I partner sono importanti nella strategia di QNAP, che ha sviluppato per loro un nuovo programma e organizza corsi formativi, sia in presenza sia online.
In chiusura d’anno abbiamo incontrato Alvise Sinigaglia, Country Manager di QNAP, e Ilaria Filoia, Marketing Specialist sempre di QNAP, per tirare le somme delle attività svolte e dei risultati ottenuti dal marchio in questo 2024, con uno sguardo all’ormai imminente 2025.
– Come si sta chiudendo il 2024?
Il 2024 è stato un anno molto impegnativo per il settore NAS e backup. È stato un periodo ricco di sfide e qualche incertezza, con un significativo allungamento dei tempi per la chiusura dei contratti, a causa della maggiore prudenza delle aziende a mettere a disposizione i budget necessari. Se, in precedenza, un progetto di medie-grandi dimensioni richiedeva tre mesi, negli ultimi mesi si rendevano necessari tra i sei e i nove mesi. Questo rallentamento complica lo sviluppo delle attività previste: periodi così lunghi portano a un inevitabile cambiamento dei listini, dei prezzi finali e dei prodotti realmente disponibili. Tutto ciò si traduce in un aumento del carico di lavoro, che coinvolge QNAP e i partner.
Dal punto di vista del fatturato, QNAP chiude il 2024 con un -5% rispetto all’anno precedente, un risultato non così negativo se si considera la situazione economica e politica a livello italiano e globale. Questo, soprattutto se si considera che il confronto è con il 2023, un anno molto positivo grazie alla disponibilità dei fondi del PNRR, che hanno spinto le aziende a rinnovare le macchine e a adeguarsi alle normative sulla cybersecurity.
Indipendentemente dall’andamento del breve periodo, QNAP non si ferma e ha rilasciato in questi mesi diversi nuovi prodotti, sia hardware sia software, per implementare le evoluzioni tecnologiche più recenti e offrire ai clienti prodotti sempre allo stato dell’arte.
– Il posizionamento di QNAP in Italia e gli obiettivi per il 2025
Il posizionamento di QNAP è molto buono, con uno share del 58% in Italia. Il marchio ha il suo core business nei sistemi tra i 500 e i 5.000 euro, un settore abbastanza “flat” come sviluppo, perché un impianto per il backup dura circa cinque anni, quindi i tempi di refresh sono piuttosto lunghi. Ma ci sono sempre aziende che devono rinnovare il proprio sistema, altre che devono implementarlo per la prima volta. Quindi si registra un flusso abbastanza costante di richieste da parte delle imprese, soprattutto per quanto riguarda la cybersicurezza, un tema sempre molto caldo.
L’obiettivo per il prossimo anno è non perdere terreno e QNAP conta di farlo sia con i nuovi prodotti presentati in questi ultimi mesi sia con una completa formazione dei partner.
– Come si sta evolvendo il portfolio QNAP?
L’azienda offre soluzioni complete per la sicurezza e la salvaguardia dei dati, con particolare attenzione a quanto richiesto dal mercato, a partire dalle soluzioni per il backup immutabile, la cybersecurity e la protezione anti-ransomware. Un esempio è dato dalla recente presentazione della tecnologia AirGap+, capace di creare un isolamento logico tra i sistemi NAS in uso, fornendo un ulteriore livello di sicurezza di backup e una maggiore integrità.
Per quanto riguarda la sicurezza cyber, QNAP offre i prodotti della famiglia ADRA NDR (leggi come questa soluzione ha migliorato la security della Centrale del Latte di Salerno).
Si tratta di switch intelligenti che controllano il traffico di rete e isolano in automatico il dispositivo infetto (computer, macchine IoT, NAS e server) se rilevano attività sospette e potenzialmente pericolose, come una scansione della rete o movimenti laterali.
