsi. L’impatto dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro è sempre più rilevante a ogni livello. Non si limita solo alla parte più operativa, con la crescita sensibile della quota di professionisti che utilizza quotidianamente tecnologie o strumenti di IA generativa. Soprattutto l’AI sta trovando un’applicazione sempre più diffusa nella fase di recruiting.
Obiettivo valorizzare il profilo
Secondo la ricerca di Hays il 43% dei professionisti a inizio 2025 ha dichiarato di aver usato strumenti di intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT, per candidarsi a un nuovo lavoro. Si tratta di un aumento di 4 punti percentuali rispetto al 2024 e di ben 20 punti rispetto al 2023. Attualmente, quasi un intervistato su due ritiene positivo l’uso dell’IA per migliorare il proprio curriculum, con un aumento di 13 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Questo segna un cambiamento radicale rispetto al 2024. Infatti in pochi mesi l’AI generativa non è più vista solo come un’innovazione tecnologica, ma come uno strumento concreto per valorizzare il proprio profilo.
Niente di meglio dell’AI per cercare lavoro
Infatti, solo il 16% del campione persone considera oggi l’uso di questi strumenti poco “fair” e da limitare, con un leggero calo del rispetto al 2024 (18%). Un dato che indica come l’IA sia sempre più protagonista nel processo di selezione del personale. L’Intelligenza Artificiale rappresenta una grande opportunità per chi cerca un nuovo lavoro, ma è fondamentale saperla usare nel modo giusto. Oltre a migliorare un CV, aiuta anche a prepararsi per un colloquio, prevedendo domande, perfezionando le risposte e migliorando la comunicazione.
Niente di meglio dell’AI per prepararsi a un colloquio
Ecco un vademecum con alcuni consigli pratici di Hays su come sfruttare l’IA nel percorso di ricerca e selezione:
- Usala per migliorare il CV, non per crearlo da zero. Il curriculum deve essere sempre personalizzato per renderlo autentico e adatto al tuo profilo;
- Richiedi feedback con i prompt giusti. L’IA può valutare il tuo CV e suggerire miglioramenti, proprio come si farebbe con un “amico” o un coach;
- Identifica le parole chiave. Chiedi all’IA di individuare i termini più rilevanti per il tuo settore, in modo che il CV sia facilmente riconoscibile sia dai recruiter sia dai sistemi di selezione automatizzati.
Suggerimenti ai candidati
Prima di un colloquio, puoi preparati con l’IA. In particolare:
- Raccogli informazioni chiave sull’azienda e sul settore per dimostrare preparazione e interesse;
- Chiedi all’IA risposte efficaci a domande complesse che generalmente vengono fatte in fase di recruiting;
- Analizza il linguaggio del corpo e il tono di voce. Prima di un colloquio fai una prova: registra le tue risposte e chiedi all’IA di valutare come migliorare la tua comunicazione verbale e non verbale.