L’8 novembre QNAP ha organizzato a Riccione l’evento Partner Conference 2024, dove ha invitato i partner italiani e la stampa per presentare i propri prodotti (NAS, router e switch) e le novità. Hanno partecipato Alvise Sinigaglia, Country Manager, Daniele Nannicini, Presales Manager, Giuliano Mores, FAE Manager, Christian Di Cesare, Project Sales Manager. Ilaria Filoia, Marketing Specialist, è stata la moderatrice.
Il catalogo di QNAP
Il marchio ha a listino circa 160 prodotti, raggruppabili in quattro categorie: per Soho (utente domestico, piccolo ufficio), SMB (piccole e medie aziende), datastore per chi ha bisogno di molto spazio di archiviazione, full flash per NAS ad alte prestazione grazie a dischi a stato solido NVMe.
Nel gruppo Soho citiamo le novità più recenti, i NAS per backup TS-216G a 2 bay, TS-432X-4G con 4 slot, TS-AI642-8G per l’intelligenza artificiale, TS-433eU con 4 slot e da montare in rack. Per SMB sono disponibili NAS più performanti, i modelli TS-x53E-8G, il recente TS-855X-8G da 6 slot, i nuovi TVS-h874-i5-32G / i7-32G / i9-64G con 8 bay, il nuovo TS-h765eU-8G con il sistema operativo QuTS Hero.
Alvise Sinigaglia
Per l’archiviazione più spinta, con dischi meccanici per la massima capienza, QNAP propone diversi modelli con 12, 16 oppure 30 slot, con processori Intel o AMD, connessioni da 10 GbE oppure 25 GbE opzionali. Queste macchine possono essere collegate in serie e in parallelo per arrivare a configurazioni da 4,5 PB. Le unità full flash con dischi a stato solido sono compatte e portatili (i modelli TBS-h574TX-i3-12G / i5-16G) oppure vanno montate in rack e possono ospitare fino a 24 dischi SSD NVMe, con una RAM che arriva a 1 TB.
I router e gli switch
Dal 2018 QNAP è entrata nel settore dei router e degli switch ad alte prestazioni. Per i router ci sono i modelli SD-WAN della serie Qhora, 301W (porte da 1 e 10 GbE), 321 (2,5 GbE), 322 (10 GbE), con gli ultimi due compatibili con la tecnologia proprietaria Airgap+, per gestire il collegamento o l’isolamento dei NAS secondari per il backup. Tutti i router integrano un firewall, l’autenticazione a livello utente, l’attivazione di un server VPN. Una novità è la possibilità di collegarsi a VPN esterne di terze parti, come Ubiquiti, Fortinet, Cisco.
Gli switch sono raggruppati nelle serie 1000, 2000, 3000, 5000 e 7000, con porte che vanno da 2,5 a 10, 25 e 100 GbE, tutti gestiti tranne i modelli 1000. Nuovi sono i QSW-M3224-24T e QSW-IM3216-8S8T: il primo ha 24 porte a 10 GbE con tecnologia MC-LAG (protocollo che permette di avere più switch che lavorano insieme in parallelo per garantire la massima robustezza della rete, perché se uno va offline gli altri prendono in carico il suo traffico). Il secondo è il più recente ed è uno switch industriale, sempre da 10 GbE, con 16 porte, 8 in rame e 8 in fibra ottica. Da citare anche il QSW-M7308R-4X, che ha quattro porte da 100 GbE ciascuna, aggregabili per arrivare a 400 GbE oppure divisibili in 16 connessioni da 25 GbE ciascuna. A queste si aggiungono 8 porte a 25 GbE, così è possibile ottenere configurazioni molto diverse.
I sistemi operativi QTS 5.2 e QuTS Hero 5.2.0
Pochi giorni fa è stato annunciato che QTS 5.2 e QuTS Hero 5.2.0 sono i primi sistemi operativi di QNAP a lungo termine, ovvero saranno mantenuti con nuovi aggiornamenti di sicurezza fino al 2029, per supportare gli installatori e i clienti che vogliono un sistema a lunga scadenza o che desiderano evitare down time dovuti agli aggiornamenti delle release principali quando le novità non sono utili.
Daniele Nannicini
Le novità della versione 5.2 sono l’aggiornamento del modulo di sicurezza, che prima si chiamava Security Counselor e ora Security Center, può fare scansioni del NAS e segnala eventuali vulnerabilità nella configurazione. Il modulo include diverse applicazioni come il malware remover e l’antivirus, per offrire una sicurezza a 360°. Adesso è possibile fare un backup o un restore completo delle configurazioni, in maniera granulare, anche con NAS diversi (ma sempre QNAP), mentre in passato le macchine dovevano essere identiche. In più, è anche possibile scegliere quali parametri ripristinare, così da personalizzare il restore in funzione delle nuove esigenze.
Adesso la gestione del protocollo SMB è stata accelerata grazie all’implementazione a livello kernel, con, per esempio, trasferimenti di file molto più veloci. Più veloci, almeno del 30%, sono anche l’avvio e lo spegnimento del NAS. Ora sono supportati i dischi TCG-Ruby, è poi disponibile la funzione di backup/restore totale o parziale delle macchine Windows (PC e server) tramite un agent installabile sul computer. Da notare che il ripristino di Windows è possibile anche in una macchina differente, con un hardware diverso. Infine, con il software di backup Boxsafe è possibile salvaguardare i dati di Office 365 o Google Workspace.
