Nel museo Mercedes di Stoccarda in Germania, il 14 marzo TeamViewer ha organizzato per i propri partner un evento in cui sono stati presentati i risultati conseguiti e i progetti di sviluppo per il prossimo futuro. Hanno partecipato il CEO Oliver Steil che ha compiuto una panoramica di quanto fatto nel 2023 e ha anticipato i piani per il 2024, Mei Dent, CPTO, e Brian Ballard, SVP Solution Delivery, che hanno tracciato una roadmap dei prodotti in corso di sviluppo, Jan Junker, EVP Sales EMEA, e Tobias Schmidt, Channel Director EMEA, che hanno parlato delle attività di supporto che l’azienda porta avanti per e con i partner. A margine dell’evento, abbiamo potuto fare una chiacchierata con Tobias Schmidt.
I risultati del 2023 e le aspettative per il 2024
Il 2023 è stato un anno molto buono per TeamViewer, soprattutto nell’ultimo quarto, con un reddito complessivo che è aumentato dell’11%. In particolare i risultati sono stati ottimi nel settore enterprise. L’azienda ha effettuato investimenti strategici in nuove soluzioni, come i visori per la realtà aumentata, l’evoluzione tecnologica che è stata al centro dell’intero evento. Anche Tensor, la soluzione cloud based a 360° di TeamViewer per la gestione remota e il controllo a distanza, è stato al centro dell’interesse del marchio e della clientela enterprise. Risultati così positivi nel 2023 sono ottimi presupporti per il 2024, che la società conta di affrontare al meglio con i propri partner.
Da sinistra: Mei Dent, CPTO – Jan Junker, EVP Sales EMEA – Brian Ballard, SVP Solution Delivery – Oliver Steil, CEO di Teamviewer
Il mondo produttivo oggi è sempre più ibrido in quanto a presenza delle persone al lavoro. È normale lavorare da remoto, anche a grande distanza. Un’altra caratteristica che emerge è la carenza di manodopera qualificata, un problema che ha proporzioni mondiali. Sempre più spesso è necessario trovare soluzioni di automazione, operare in paesi lontani, e in queste situazioni TeamViewer può fare la differenza, grazie alle sue soluzioni che permettono il controllo da remoto di computer e macchine connesse a Internet.
L’intelligenza artificiale è impiegata in maniera sempre più diffusa, per massimizzare le prestazioni e per semplificare il lavoro delle persone. Anche in questo campo TeamViewer è in prima linea, per sviluppare soluzioni potenziate dall’AI che rendano più intuitivo e immediato il controllo remoto e lo scambio di informazioni tra persone che si trovano in posti molto lontani. TeamViewer collabora con aziende – come SoftwareOne, Bechtle e Prianto, SAP e teknosystems, Sight Machine e Cybus – per sviluppare soluzioni avanzate di questo tipo.
Grazie ai più recenti visori per la realtà virtuale e aumentata, è possibile mostrare a un operatore sul campo le istruzioni in 3D per procedere alla riparazione o alla manutenzione di una macchina anche complessa. Di più, tramite una serie di foto scattate con uno smartphone da varie angolazioni si può creare un modello 3D realistico della macchina, da usare in tempo reale per supportare la comunicazione tra l’operatore sul campo e l’assistente remoto, che così possono vedere insieme su quali componenti bisogna agire, anche grazie a elementi grafici tridimensioni posizionabili liberamente. Il flusso di lavoro diventa più intuitivo e quindi più produttivo.
Il futuro prossimo: interagire con i dispositivi remoti
TeamViewer è al lavoro per sviluppare sistemi per interagire con oggetti fisici da remoto, per comandarli, per vedere il loro stato, per osservare l’ambiente circostante. Naturalmente questi dispositivi devono essere connessi, quindi dotati di un’elettronica smart.
L’azienda sta sviluppando nuove funzionalità per sfruttare i flussi video delle telecamere, sensibili alla luce visibile o infrarossa, così l’operatore remoto può vedere in ambienti con scarsa illuminazione oppure osservare le temperature delle parti delle macchine al lavoro. La soluzione sarà in grado di interfacciarsi con dispositivi di controllo di ogni tipo, come microscopi, sensori di prossimità e a contatto. È un importante lavoro di integrazione, compiuto insieme a marchi come Microsoft, SAP, Apple, Siemens, Google.
Questi canali di comunicazione e di comando non possono prescindere dalla sicurezza, una problematica molto sentita nelle industrie e a cui TeamViewer risponde con funzionalità studiate ad hoc, per consentire l’accesso solo agli utenti riconosciuti attraverso diversi livelli di sicurezza. Ogni sessione può essere registrata in locale o nel cloud, non solo per motivi di sicurezza ma anche per il miglioramento delle procedure e per la formazione del personale.