Naturalmente, continua l’evoluzione tecnologica dei NAS, oggi disponibili in numerose varianti e progettati per integrare dischi meccanici tradizionali, unità di memoria a stato solido SSD NVMe o un mix di entrambi. Questo permette e permetterà di ottenere il meglio delle due tecnologie: il massimo della capienza oppure data rate estremamente elevati. Un altro aspetto tecnologico che il marchio segue con attenzione è la crescita in fatto di banda passante delle porte di comunicazione. I suoi NAS, i JBOD, gli switch e i router sono dotati di connessioni multi-gigabit, con capacità di trasferimento sino a 100 Gbit/s per singola porta.
– Quali saranno le novità nella strategia per il prossimo anno?
Per il 2025 QNAP conta di intensificare il rapporto con i partner, grazie anche alla nuova organizzazione del canale, presentata nel 2024. L’obiettivo è intensificare la formazione, con corsi per mantenere aggiornati i rivenditori e i partner. In prospettiva, la volontà del vendor è quella di favorire la conoscenza delle più recenti tecnologie e dei propri prodotti, mostrando le best practice.
Uno dei punti di forza del brand, che caratterizzerà anche la strategia nel breve termine, è la scalabilità dell’offerta. Non solo NAS e switch di dimensioni e prestazioni diverse, ma anche, per esempio, JBOD che possono essere facilmente collegati alle macchine già installate, per ampliare in maniera significativa – solo quando serve – la capacità di archiviazione.
– Com’è strutturato il nuovo partner program e quali attività formative?
La nuova struttura del partner program riflette le più recenti tenenze del mercato e, tra le varie novità, ha soglie più basse per l’ingresso ai vari livelli. Questi ultimi sono quattro: quello base di ingresso è Reseller, poi salendo troviamo le categorie Bronze, Silver e Gold.
Con frequenza annuale QNAP valuta la crescita dei partner, sia come fatturato sia come numero e tipologia di certificazioni ottenute, per misurare il loro sviluppo e stimolarli tramite benefit. Attualmente, l’azienda conta circa 50 partner certificati.
Per quanto riguarda le attività formative, il marchio è sempre molto attivo, con eventi distribuiti sul territorio in maniera capillare, a cui si aggiungono i corsi online. Nel 2024 QNAP ha organizzato 37 attività, con oltre 1.150 persone formate.
I corsi in presenza sono formulato sotto forma di workshop: i partner hanno così la possibilità di acquisire precise conoscenze pratiche e sono immediatamente abilitati per le installazioni presso i propri clienti. La formazione online è gratuita ed è erogata attraverso webinar di circa 45 minuti, accessibili a tutti i rivenditori e a tutti i partner.
Sempre in Rete, sono poi disponibili video tutorial, rilasciati con cadenza mensile e disponibili tramite YouTube per chiunque voglia imparare come usare al meglio i prodotti dell’azienda.
Nel corso del 2024 il marchio ha organizzato eventi verticali per clienti di specifici segmento di mercato, come quelli che operano nei settori video e manifatturiero. Questi incontri si sono tenuti a Roma e a Milano e sono stati l’occasione per illustrare le caratteristiche delle macchine di QNAP a società con differenti esigenze di archiviazione, lavorazione dati e backup.
– Quali sono le vostre impressioni circa la Partner Conference che si è tenuta quest’anno?
La Partner Conference 2024 è stato un evento importante per QNAP e per quelli che hanno partecipato. È stata l’occasione ideale per festeggiare i 20 anni di presenza del marchio in Italia e per rafforzare i rapporti con i partner, per mostrare loro le ultime novità e le funzionalità più recenti. La presenza dei prodotti – non solo semplicemente esposti ma collegati per formare sistemi completi – ha permesso di organizzare vere e proprie sessioni dimostrative.
Durante la sessione plenaria sono intervenuti partner e clienti che hanno raccontato le loro esperienze, condividendo informazioni preziose sull’impiego delle soluzioni del marchio e sulle problematiche relative al backup e alla cybersicurezza.
La Partner Conference ha inoltre rappresentato un prezioso momento di networking per tutti gli intervenuti. È stato possibile parlare con gli specialisti e con i vendor presenti e condividere momenti e passione per il proprio lavoro, per una vera crescita personale e professionale!