L’importanza del backup
QNAP non si stanca di sottolineare l’importanza di avere un backup sicuro, pronto da usare in caso di attacco ransomware o di crash catastrofici del sistema IT aziendale. Per mettersi al riparo da ogni evenienza negativa, il brand raccomanda di implementare la strategia 3-2-1-1-0, evoluzione della conosciuta 3-2-1. La prima cifra, 3, sta per il numero di copie del backup, 2 per gli storage fisicamente diversi, 1 per una copia che deve essere offline in un luogo diverso, ancora 1 per un’altra copia non solo offline ma anche air gapped (QNAP propone la sua soluzione Airgap+) e quindi isolata dalla rete, 0 sta per zero errori, ovvero il backup deve essere integro e validato.
Molti clienti chiedono che almeno una copia di backup sia immutabile, ovvero non più modificabile dopo essere stata scritta. Questa immutabilità è possibile grazie al sistema operativo QuTS Hero, che marca le cartelle selezionate dall’utente come WORM (Write Once Read Many). Da notare che è molto recente la possibilità di installare questo sistema operativo su quasi tutti i NAS QNAP , anche quelli con due soli slot, così da avere a disposizione la funzionalità WORM, che è pensata principalmente come utilità di archiviazione di dati che devono essere conservati come storico, come è il caso dei dati dei pazienti degli ospedali. Sempre a proposito di immutabilità dei dati, QNAP ha rilasciato la funzionalità per il backup a oggetti, Veeam compliant e conforme al protocollo S3.
Nel giro di qualche mese, QNAP rilascerà HBC, Hybrid Backup Center, una nuova applicazione che funziona come una sorta di orchestratore per semplificare le operazioni necessarie per gestire i backup in locale, in remoto, nel cloud. Il tutto in un’unica interfaccia, che visualizza in maniera grafica i flussi dei dati, le sorgenti e le destinazioni.
Un’altra novità è myQNAPcloud One, attualmente in versione beta, per la memorizzazione dei backup nel cloud. La soluzione serve per i file, per gli oggetti S3 compliant e per i flussi video generati dai sistemi di telecamere per la videosorveglianza, consultabili in tempo reale senza doverli scaricare in locale. La soluzione di QNAP supporta anche l’immutabilità delle informazioni registrate.
La virtualizzazione
Le soluzioni di QNAP possono essere impiegate anche per la virtualizzazione, ovvero per creare ambienti di test dove provare le applicazioni, senza correre il rischio di compromettere i dati aziendali. Il marchio offre due macro aree di virtualizzazione: quella vera e propria, dove si creano macchine virtuali, e l’architettura a docker container, ideali per lo sviluppo di nuove applicazioni.
Una novità relativa alla virtualizzazione è la funzione Active Standby, che mette subito online una copia della macchina virtuale, contenuta in un NAS di backup, quando quella nel NAS principale si blocca per un qualsiasi motivo. In questo passaggio non varia alcuna caratteristica della macchina virtuale, a cominciare dal suo IP, così per i client il cambiamento è totalmente trasparente. Active Standby è già presente in QTS in versione beta e a breve sarà rilasciato ufficialmente.
La cyber sicurezza
Le statistiche relative alla cyber sicurezza delle aziende sono molto preoccupanti, perché di anno in anno c’è un costante aumento degli attacchi informatici, in particolare del ransomware ai danni delle PMI, le meno protette. L’Italia è purtroppo ai primi posti tra le nazioni più colpite e QNAP vuole dare il suo contributo alla sicurezza IT con i prodotti Adra NDR, switch intelligenti che controllano il traffico di rete e isolano in automatico il dispositivo infetto (computer, macchine IoT, NAS e server) se rilevano attività sospette e potenzialmente pericolose, come una scansione della rete o movimenti laterali.
Giuliano Mores
Con Adra NDR si possono creare anche trappole di tipo honey pot, per ingannare l’aggressore e attirarlo verso una macchina virtuale (per esempio un NAS con i dati dell’azienda) che in realtà non esiste, così da intrappolare il codice malevolo e renderlo inoffensivo.
La formazione e l’assistenza
Oltre al Partner Program, l’azienda offre un ampio ventaglio di opportunità per gli affiliati e organizza diversi corsi di formazione, sia in presenza sia online (anche con video su YouTube). Nel 2023 l’azienda ha organizzato 18 sessioni di corsi ed eventi, che hanno portato alla formazione di 966 persone. Quest’anno i corsi sono stati 37, per un totale di oltre 1.150 persone formate. I contenuti dei corsi sono aggiornati ogni sei mesi, per tenerli al passo con le tecnologie più recenti, mettendo in primo piano i corsi in presenza, che consentono di organizzare workshop molto efficaci.
L’azienda ha rivisto il proprio programma di certificazione, istituendo quattro livelli. Quello base di ingresso è Reseller, poi salendo ci sono Bronze, Silver e Gold. I vari livelli si raggiungono seguendo i corsi e superando gli esami. Naturalmente i benefici per i partner aumentano man mano che ci si avvicina a Gold.
L’azienda propone servizi aggiuntivi per i propri prodotti di fascia più alta, come garanzia estesa, servizio on-site con eventuale sostituzione, assistenza 24/7, installazione completa presso il cliente finale. A partire dal prossimo anno, QNAP offrirà anche pacchetti di servizi di installazione per i NAS e per interi progetti (su richiesta), da remoto oppure on-site presso i rivenditori.