
Ingecom Ignition propone gli strumenti di protezione e Data Loss Prevention firmati Mimecast, per un approccio proattivo e integrato alla cybersecurity aziendale.
Al giorno d’oggi, molti gruppi di criminali informatici operano come aziende, con dipendenti e ruoli ben definiti. Questi gruppi sfruttano le opportunità di networking e beneficiano di un elevato livello di anonimato nel Dark Web. In poco più di un decennio, la cybersecurity si è trasformata da dominio principalmente tecnico incentrato sulla sicurezza delle reti e della tecnologia a tema strategico di importanza globale. I cybercriminali sfruttano vulnerabilità, falle di sistema, configurazioni scorrette dei servizi e molte altre potenziali piste per portare a termine attacchi sempre più sofisticati.
I trend più recenti si caratterizzano per l’elevato volume degli attacchi legati all’identità e la crescente sofisticazione dei deepfake. Le analisi hanno evidenziato anche una mancanza di attenzione per quanto riguarda la gestione del rischio dei fornitori, nonostante la crescente complessità degli ecosistemi digitali in uso presso le aziende. Le violazioni di terze e quarte parti possono facilmente ripercuotersi a cascata sul business delle imprese.
Intelligenza artificiale, bene o male?
Stanti questi scenari, l’IA ricopre un doppio ruolo: è usata da chi fa cybersecurity per automatizzare e potenziare i propri servizi, ma è anche adottata dagli attaccanti per perfezionare le minacce.
L’IA è usata dai criminali cyber per condurre attacchi con una velocità e su una scala tali da sopraffare qualsiasi team di sicurezza, dato che l’intelligenza artificiale è in grado di elaborare enormi quantità di dati, estratti dalla superficie di attacco delle imprese.
L’IA è però anche lo strumento più efficace a disposizione degli specialisti incaricati di contrastare gli attacchi cyber. Quindi l’intelligenza artificiale è usata per combattere i criminali informatici con una rapidità e con un’efficacia adeguate alla situazione. Bisogna anche considerare che i team che si occupano della difesa hanno un vantaggio cruciale sui cyber criminali: possiedono una conoscenza approfondita del sistema informatico aziendale e hanno accesso a dati di qualità superiore.
Ma per usare l’IA è necessario conoscerla, quindi le imprese devono attivarsi sia per educare i propri dipendenti al suo uso sia inserire nel comparto IT esperti che la conoscano e che ne comprendano il potenziale nell’automazione dei processi.
La cybersecurity come abilitatore essenziale del business
L’aspetto più importante è che la cybersecurity rimanga al passo con le ultime tendenze e i progressi. Tutti i settori, i framework e le aree di collaborazione devono mantenersi allineati alla necessità di sviluppare la tecnologia per garantirne la validità, l’integrità dei dati e la riservatezza delle informazioni degli utenti. Considerando gli attuali livelli di connettività è oggi impossibile pensare alla tecnologia senza considerare la sicurezza quale elemento fondante.
Mimecast e Ingecom Ignition vengono in soccorso delle imprese attraverso un’ampia offerta di soluzioni DLP, per la protezione dei sistemi IT e delle caselle di posta in uso.
La tecnologia Data Loss Prevention di Mimecast nasce bloccare e prevenire la diffusione non autorizzata di informazioni. Per assicurare capacità di intervento in tempi ridotti e un grado di efficacia elevata, l’azienda adotta algoritmi, pattern matching e analisi semantica, utile per identificare dati sensibili all’interno di e-mail e allegati.
La piattaforma proposta è altamente personalizzabile e dispone di una interfaccia che consente impostazioni granulari, per potersi adattare a ogni possibile scenario operativo. Il sistema adotta intelligenza artificiale e machine learning, per individuare anomalie nei flussi di comunicazione e adottare contromisure tempestive. Può dunque essere attivata la crittografia dei contenuti, così come il blocco di dati riservati, grazie anche a filtri avanzati tramite i quali identificare parole chiave, espressioni regolari e comportamenti atipici. Questi, possono essere usati come trigger di allarme, qualora si rilevassero attività sospette o una eventuale fuga di dati riservati.
Sicurezza a 360°
Il concetto stesso di sicurezza non può fermarsi a un solo ambito operativo, si tratta di un aspetto che deve interessare tutti i comparti e tutte le piattaforme in uso. Proprio per questo, Mimecast integra differenti motori AI in grado di condividere informazioni tra loro, aumentando l’accuratezza e l’efficacia nella rilevazione delle minacce.
Oltre a un supporto efficace per l’Email Security, sono così disponibili soluzioni integrate per l’archiviazione e il discovery, la protezione della navigazione Web e strumenti per Threat Intelligence.
L’azienda propone, inoltre, programmi di Security Awareness Training, così da formare i dipendenti e aumentare la prevenzione delle minacce informatiche.
Non solo, Mimecast e Ingecom Ignition offrono assessment gratuiti delle caselle e-mail, una attività finalizzata all’identificazione di vulnerabilità e all’ottimizzazione delle strategie di protezione delle comunicazioni aziendali. Tra i servizi proposti, anche la valutazione DMARC, essenziale per proteggere il dominio aziendale da tentativi di spoofing e phishing.
Ma c’è di più: anche i tool di collaboration e connessione tra team remoti sono sottoposti a controllo di sicurezza. Il traffico di piattaforme come Microsoft Teams, Slack e Zoom è costantemente sottoposto ad analisi: Mimecast utilizza un motore di analisi basato su sandboxing e rilevamento comportamentale per identificare malware zero-day e attacchi sofisticati. La soluzione proposta è integrabile direttamente via API con altre soluzioni di sicurezza aziendale, un particolare che consente alle imprese di costruire un ecosistema di protezione più efficiente e coordinato.
Cybersecurity: da costo a risorsa per le imprese
Come ha recentemente evidenziato il Clusit, sono stati 3.541 gli incidenti cyber rilevati a livello mondiale nel 2024. La crescita percentuale rispetto all’anno precedente è stata del 27,4%. In media, nel 2024 si sono verificati mensilmente 295 incidenti, contro i 232 del 2023 e i 139 del 2019.
I ricercatori hanno rilevato un’evoluzione peggiorativa anche dal punto di vista delle conseguenze: nel 2024 si è confermata a livello mondiale una percentuale di incidenti con impatti gravi o gravissimi pari al 79% del totale (era l’80% nel 2023 e il 50% nel 2020), delineando una ulteriore moltiplicazione dei danni. Sono aumentati anche gli incidenti di gravità media (+42%), mentre quelli con impatto basso sono ormai scomparsi dal campione.
Se, da un lato, imprese ed enterprise sono sotto attacco, dall’altro è positivo riscontrare come la soglia di attenzione media si sia alzata sensibilmente. La “coscienza digitale” di amministratori, gestori e decisori IT è oggi decisamente superiore al recente passato. La sicurezza è oggi nei piani di bilancio delle aziende ed è sempre più interpretata come fattore abilitante, non più come un costo.
Grazie alla partnership tra Mimecast e Ingecom Ignition, le imprese possono accedere a soluzioni di sicurezza all’avanguardia per proteggere le loro comunicazioni e piattaforme di collaborazione.
L’integrazione di tecnologie avanzate di DLP e la protezione dei principali strumenti di comunicazione aziendale, unitamente agli assessment gratuiti offerti, rappresentano un’opportunità concreta per rafforzare la sicurezza informatica e adeguarsi ai più recenti standard normativi. Investire in una strategia di sicurezza proattiva oggi significa proteggere il futuro della propria impresa!