Il 19 aprile Lutech ha inaugurato la sua nuova sede milanese, il Lutech Park West. Un nuovo edificio (in via Bisceglie 66), in un quartiere profondamente rinnovato, con una nuova viabilità e ampi spazi verdi. All’evento hanno partecipato Giuseppe Di Franco, CEO Lutech e Tullio Pirovano, Executive Chairman Lutech. Sono stati ospiti Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano, Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano, Don Gino Rigoldi, Presidente Fondazione Don Gino Rigoldi, Armando Brunini, CEO SEA Milan Airports. Durante l’evento sono stati affrontati i temi della sostenibilità e dell’intelligenza artificiale.
Lutech, un marchio attento ai cambiamenti
Lutech è sempre stata molto attenta ai cambiamenti, a vedere in anticipo quali sono le evoluzioni della tecnologia che riguarda i clienti. Questo è particolarmente vero nel settore dei sistemi IT, oggi così influenzati dall’intelligenza artificiale.
Il marchio ha iniziato a interessarsi di AI circa dieci anni fa, con risorse interne, tramite acquisizioni, aprendosi a centri di ricerca e università, per stimolare lo sviluppo di giovani non solo italiani ma anche provenienti dall’estero. L’azienda vuole essere attrattiva nei confronti delle nuove leve, e stimolare lo sviluppo delle startup, così da creare un sistema interconnesso di aziende grandi e piccole.
Lutech è un gruppo che sta crescendo in maniera significativa, nel 2023 ha realizzato un miliardo di euro in nuovi ordini e si sta sviluppando su tutto il territorio nazionale, iniziando anche un percorso di internazionalizzazione in Spagna, in Albania e presto in altri Paesi europei.
Giuseppe Di Franco, CEO Lutech
Oggi grazie alla tecnologia è possibile superare i tradizionali compromessi tra rispetto dell’ambiente, sostenibilità sociale ed efficienza. Con la tecnologia e l’AI è possibile avere tutto questo, insieme. Secondo un nostro studio interno, il 51% degli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti a Parigi si ottiene grazie al digitale. Quindi essere digitali significa anche essere sostenibili e supportare la decarbonizzazione della società, nell’interesse nostro e delle generazioni future.
In Lutech le persone sono libere di scegliere la sede dove lavorare grazie a un’app, quindi la sede non è un posto di lavoro fisso ma un luogo di incontro, stabilito sia in base alle necessità del progetto sia alla zona dove abita la persona. Questa elasticità sul posto di lavoro si applica anche allo smart working: non c’è una regolamentazione rigida tra lavoro da casa, in ufficio o presso il cliente. È la persona che si organizza in funzione degli impegni e delle attività che deve svolgere. L’obiettivo è raggiungere la soddisfazione del cliente.
Giuseppe Sala, Sindaco di Milano
Nella nuova sede milanese sarà sviluppato in maniera importante il rapporto con il Politecnico di Milano, con cui Lutech ha una relazione costante che tocca tematiche di innovazione, ricerca e anche attrazione di talenti che escono dall’università. L’azienda ha rapporti anche con altri atenei del Paese, con un investimento di circa 60 milioni di euro in ricerca e sviluppo, al fine di creare soluzioni innovative nel digitale e nell’intelligenza artificiale. Perché l’AI è al centro della strategia di Lutech, non solo in Italia ma anche all’estero.
Gli interventi degli ospiti
Durante l’inaugurazione, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala ha fatto notare come la nuova sede di Lutech sia perfettamente in linea con gli obiettivi strategici della citta di Milano. Il Comune crede infatti nella trasformazione digitale e ambientale, non in maniera ideologica né retorica, ma in maniera pragmatica e fattuale.
Per Alessia Cappello, Assessora del Comune di Milano, la sede di Lutech rispecchia non solo le più moderne esigenze del lavoro, all’insegna del cambiamento e della flessibilità dello smart working, ma anche ambientale, con il supporto a una riqualificazione e a una trasformazione delle aree urbane compromesse, in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale. Con l’aiuto delle università e delle aziende, Milano vuole diventare una vera smart city, sempre più digitale grazie anche alla creazione di un digital twin, con l’obiettivo di divenire una delle capitali mondiali dove si fa innovazione. Il Comune è pronto a cogliere ogni opportunità per stimolare la crescita delle startup e attirare capitali e investimenti.
La Rettrice Donatella Sciuto ha sottolineato che il Politecnico si occupa di intelligenza artificiale dal 1973, un tema che è trasversale in tutti gli ambiti dell’ateneo, perché tutti devono essere in grado di coglierne le opportunità. In università sono in corso più di 200 tesi di dottorato che si stanno occupando di queste tematiche o comunque che hanno l’intelligenza artificiale come una delle componenti dello studio. In sede esiste un centro di ricerca al servizio delle imprese, per creare un percorso non limitato alla consulenza ma centrato sulla formazione delle persone delle aziende.