Qualys Italia, investimenti e innovazione

Qualys sta sviluppando un nuovo programma di canale, incentrato sulla qualità, che sarà disponibile già a partire dai primi mesi del 2024.

qualys

Qualys celebra i successi del branch guidato da Emilio Turani: sono stati fatti progressi nel consolidamento territoriale e investimenti in tecnologie e servizi.

Un importante traguardo raggiunto nel corso dell’anno è l’apertura della nuova Piattaforma Cloud Condivisa con sede in Italia. Lanciata a settembre, questa iniziativa ha già attirato l’interesse di numerosi attori nella Pubblica Amministrazione e nei settori economici chiave, come il Banking & Finance, le Telco e l’industria. Emilio Turani enfatizza l’importanza di questa nuova infrastruttura, evidenziando la sua coerenza con la strategia cloud del Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetico, consentendo ai clienti Qualys in Italia di soddisfare i requisiti di privacy archiviando i dati localmente.

“Un passo cruciale che amplia il mercato accessibile, particolarmente per le infrastrutture critiche, e che offre un supporto tangibile ovunque vi sia l’esigenza di gestire la sovranità dei dati” illustra il manager.

Il 2023 ha visto Qualys distinguersi per i continui progressi nell’ottimizzazione e nell’evoluzione delle sue soluzioni cloud-based. In particolare, il Patch Management, già integrato e automatizzato nel VMDR, ha registrato una notevole estensione affermandosi in Italia come nel resto del mondo; insieme a lui anche le soluzioni CSAM – Total Cloud e Container Security.

“Siamo lieti di registrare che pressoché tutti i clienti italiani hanno deciso quest’anno di installare l’agente unico di Qualys nelle loro infrastrutture IT per poter disporre in qualsiasi momento di tutte le funzionalità di Qualys, inclusi i microservizi”, ha precisato con soddisfazione Turani. “E’ un aspetto positivo che ci permette di porre sin da oggi le basi per un ulteriore sviluppo di Qualys nel prossimo futuro”.

La nuova piattaforma Qualys Enterprise TruRisk, rilasciata a novembre, segna un cambiamento epocale per il ruolo di Qualys come leader nella gestione e nella eliminazione del rischio informatico presso i CISO e i professionisti della sicurezza a cui l’azienda americana si rivolge.

Un nuovo approccio nella gestione del business risk che elimina il tradizionale gap tra security e mondo business. “Occorre oggi poter quantificare il cyber risk in termini sia di business sia tecnici. Ai nostri interlocutori vogliamo dare un supporto concreto aiutandoli ad aggregare, correlare e tradurre i segnali informatici provenienti da uno stack di cybersecurity in crescita in strategie significative di mitigazione e rimedio del rischio informatico” spiega Turani. “E ora possiamo fare anche di più. Intendiamo essere al loro fianco dotandoli della trasparenza e visibilità necessarie ad andare oltre la semplice enumerazione dei rischi informatici sotto forma di indicatori di rischio chiave (KRI) per dare loro modo anche di misurare e comunicare il rischio informatico sotto forma di Key Performance Indicator (KPI) che riportano l’impatto aziendale delle vulnerabilità, delle minacce e della posizione di rischio in tempo reale”.

Capillarità territoriale e rafforzamento del Canale

Qualys vanta oggi una presenza bilanciata tra nord e centro-sud Italia, garantita tramite le sue due sedi di Milano e Roma.

“Attualmente, stiamo collaborando attivamente con i Partner per consolidare la pianificazione territoriale, ponendo l’accento sul lavoro dei Technical Account Manager (TAM) e su un approccio consulenziale mirato alle priorità dei clienti” afferma Turani. “La stessa elevazione della nostra piattaforma TruRisk richiede la creazione di un ecosistema avanzato in tutte le fasi di approccio e gestione progettuale: dalla fase di prevendita, al POC fino al deployment e al fine tuning conclusivo. Fasi che vengono già oggi approntate in maniera coordinata e congiunta con i Partner”.

Qualys sta sviluppando adesso un nuovo e ambizioso programma di canale, incentrato sulla qualità, che sarà disponibile già a partire dai primi mesi del 2024.