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NetApp rimane focalizzata sulla propria mission, aiutare le imprese di ogni dimensione a gestire i dati al meglio. Ampliata la gamma ASA A-Series per le PMI.
A presentare queste e altre novità, Davide Marini Country Manager di NetApp, Roberto Patano, Direttore Tecnico, NetApp, Massimo Mondiani, Partner Sales Manager di NetApp e Federico Melchiori, Infrastructure Division Manager, ICOS, che ha fornito il punto di vista del distributore.
Gli annunci di questi giorni si inseriscono nella strategia e nella vision che l’azienda sta portando avanti da molto tempo. L’obiettivo è quello di agevolare l’integrazione efficiente dei sistemi, proponendo servizi e soluzioni smart, in affiancamento alle architetture di Unified Data Storage.
Questo approccio si applica anche agli ultimi arrivati ASA della Serie A, prodotti per il block storage fortemente improntati verso l’architettura SAN; unità che, negli intenti, devono consentire un deploy semplificato, assicurando prestazioni elevate a costi accettabili per il mondo SMB.
I nuovi prodotti sono progettati per portare le performance e i vantaggi del block storage anche alle PMI, il tutto eliminando o mitigando la complessità derivante da queste architetture. I clienti sono oggi alla ricerca di soluzioni che consentano di bilanciare costi e benefici per modernizzare la propria infrastruttura in ambito VM e database.
La Serie ASA A20, A30 e A50 nasce proprio per questo motivo ed è proposta come piattaforma sostenibile, per una operatività 24/7 e supporto esteso NVMe, grazie a una totale riprogettazione dell’hardware.
Questo ha consentito di ottenere macchine con performance dal 53% al 145% superiori rispetto alla generazione A150, A250 e A400.
ASA A20 costituisce la versione d’ingresso della famiglia, con capacità da 15 TByte a 734 TByte, così da generare cluster fino a 19 PByte. Lo storage è realizzato con una struttura rack 2U e ospita fino a 24 drive.
I modelli A30 e A50 mantengono il medesimo formato di forma rack ma possono scalare rispettivamente sino a 1,1 PByte e 1,8 PByte per singolo array.
Tutti i nuovi modelli supportano drive NVMe da 1,92, 3,84, 7,68 e 15,3 TByte e i protocolli di comunicazione NVMe/FC, NVMe/TCP, FCP e iSCSI.
L’hardware interno beneficia delle più recenti migliorie presenti sul mercato. Il bus di comunicazione per la gestione di schede e controller è di tipo PCIe Gen5, la RAM DDR5 offre clock doppi rispetto al passato, mentre il supporto 64 Gb Fibre Channel e NVMe/FC è di serie.
Grazie a Intel QAT, questi storage NetApp sono in grado di ottimizzare i dati prima dello stoccaggio, grazie a un motore dedicato di compressione che non va ad appesantire le risorse della CPU principale, per prestazioni di compressione in tempo reale che possono arrivare a 160 GB/s.
La sostenibilità è un elemento imprescindibile e NetApp ha realizzato queste unità con una attenzione particolare. Gli alimentatori interni Titanium vantano un fattore di conversione dell’energia del 95%, così da ridurre gli sprechi, le inefficienze e il calore. Non solo, anche gli imballaggi sono eco-friendly, realizzati in cartone riciclato e facili da disassemblare.
I nuovi modelli della lineup rappresentano un grande opportunità per le PMI, che possono accedere ad hardware potente e soluzioni integrate per il deploy di nuovi workload cruciali per il business d’impresa.
Con queste configurazioni NetApp e i partner propongono inoltre meccanismi di acquisto e implementazione più rapidi, così da poter catalizzare gli investimenti su soluzioni abilitanti. La società forma continuamente i partner di canale per favorire la diffusione delle nuove architetture, sempre con un occhio di riguardo all’intera filiera, proponendo promozioni e rebate.
La collaborazione bidirezionale vendor-partner consente di generare meccanismi virtuosi che generano vendite e agevolano la crescita dei partner e delle loro competenze.
Il VAD ICOS, distributore NetApp dal 2007, ha confermato l’importanza di questo lancio e il crescente interesse da parte delle aziende. Nel tempo, il distributore ha avviato e fatto crescere un team dedicato al mondo NetApp, e che oggi conta ben 7 persone. In questo modo è possibile creare un go-to-market per le PMI e agevolare pratiche virtuose per trasferire valore e competenze lungo tutta la catena.
Le novità passano anche dai Flyer Fast Quote, “volantini” con proposte su misura che consentono al VAD di effettuare una gestione anticipata dei prezzi e di accelerare notevolmente il ciclo di vendita, lato commerciale e tecnico.
Non solo ASA A-Series
Durante l’incontro sono state presentati altri prodotti e soluzioni per l’impresa moderna. Tra queste il componente della famiglia di storage ibrido FAS50, con performance migliorate del 50% rispetto a FAS8300, 2 TByte di flashcache per singolo controller e capacità RAW sino a10,5 PByte.
Per lo storage e i workload a blocchi NetApp ha presentato i modelli EF300C ed EF600C, unità rack 2U con 24 drive da 350mila e 1 milioni di IOPS rispettivamente.
L’azienda migliora ancora le proprie soluzioni in ambito cyber resiliency e monitoraggio. Per quanto riguarda il rilevamento ransomware, in caso di violazione con ARP/AI, NetApp è in grado di assistere i clienti con i propri Professional Services senza alcun costo iniziale. In arrivo anche la protezione ransomware autonoma basata sull’intelligenza artificiale per blocco.
NetApp propone poi la protezione ransomware BlueXP, capace di simulare un attacco e il conseguente ripristino tramite esercitazioni per i team. Ciò aiuta i clienti a convalidare i loro processi e i playbook per il rilevamento e la risposta agli attacchi, così da potersi riprendersi rapidamente.
Lato SAN, è disponibile un evoluto sistema di analisi che offre viste topologiche della rete, per una migliore comprensione delle relazioni tra le infrastrutture e i percorsi dei dati. Successivamente, il meccanismo di rilevamento di anomalie SAN è in grado di utilizzare l’intelligenza artificiale per identificare e risolvere potenziali problematiche prima che queste si sviluppino e possano impattare sull’ambiente di lavoro. Un ultimo step, Infrastructure Change Analysis, consente di mappare con precisione le criticità dell’infrastruttura e di generare analisi causa-effetto.
NetApp Data Infrastructure Insights permette poi di semplificare la strategia di gestione VMware. Gli admin avranno a disposizione tool di ottimizzazione di host e cluster, strumenti utili per raggiungere le massime performance operative.
Il supporto VMware vSAN, poi, consente di calcolare con precisione il dimensionamento utile del cluster da attivare in funzione delle necessità, prevenendo possibili problemi di prestazioni.