Il ruolo del procurement continua a crescere, la ricerca SAP

Più forte il ruolo strategico dell’area acquisti che migliora la collaborazione interfunzionale con le altre divisioni.

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Promossa da SAP, questa ricerca analizza il ruolo del procurement all’interno delle aziende in cui continua a crescere e diventare strategico. In passato, ai team procurement non aveva lo stesso accesso al processo decisionale strategico di altre funzioni. Oggi, questa situazione sta cambiando. I responsabili dell’area acquisti hanno maggiori possibilità di partecipare alla strategia e pianificazione aziendale a lungo termine. In un ampio studio condotto da Economist Impact e promosso da SAP che ha coinvolto oltre 2.300 responsabili acquisti in diversi Paesi e settori inizio 2024, esaminato il ruolo crescente del procurement.

Qual è il ruolo del procurement

Il rapporto rileva che diverse pressioni esterne hanno spinto verso una maggior collaborazione tra i team procurement e altre divisioni volta a generare nuovo valore per il business. Questo sta migliorando il rapporto interfunzionale. Inoltre sta posizionando gli acquisti come un’area chiave nella definizione e nell’esecuzione delle strategie dell’impresa.

I risultati della ricerca

Paolo Brida, Head of Intelligent Spend and Business Network, SAP Italia
I risultati dell’indagine 2024 indicano inequivocabilmente un ruolo in espansione per gli acquisti nelle aziende. Oltre a una migliore percezione della funzione come generatore di valore. Gli intervistati citano gli effetti duraturi della pandemia, i tassi di inflazione e altre perturbazioni della catena di approvvigionamento alla base della crescente dipendenza dall’area acquisti.

Investire in tecnologie innovative, come le soluzioni SAP Ariba Procurement, può aiutare a risolvere le priorità e a migliorare l’efficienza dei processi di approvvigionamento. Le soluzioni SAP includono nuove integrazioni e funzioni di intelligenza artificiale generativa per aiutare ad automatizzare e rendere più semplici i processi di acquisto.

Collaborazione efficace con i Chief Operating Officer

Con le condizioni macroeconomiche in continua fluttuazione, i team di procurement fanno sempre più capo ai direttori operativi (COO) piuttosto che ai direttori finanziari (CFO). Questo riflette l’espansione del campo di applicazione dell’area acquisti che va oltre la semplice riduzione dei costi e la gestione dei rischi operativi. Secondo l’indagine, il 75% degli intervistati concorda sul fatto che il procurement collabora efficacemente con il resto dell’organizzazione per realizzare la visione dell’azienda. Con un aumento significativo rispetto all’anno precedente.

Il ruolo del procurement è in crescita

Tuttavia, con solo il 18% di persone fortemente d’accordo, c’è ancora spazio per migliorare la collaborazione e la creazione di valore da parte de team procurement. Dall’indagine emerge che i responsabili di questa funzione si concentrano sempre più sulla generazione di insight che si allineano con le esigenze dei diversi stakeholder per migliorare i risultati in tutta l’organizzazione.

L’AI come motore della digitalizzazione

L’AI ha dimostrato di poter aumentare l’efficienza in molti casi d’uso. Nell’ambito del procurement, l’AI e l’AI generativa possono ottimizzare la spesa, migliorare la gestione dei fornitori. Poi creare opportunità di risparmio e consentire ai professionisti del procurement di concentrarsi sulle attività che hanno un impatto reale sul business. I dati di Economist Impact indicano che l’AI è un motore significativo della trasformazione digitale.

Accelerare la trasformazione digitale

L’accelerazione della digitalizzazione è considerata la principale priorità per il procurement nei prossimi 12-18 mesi. Con il 44% del campione che identifica l’AI come una tecnologia cruciale. Gli intervistati prevedono inoltre che l’AI apporterà miglioramenti significativi in due aree: l’automazione dei processi di approvvigionamento (48%) e una migliore guidance e ottimizzazione (45%).

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Il parere di SAP

Paolo Brida
I Chief Procurement Officer (CPO) vedono un impatto diretto sui risultati di business grazie all’aumento degli investimenti in tecnologia. Tuttavia, per realizzare il valore dell’AI, i responsabili degli acquisti devono creare una roadmap per la gestione del cambiamento. Inoltre adottare nuove modalità di lavoro e investire nello sviluppo di nuove competenze per le proprie persone.

L’impatto duraturo dell’inflazione

La gestione dei costi è una priorità assoluta nell’agenda della funzione procurement. Gli alti tassi di inflazione sono diventati una preoccupazione crescent. Con il 49% dei manager che riporta l’incertezza monetaria come priorità principale rispetto ad altri rischi legati agli approvvigionamenti. Anche se i tassi di inflazione sono diminuiti, in generale i costi per i materiali e beni rimangono elevati. Il 71% degli intervistati identifica i rischi macroeconomici come uno dei principali fattori esterni che influenzeranno le priorità strategiche nei prossimi 12-18 mesi.

Il ruolo del procurement continua a crescere secondo la ricerca SAP

È difficile prevedere quando e se le turbolenze economiche attuali si placheranno. Tuttavia, una volta che si attenueranno, i responsabili degli acquisti si aspettano di spostare la loro attenzione sulla gestione del rischio. Il 40% indica infatti la diversificazione dei fornitori come priorità nei prossimi tre-cinque anni.

L’acquirente sostenibile

Aumenta la pressione da parte degli stakeholder interni e delle autorità di regolamentazione affinché le aziende intervengano sulle questioni ambientali. Così i CPO pongono maggiore enfasi sulla sostenibilità. Il 70% dei manager afferma che la non conformità legale e normativa è un rischio esterno fondamentale. I team di procurement hanno risposto di conseguenza. Il 32% degli intervistati indica la sostenibilità come priorità assoluta, con un aumento del 7% rispetto al 2023 e una focalizzazione elevata verso i temi di conformità.

I temi al centro dell’attenzione

La maggiore attenzione per l’ambiente, il sociale e la governance (ESG) ha avuto successo. Infatti il 68% dei dirigenti si dichiara fiducioso sul fatto che i propri approvvigionamenti rispettino costantemente gli obiettivi ESG, che rappresenta un aumento del 21% rispetto all’analisi del 2023. Con l’adozione di misure di sostenibilità a lungo termine, i team di approvvigionamento possono fungere da modello per la conformità alle normative.