L’Osservatorio Europa Cashless di SumUp ha analizzato l’andamento dei pagamenti digitali senza contanti nelle nazioni europee, dove a crescere è la Lettonia.
I pagamenti digitali nel 2024 hanno mostrato segnali di forte crescita in tutta Europa. Sono Lettonia (+36,8%), Cipro (+33,6%) e Svezia (+27,1%) i paesi dove il cashless aumenta a ritmi più rapidi, subito seguiti dall’Italia, dove i pagamenti senza contanti crescono del +23,2%. Nello Stivale resta ancora alto lo scontrino medio digitale (34,2€ contro i 14,6€ dell’Ungheria, paese con il ticket elettronico più basso), nonostante sia diminuito del -7,6% rispetto al 2024. Questo è il segno di un progressivo cambiamento delle abitudini dei consumatori italiani, che ora utilizzano maggiormente la carta anche per importi contenuti.
L’Europa dei pagamenti digitali
I pagamenti digitali stanno attraversando una fase di evoluzione rapida in tutta Europa, con alcune nazioni che registrano tassi di crescita superiori alla media. Oltre alle già citate Lettonia, Cipro, Svezia e Italia, a trovarsi al quinto posto per crescita dei pagamenti digitali troviamo la Germania (+15,5%). Poi seguita da Francia (+13,9%) e Regno Unito (+5,6%). La Top 10 dei Paesi in cui il cashless aumenta prosegue con Lituania (+22,4%), Spagna (+20,6%), Austria (+19,8%), Bulgaria (+18,8%), Lussemburgo (+18,7%) e Belgio (+18,3%). A livello europeo, lo scontrino medio più basso è registrato in Ungheria (+14,6€). Mentre la Svizzera, con 52,8€, detiene il valore più alto. La Svezia, invece, è la nazione in cui il ticket digitale scende di più (-24,5%) al contrario della Polonia che registra l’aumento maggiore (+20,5%).
I pagamenti digitali in Italia
Questi i risultati dell’Osservatorio Europa Cashless di SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per business di ogni dimensione, che ha analizzato l’andamento delle transazioni senza contanti in Europa.
Le province italiane registrano in media un aumento delle transazioni cashless, con i tassi di crescita più elevati ad Ancona (+56,8%), Alessandria (+36,6%) e Pordenone (+36,1%). Quarta e quinta posizione per Benevento (+33,7%) e Prato (+33,5%), poi seguite da Rovigo (+32,8%), Palermo (+31,8%), Roma (+30,9%). Chiudono la Top 10 Frosinone, Viterbo e Terni, che segnano un incremento del +30%. In testa alle province che registrano gli scontrini medi più bassi, segno di un utilizzo sempre maggiore dei pagamenti elettronici anche per importi bassi, ci sono Sud Sardegna (€27,4), Genova (€28), Oristano e Livorno, entrambe con un ticket medio di €28,6, Lodi (€28,8) e Bologna (€29).
I settori più cashless del 2024
I merchant che, nel 2024, hanno visto aumentare maggiormente i pagamenti digitali nella propria attività sono i galleristi d’arte (+150,8%). Seguono i negozi di fiori (+79,7%), le gioiellerie (+63,6%), gli avvocati (+54,2%) e le edicole (+39,4%). Il cashless continua a estendersi anche tra bar e club (+35,1%), turismo (+28,1%) e caffè e ristoranti (+27,8%). Tutti settori questi dove l’uso dei pagamenti digitali sta ormai diventando consuetudine consolidata.