Il tutto è integrato in un’unica applicazione integrata, che consente un flusso di lavoro fluido. Così non è necessario impiegare programmi diversi, entrare in differenti portali Web. In pratica, se l’operatore sul campo ha bisogno di una connessione con un esperto, ottiene un collegamento in tempo reale con il tecnico, che sarà anche in grado di accedere alla macchina.
Per quanto riguarda la visione in realtà aumentata con modelli 3D, TeamViewer sta mettendo a punto un’app per sfruttare le capacità di fotografia tridimensionale (fotogrammetria) degli iPhone più recenti, che consentono di creare facilmente oggetti 3D virtuali da una serie di foto scattate con angolazioni diverse. Così la persona lontana può vedere l’oggetto o la macchina in maniera realistica, da vicino o da lontano e da diversi punti di vista.
Il rapporto con i partner
Tobias Schmidt
All’inizio, circa sette anni fa, TeamViewer gestiva tutti i partner dalla sua sede centrale, quini da remoto. Ma questo sistema non scalava bene con la crescita dell’azienda. Ci siamo resi conto che era importante essere ben presenti sul campo, nei vari mercati. Quindi nel 2021 abbiamo raddoppiato la squadra e abbiamo assunto channel account manager nei vari territori: Italia, Spagna, Francia, Africa, Medio Oriente, Polonia, Grecia e così via. Questi manager hanno potuto costruire un rapporto più diretto e personale con i partner locali.
Oggi, nella sua crescita e nel suo rapporto con i partner, TeamViewer è spinta da tre elementi: coinvolgimento, innovazione e collaborazione.
Con il coinvolgimento, l’azienda vuole promuovere la condivisione dei ricavi e degli obiettivi, secondo un sistema di remunerazione proattivo. Questo nell’ottica di comprendere gli obiettivi dei partner e di far sì che questi condividano i target del marchio. Per innovazione si intende lo studio e la condivisione di casi d’uso, che possano far crescere tutti i partner con esempi di riferimento. La collaborazione è a diversi livelli, sia commerciale sia tecnica, per lavorare insieme.
L’azienda ha sviluppato una piattaforma per favorire la collaborazione e la formazione, implementata con corsi che illustrano i nuovi prodotti e i casi d’uso più significativi. Il brand ha organizzato nel 2023 1.044 corsi e ha rilasciato 682 certificazioni. I partner che hanno aderito alle iniziative sono stati 757. La società ha tenuto anche corsi in presenza, oltre 15 con più di 150 partecipanti, svolti nella sua sede centrale. A questi corsi si sono aggiunti 148 eventi tra webinar, tavole rotonde e social media. Le intenzioni dell’azienda sono di continuare anche nel 2024 con questi corsi di formazione.
Per il prossimo futuro, TeamViewer conta sia di aumentare la sua attenzione su soluzioni diverse dal supporto IT remoto sia di migliorare i servizi post vendita. Questo comporterà un aumento di ricavi per i partner più attivi, che quindi saranno più stimolati a lavorare in modo proattivo. Il marchio nel 2024 vuole focalizzarsi sui partner per aiutarli a raggiungere il successo, semplificare le procedure di gestione delle licenze, stimolare la crescita dei partner.
TeamViewer e l’Italia
L’azienda ha sede in Germania e naturalmente in quella nazione ottiene ottimi risultati, ma l’Italia è ai primi posti tra i Paesi con la crescita più elevata per quanto riguarda le soluzioni dell’azienda, anche se la quota nel complesso non è ancora la più grande. Questo è vero anche per il settore della realtà aumentata, grazie a partner locali molto attivi.
Tobias Schmidt
Per quanto riguarda la realtà aumentata, i clienti riconoscono che è la tecnologia del futuro. Potrebbe non consentire un riorno immediato degli investimenti, ma TeamViewer spinge questa tecnologia con dimostrazioni realizzate insieme ai partner direttamente presso i clienti. Le demo sono fatte con flussi di lavoro specifici e reali, come la gestione degli articoli in un magazzino. Spesso a queste prove seguono alcuni mesi di test in produzione.
I partner e i clienti del marchio in Italia, come quelli nelle altre nazioni, chiedono maggiore semplicità nella gestione delle licenze e più sicurezza nei collegamenti remoti, rispettivamente. L’azienda sta lavorando su un nuovo sistema per la gestione delle licenze, che garantisce ai partner maggiori trasparenza e affidabilità.