N-able MDR e Cove Data Protection, protezione efficace

Cove Data Protection è snello e veloce e, anche in caso di minacce che hanno invaso il perimetro, consente un più rapido intervento, oltre a un recupero efficace.

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Con le soluzioni Managed Detection and Response (MDR) e Cove Data Protection, N-able è in grado di proteggere in modo efficace i dati e le infrastrutture aziendali.

In uno scenario in costante cambiamento, orientarsi verso l’adozione di una soluzione di rilevamento e risposta può risultare complesso. Spesso, l’ostacolo più grande è capire cosa offre ogni pacchetto, in particolar modo quando le terminologie variano da vendor a vendor con significati diversi. I clienti devono essere consapevoli di queste differenze poiché non tutte le soluzioni sono uguali.
Occorre individuare architetture capaci di unificare ed estendere la capacità di rilevamento e remediation su più livelli di sicurezza, fornendo ai team una visibilità centralizzata end-to-end, una potente analisi e una risposta automatizzata su tutto lo stack tecnologico dell’azienda.

Lo stato delle minacce

Secondo il Rapporto Clusit 2024 l’Italia appare sempre più nel mirino del cybercrime e dove la crescita di attacchi gravi è stata del 65% rispetto al 2022. Con 2.779 incidenti gravi analizzati a livello globale da Clusit, il 2023 restituisce una fotografia nettamente peggiorativa rispetto ai dodici mesi precedenti. Il rapporto continua a descrivere una curva degli attacchi in inesorabile crescita, +12% sul 2022. Mensilmente, è rilevata una media di 232 attacchi, con un picco massimo di 270 nel mese di aprile, valore massimo misurato negli anni. Nell’81% dei casi la gravità degli attacchi è elevata o critica, secondo la scala di “severity” utilizzata dai ricercatori di Clusit che si basa sulla tipologia di attacco e sugli impatti.

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In questo contesto, il nostro Paese appare sempre più nel mirino del cybercrime. Lo scorso anno in Italia andato a segno l’11% degli attacchi gravi globali mappati dal Clusit (era il 7,6% nel 2022), per un totale di 310 attacchi, dato che marca una crescita del 65% rispetto al 2022. Oltre la metà degli attacchi – il 56% – ha avuto conseguenze di gravità critica o elevata. Con uno sguardo agli ultimi 5 anni, emerge inoltre che oltre il 47% degli attacchi totali censiti in Italia dal 2019 si è verificato nel 2023.

Gli MSP e il forte cambiamento in atto

Il panorama odierno è in continua evoluzione. La mentalità dei clienti sta cambiando più velocemente che mai. Sempre più aziende si stanno rendendo conto del valore potenziale di un MSP e di una gestione IT. Appoggiarsi a un MSP è certamente una risorsa per le imprese piuttosto che un costo.

Secondo una recente ricerca N-able, la sensibilizzazione alla sicurezza informatica sta crescendo nelle PMI, anche se molto spesso le aziende non sono in grado di mettere a fuoco tutti i vantaggi e il rapporto tra le varie soluzioni e i relativi costi.
Diventa perciò fondamentale, per gli MSP, poter spiegare e far comprendere ogni tipo di attività e di architettura proposta.

Canalys stima che i ricavi globali dei servizi gestiti cresceranno a un CAGR di circa l’11% nei prossimi tre anni fino al 2027.
Gli MSP stanno puntando sulla sicurezza informatica, sull’infrastruttura ibrida e sul software cloud come i tre driver di fatturato più significativi in questa traiettoria ascendente. L’intelligenza artificiale ha avuto un impatto enorme sul mondo IT sin dall’ampio rilascio di ChatGPT di OpenAI nel 2023 e continuerà a influenzare il mercato dei servizi gestiti man mano che l’adozione crescerà e l’IA generativa sarà incorporata più profondamente nello stack tecnologico per elementi come RMM, PSA, backup, sicurezza informatica e analisi dei dati.
Tuttavia MSP e partner dovranno affrontare alcune sfide nel prossimo anno: interrogati su quale sia la criticità più significativa, oggi, il 22% degli MSP risponde “l’acquisizione di nuovi clienti”.

