Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Germania e anche Italia: lo studio di Cradlepoint, “State of Connectivity in Europe”, testimonia che dove c’è più connettività, c’è più crescita. Secondo lo studio, la quasi totalità delle imprese italiane prevede un aumento dei ricavi qualora migliorasse la propria infrastruttura di connettività, previsione di crescita media del 18%. Oltre un quinto delle aziende stima un incremento fino al 29%. Il risultato è perfettamente allineato alla media europea, caratterizzata da una previsione di crescita media del fatturato delle aziende del 19%, come risultato del miglioramento della connettività.
Dove ciù connettività, c’è più crescita
Secondo l’indagine condotta da Censuswide, il 65% delle aziende europee (il 66% delle italiane) ritiene che una parte significativa di questa crescita dei ricavi derivi da miglioramenti in termini di sostenibilità. Tuttavia, affinché ciò si realizzi, il 64% (il 68% in Italia) ritiene necessario dotarsi di strutture e soluzioni più smart per aumentare la sostenibilità operativa. Per questo motivo, il 42% (il 47% in Italia) sta dando priorità all’aggiornamento dell’infrastruttura di rete con la connettività cellulare. Così da sfruttare tecnologie come l’IoT e l’IA, per supportare i propri obiettivi di sostenibilità e rendere le proprie aziende più resilienti ed efficienti.
Mettere in sicurezza è necessario
L’adozione di nuove tecnologie sta esponendo le aziende a maggiori rischi. Ad esempio, il 77% delle aziende europee (l’81% delle italiane) non ha contezza del numero di dispositivi IoT attualmente collegati alle loro reti e di quanti potrebbero essere aggiunti in futuro. Quasi la metà delle aziende ha subito un attacco alla sicurezza della rete negli ultimi dodici mesi. Di queste circa un quarto è stato causato da un dispositivo IoT compromesso. Perciò emerge chiaramente che le organizzazioni hanno spesso delle vulnerabilità nella propria infrastruttura di rete che possono essere sfruttate dai criminali.
Più connettività, più crescita, anche con il 5G
Immergendosi in una prospettiva italiana, i risultati della ricerca mettono in luce un chiaro consenso sulla centralità della connettività 5G nel potenziare la competitività delle imprese italiane. Questo scenario è supportato dal riconoscimento del 60% delle aziende sul ruolo del 5G nella promozione della sostenibilità ambientale attraverso miglioramenti nell’efficienza energetica e nel monitoraggio dei consumi. Tuttavia, nonostante queste prospettive positive, emergono ancora sfide significative. Infatti più dell’88% degli intervistati ha riportato problemi di connettività nell’ultimo anno. Oltre il 78% ha sperimentato aumenti dei costi operativi e altre inefficienze correlate alla connettività.
Urgente migliorare le infrastrutture
Questi dati sottolineano l’urgenza di interventi per migliorare l’infrastruttura digitale del Paese. In risposta a ciò, l’Italia si impegna attivamente nel potenziamento della connettività fissa e mobile. Lo dimostra l’introduzione della nuova Strategia Nazionale per la Banda Ultra-Larga, programmata per il periodo 2023-2026 con un investimento totale di 2,8 miliardi di euro. Un’iniziativa che riflette il riconoscimento da parte delle istituzioni dell’importanza strategica della connettività 5G per la competitività economica e lo sviluppo sostenibile del Paese.
La conclusione
Lorenzo Ruggiero, Area Director Southern Europe di Cradlepoint Part of Ericsson
I vantaggi delle reti cellulari sono sempre più riconosciuti e apprezzati dalle aziende italiane. Collaborando con i giusti partner, in grado di fornire expertise e competenze, le aziende possono cogliere a pieno l’immenso potenziale delle reti cellulari per il mondo del business. Scegliendo soluzioni di connettività wireless sicure, rapide e facili da installare, le organizzazioni possono implementare in tutta sicurezza la nuova tecnologia. Il 5G è un fattore chiave per la crescita economica dell’Italia e dell’Europa.