Minsait Payments analizza il rapporto tra italiani e contante

L’utilizzo del contante è il mezzo di pagamento preferito dal 37,4% della popolazione.

contante

Secondo il 13° Rapporto sulle tendenze dei mezzi di pagamento di Minsait Payments, gli italiani continuano a preferiré l’utilizzo del contante rispetto al pagamento elettronico.

Infatti, sebbene il 53% degli italiani preferisca pagare con mezzi di pagamento elettronici, l’utilizzo del contante resta saldo sul gradino più altro del podio. Infatti è il mezzo di pagamento preferito dal 37,4% della popolazione, facendo addirittura registrare un aumento del 6% rispetto al 2022.

Gli italiani e il contante

L’Italia ha il tasso di preferenza del contante più alto tra tutti i Paesi analizzati in Europa: Spagna e Portogallo fanno registrare, rispettivamente, un utilizzo pari al 30,9% e 23,1%. Anche nel Regno Unito il contante viene preferito come strumento di pagamento dal 30,7% della popolazione. Fuori dal nostro continente, nel mondo solo Colombia (42,2%) e Messico (41%) hanno tassi di utilizzo maggiore del denaro liquido.

Il periodo pandemico e post pandemico

Roberto Scorzoni, responsabile di Minsait Payments in Italia
Nonostante gli sforzi fatti nel periodo pandemico e post pandemico, il contante torna ad essere lo strumento di pagamento preferito da oltre un italiano su tre. Dobbiamo certamente considerare l’impatto indotto nel Paese dall’incremento del tetto di utilizzo del contante a inizio 2023. Quindi nel 2024 sarà essenziale lavorare per garantire pagamenti elettronici più sicuri, più veloci, con commissioni più basse e accessibili a tutti. Al fine di rimuovere tutti gli ostacoli che possano scoraggiare dall’utilizzo dei mezzi di pagamento avanzati.

Carte di pagamento: sempre meno utilizzate

Secondo il rapporto di Minsait, oltre alla crescita del contante, le carte elettroniche hanno fatto registrare un calo di utilizzo rispetto al 2022, sia per gli acquisti fisici che per quelli online. Anche l’utilizzo dei digital wallet ha subito una brusca battuta d’arresto. Per gli acquisti in presenza, l’utilizzo delle carte di debito è rimasto stabile (29,8% nel 2023 vs. 29,5% nel 2022), calato l’utilizzo di carte di credito (9,4% nel 2023 vs. 12,3% nel 2022) e dei digital wallet. Ha fatto registrare un aumento l’utilizzo di carte prepagate, utilizzate dal 9,9% rispetto al 6,3% del 2022. Addebiti diretti e bonifici istantanei sono, rispettivamente, il mezzo di pagamento preferito del 3,8% e del 4,8% degli italiani.

Gli italiani e il contante: gli acquisti online

In relazione agli acquisti online il mezzo di pagamento più utilizzato è la carta prepagata (22,4%) in crescita rispetto al 2022 e ampiamente più utilizzata rispetto alla media europea. Seguono digital wallet (18,7% nel 2023 vs. 26,1% nel 2022), addebito diretto in conto (18,5% nel 2023 vs. 6,4% nel 2022), carta di credito (13,2% nel 2023 vs. 14,6% nel 2022), carta di debito (11,9% nel 2023 vs. 16,6%) e bonifico istantaneo (3,6% nel 2023 vs. 5,9% nel 2022).

Cosa chiedono gli italiani: immediatezza, sicurezza e trasparenza

Sicurezza, facilità d’uso, gratuità e velocità, in quest’ordine, sono i principali fattori che determinano la scelta di un mezzo di pagamento, secondo Minsait Payments. L’aumento dei rischi e delle vulnerabilità è la sfida più grande che il settore dovrà affrontare nei prossimi cinque anni, secondo la metà degli attori consultati. Lo studio insiste, quindi, sull’importanza di valori come la sicurezza. Inoltre apre una finestra di opportunità per i servizi cloud o l’applicazione dell’intelligenza artificiale nella prevenzione delle frodi.

Digitalizzare l’Europa

Il rapporto riflette anche le aspirazioni dell’Europa di digitalizzare il contante e incentivare le valute digitali delle banche centrali. Esse potrebbero modernizzare ed eliminare le inefficienze che caratterizzano i pagamenti transfrontalieri: costosi, opachi e lenti. Il continente europeo prevede di avere un proprio euro digitale entro il 2030. Un terzo dei partecipanti al rapporto ritiene che le Central Bank Digital Currencies (CBDC) svolgeranno un ruolo complementare alle valute fisiche nel prossimo decennio.

Gli italiani e il contante, preferito ancora da tante persone

Uno scenario di opportunità in cui tendenze come l’Open Finance stanno avanzando, ma risultano condizionate da molti dei limiti ancora presenti. Secondo gli analisti consultati nel rapporto di Minsait Payments, la finanza aperta dovrà attendere il 2030 per diventare un vero e proprio standard nel mercato finanziario, sia in Europa che in America Latina. Ad oggi, l’utilizzo multi-bancario, come passo preliminare, è già maggiore in America Latina che in Europa. Qui la percentuale di persone con più di un conto bancario non raggiunge comunque il 50% (34,3% nel caso dell’Italia).