Web3 e nuove frontiere digitali, quale futuro in Italia?

Una rivoluzione digitale che molti paragonano all'avvento di Internet.

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Tra innovazione e regolamentazione. Riflessione di Federico Pagliuca CEO di Docudrop sull’ascesa del Web3, su quale sarà il suo futuro in Italia e sulle nuove frontiere digitali.

La recente ascesa del Web3, con le sue tecnologie emergenti come la Blockchain, gli Smart Contracts e la Tokenizzazione, ha aperto nuove frontiere nel panorama digitale. Quando parliamo di Web3, blockchain, smart contracts e tokenizzazione, parliamo di più che semplici termini tecnici. Stiamo assistendo a una rivoluzione digitale paragonabile all’avvento di Internet. Queste tecnologie hanno l’ambizione di innovare ogni settore, dal Food al Finance, fino al Real Estate. Mirando a migliorare l’efficienza dei processi e, di conseguenza, della società nel suo insieme.

Cosa comporta l’ascesa del Web3

Queste innovazioni, sebbene promettenti, sollevano interrogativi riguardo la loro reale applicabilità e i benefici in termini di sicurezza, trasparenza ed efficienza. Non possiamo ignorare il dibattito che circonda queste tecnologie, soprattutto considerando la loro natura innovativa e relativamente giovane. La questione normativa diventa quindi centrale. Esiste un quadro legislativo che stabilisce l’applicazione e i limiti di utilizzo di queste tecnologie?.

La questione normativa è fondamentale

L’Italia, nonostante la sua apertura verso le nuove tecnologie, ha mostrato una certa lentezza nel definire il perimetro di attuazione delle stesse. Il riconoscimento giuridico del Web3 in Italia è ancora in una fase iniziale. La confusione tipica della trasformazione digitale tra soluzione tecnologica e applicazioni di business rende il processo ancora più complesso. Fondamentali sono stati i passi mossi tra il 2018 e il 2019, in particolare con il decreto semplificazione 2019. In particolare l’articolo 8 ter comma 3, ha segnato un punto di svolta, riconoscendo gli smart contracts e conferendo loro il requisito di forma scritta. Tuttavia, l’attesa delle linee guida da parte dell’AgID ha lasciato un vuoto in termini di applicazioni pratiche e giuridiche.

Ascesa del Web3 e nuove frontiere digitali

Nonostante l’Europa si sia mossa con maggiore concretezza, istituendo l’osservatorio e il Forum Europeo sulla Blockchain, in Italia il processo è ancora in corso. Siamo fiduciosi che nel prossimo periodo l’AgID rilasci linee guida chiare. Esse permetteranno di comprendere pienamente i requisiti e i limiti di applicazione di queste tecnologie rivoluzionarie.

Avanti con cautela e ottimismo

Mi aspetto che le istituzioni procedano con determinazione e dinamicità. Riconoscendo e abilitando queste tecnologie che, sebbene oggi possano sembrare astratte, si candidano come game changer della società. l Real Estate rappresenta un esempio emblematico del potenziale impatto del Web3. Come sempre, cerchiamo di essere i first mover del settore, contribuendo all’innovazione e adattandoci ai cambiamenti. E il Real Estate è solo uno dei tanti settori che potrebbero beneficiare enormemente di queste tecnologie”, conclude Pagliuca.