Intesa (Kyndryl) e Subbyx stringono un accordo di collaborazione che ha come obiettivo finale un ecosistema più sostenibile nei servizi digitali. La partnership punta a creare una filiera controllata e meno impattante per tutti coloro che lavorano nel digitale. Intesa ha infatti scelto di affidarsi a Subbyx per implementare e aggiornare i propri device. Questo per evitare lo spreco e la dispersione ambientale dei dispositivi tecnologici, ad oggi non più sostenibile.
Servizi digitali, come evitare lo spreco
Dall’altro lato, Intesa ha messo a disposizione di Subbyx la piattaforma di firma Intesa Sign per gestire completamente da remoto e in digitale la firma dei contratti dei clienti. Un segnale a favore dell’ambiente se si pensa che ogni volta che un documento viene sottoscritto si evita il consumo di carta e dunque l’immissione di CO2 (derivante dalla sua produzione). La realtà del Gruppo Kyndryl ha stimato che per ogni azione di firma si risparmiano circa 4 grammi di anidride carbonica, messi in evidenza anche sulla sua piattaforma.
Sostenibilità ambientale e finanziaria
Filippo Rocca, CEO e founder di Subbyx
Nella genetica di Subbyx la parola sostenibilità ha nativamente un duplice significato: nel nostro DNA c’è sia la sostenibilità ambientale sia quella finanziaria Il business model di Subbyx, infatti, promuove un consumo alternativo orientato al product-as-a-service. Basato quindi sul ricambio e reimmissione responsabile dei dispositivi digitali. Oltre ad una sostenibilità finanziaria per le aziende che possono così abbattere i relativi costi.
I benefici
Luca Spina, Chief Business Officer di Intesa
Il modello di collaborazione funzionale tra Intesa e Subbyx supera il semplice impegno di business di due realtà impegnate a perseguire i propri obiettivi strategici. Dando vita alla creazione di un vero e proprio scambio virtuoso. Esso si autoalimenta grazie ai benefici derivanti dalla collaborazione in essere e dai rispettivi programmi di crescita aziendale.
Ecosistema nei servizi digitali sempre più sostenibile
Da una parte il recupero e riutilizzo dei device. Dall’altro la riduzione di tempi di alcuni processi burocratici: si velocizza così il processo di stipula dei contratti e semplifica l’acquisizione dei servizi da parte dei nuovi clienti. Oltre a una diminuzione dell’impatto sull’ambiente. Si tratta dunque di una collaborazione in grado di creare valore insieme al profitto, mettendo a fattor comune il proprio know how. L’incontro tra Subbyx e Intesa nasce dalla condivisione di un obiettivo comune: ridurre l’impatto ambientale delle operations proprio attraverso l’uso della tecnologia stessa.