N-able Managed Detection and Response

N-able va in aiuto delle imprese con la propria soluzione Managed Detection and Response, una soluzione pensata per i partner MSP che si trovano a gestire numerose realtà di business, imprese e industrie.

N-able MDR offre visibilità e facilita la collaborazione tra MSP e clienti. La piattaforma offre infatti accesso in tempo reale per visualizzare/collaborare e per aiutare ad affrontare e risolvere gli eventi di sicurezza.
Il sistema offre alle aziende gli strumenti necessari per monitorare e bloccare le minacce informatiche avanzate. N-able MDR si integra con gli strumenti di sicurezza e IT esistenti ed è in grado di acquisirne i dati, per una migliore capacità di interpretazione e di intervento.
La disponibilità di algoritmi di intelligenza artificiale contribuisce a individuare le minacce persistenti e quelle più evolute, che potrebbero non essere rilevate dai tradizionali sistemi di controllo.
Per assicurare risposte rapide ed efficaci, questa soluzione è in grado di effettuare un’efficace ricerca delle minacce, la gestione delle vulnerabilità, il monitoraggio del darknet e il supporto della conformità. Essa consente agli MSP di fornire una soluzione efficace per la sicurezza informatica alle aziende dei settori pubblico e privato. Parliamo anche di quegli ambienti che spesso hanno difficoltà a trovare e gestire team e tecnologie per la propria difesa dalle cyberminacce.

N-able MDR poggia su una architettura scalabile e, proprio per questo, è indicato per MSP di piccole e grandi dimensioni. Le solide basi di analisi offerte del sistema consentono poi agli MSSP e le figure tecniche in ambito security di utilizzare la piattaforma senza avere necessità di assistenza da parte degli analisti. Ciò permette agli MSSP di erogare in proprio servizi evoluti, allo stato dell’arte, per fornire service di sicurezza gestita attraverso team interni, direttamente ai propri clienti.

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Protezione Managed Detection and Response (MDR) efficace con N-able

N-able Cove Data Protection

N-able offre inoltre Cove Data Protection, capace di assicurare un’ampia copertura di sicurezza per le imprese. Si tratta di un servizio di backup e Disaster Recovery-as-a-Service (DRaaS) che supporta i backup “direct-to-cloud” di interi server, workstation e dei dati immagazzinati in Microsoft 365.

Cove non solo aiuta nel recupero dei ransomware, ma la sua architettura di base riduce anche la dimensione della superficie di attacco in due modi. In primo luogo, lo storage di backup primario è nel cloud, isolato per impostazione predefinita, e quindi fuori dalla portata del ransomware che potrebbe trovarsi sulla rete locale. In secondo luogo, poiché Cove è un’applicazione SaaS completamente ospitata, l’applicazione stessa di protezione dei dati è protetta anche dai malintenzionati che si aggirano sulla rete locale.

Cove Data Protection è stato progettato per offrire la massima agilità possibile. Consente alle imprese di distribuire copie di backup dei dati e della applicazioni su punti di ripristino sicuri o in sandbox. Gli ambienti di recovery possono essere gestiti direttamente presso la sede del cliente, oppure in cloud, o ancora nella sede dell’MSP.
All’atto pratico, Cove Data Protection non richiede hardware dedicato o appliance, un dettaglio che permette di ridurre i costi ricorsivi e di manutenzione, nonché l’investimento iniziale.
Una simile soluzione, capace di realizzare un backup centralizzato efficace e delocalizzato, permette di contenere le ore necessarie per l’orchestrazione e tutte le procedure di copia e ripristino. I team IT avranno dunque più tempo per occuparsi di attività ad elevato valore, demandando i task di routine al sistema.

Nel complesso, Cove Data Protection è la dimostrazione chiara di come un approccio cloud-first sia da privilegiare per numerosi motivi. Il sistema è snello, agile e veloce e, anche in caso di minacce che hanno invaso il perimetro, consente un più rapido intervento, oltre a un recupero efficace.