AI generativa: poco conosciuta dai manager per una questione di cultura

Pur in crescita, questa tecnologia è utilizzata sul posto di lavoro solamente dal 15% dei manager.

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Una questione di cultura, anzi di assenza di cultura. Infatti l’AI generativa è poco conosciuta da sette manager su dieci proprio per questo motivo. Un mercato globale in grande crescita con ricavi vicini a quota 500 miliardi entro il 2032 (+2250% sul 2023). Però la tecnologia è utilizzata con costanza sul posto di lavoro solamente dal 15% dei manager. Soluzioni per invertire il trend? Secondo gli esperti sono innumerevoli: dai corsi di formazione ai contenuti digitali come podcast o demo. Fino a eventi in presenza o da remoto utili ad acculturare sul tema come la “Generative AI Week”, appuntamento online dal 18 al 22 novembre

Le soluzioni per invertire il trend

“Per me l’uomo colto è colui che sa dove andare a cercare l’informazione nell’unico momento della sua vita in cui gli serve”. Il noto filosofo e scrittore Umberto Eco aveva le idee chiare sulla definizione della parola cultura. Un termine che, ad oggi, trova nell’intelligenza artificiale il suo migliore amico e confidente quotidiano. Il motivo? L’AI è un terreno inesplorato ancora per molti. La stessa cultura risulta fondamentale per comprendere al meglio l’innovazione e applicarla day by day senza alcun timore ed esitazione.

Una questione di cultura

Il problema, però, è che secondo una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per conto di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice, queste paure non vogliono proprio abbandonare i manager di tutto il mondo. Essi non si sentono ancora pronti per utilizzare l’intelligenza artificiale generativa con continuità sul posto di lavoro. Nonostante la grande crescita economica dell’asset prevista nel corso dei prossimi anni. Conferme in merito giungono in primis da Linkedin, secondo cui il mercato globale della Generative AI sfiorerà i 500 miliardi di euro entro i prossimi 8 anni (+2250% sul 2023) con un CAGR del 37% nel corso del periodo preso in analisi.

Un occhio alle previsioni

Le previsioni stanno rendendo più ottimisti e aperti mentalmente i singoli investitori e dirigenti? Assolutamente no. Infatti a livello globale solo il 15% degli stessi leader d’impresa sfrutta quotidianamente le potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa all’interno dei singoli workplace. Statista ha realizzato un’indagine accurata, mettendo in risalto i settori che maggiormente faticano a esporsi e ad aprire le porte di casa alla cosiddetta generative artificial intelligence. Al primo posto si piazza il mondo del retail (1°), seguito dall’ambito legal (2°), energetico (3°), la medicina (4°) e, come fanalino di coda della top 5, abbiamo il finance (5°).

Alcune risposte al problema

Arrivati a questo punto, una domanda sorge in maniera del tutto immediata: qual è la ragione che allontana tuttora innumerevoli industrie e professionisti dalla tecnologia del momento? Secondo l’AI Accelerator Institute, per quasi un manager su due, è la mancanza di cultura o conoscenza dell’innovazione. L’organizzazione della Generative AI Week ha come obiettivo proprio quello di fare cultura sulle potenzialità della Gen AI applicata all’interno delle principali industrie operative: “L’intelligenza artificiale generativa non è più una semplice curiosità tecnologica.

AI generativa: poco conosciuta dai manager per una questione di cultura

Ora è uno strumento potente capace di trasformare a 360° ogni settore. Tuttavia, ogni qual volta che si ha a che fare con un grande potere, bisogna essere ancora più responsabili e consapevoli dell’innovazione che si ha tra le mani. La Generative AI Week, giunta alla sua seconda edizione, vuole mettere al corrente manager, imprenditori e professionisti di tutti questi aspetti. Acculturandoli e facendo loro vedere come utilizzare al meglio la Gen AI all’interno del loro contesto lavorativo. Il tutto grazie ad insegnamenti e lezioni teoriche offerte da speaker di fama internazionale.

AI generativa – Consigli utili per tutti

Non potevano mancare alcuni consigli pratici a supporto di manager e imprenditori per sfruttare al meglio l’intelligenza artificiale generativa nella propria quotidianità lavorativa. carne ed ossa possono utilizzare in caso di necessità.

Un vademecum “day by day” perché è solo una questione di cultura

  • Automatic report maker. Partendo da una grande mole di dati, la tecnologia elabora automaticamente report accurati, alleggerendo i carichi di lavoro dei professionisti;
  • Email generator. Per velocizzare le lavorazioni nei momenti di maggiore stress, manager e imprenditori possono affidarsi a messaggi preimpostati dall’AI e rispondere così alle richieste di collaboratori e fornitori;
  • Brainstorming supporter. Durante le riunioni, piattaforme e sistemi di ultima generazione producono spunti e strategia creative di grande aiuto partendo dal brief impostato dai professionisti in carne ed ossa;
  • Time optimizer. Partendo dalla lista di impegni settimanali della persona fisica, l’innovazione è in grado di strutturare agende meticolose, mettendo in primo piano le priorità;
  • Staff coach.A seconda delle competenze da affinare dei singoli operai o professionisti, la Gena AI realizza dei contenuti didattici su misura per la formazione dei dipendenti come quiz o esercitazioni;
  • Personal assistant. In questo caso specifico, la technology viene impiegata per gestire le conversazioni scritte con i clienti e, di conseguenza, per rispondere sempre in maniera lucida e tempestiva alle loro richieste.