Disporre di un recruiting più efficace, le regole del Manifesto

Per attrarre e soprattutto trattenere i talenti, ci vuole una strategia di Employer Branding efficace sin dalla selezione.

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Il Manifesto di Codemotion ha come obiettivo un recruiting non solo più efficace ma vuole proporre anche offerte trasparenti e feedback costruttivi da entrambe le parti. Il settore IT non è mai stato così importante. Dall’azienda a conduzione famigliare fino alla multinazionale, la trasformazione digitale èa imprescindibile per tutte le imprese che vogliano sviluppare il proprio business.

La domanda è in aumento

Con l’aumento della domanda aumenta però anche il turnover dei talenti Tech e degli sviluppatori in particolare. Un terzo dei professionisti IT sta cercando un nuovo impiego o lo farà nel breve termine. Il tasso di rotazione dei developer in azienda è arrivato al 25% fra il 2018 e il 2022, con una permanenza media di appena 2,3 anni. Tra le ragioni che spingono al cambiamento: la possibilità di formazione continua, occuparsi di progetti interessanti, riconoscersi nella vision e nei valori dell’azienda. Infine, la remunerazione della posizione.

Obiettivo disporre di un recruiting più efficace

In questo contesto Codemotion lo scorso anno ha lanciato Codemotion Talent, servizio di matchmaking a cui hanno aderito già più di 5.000 sviluppatori in cerca di lavoro. Un “match perfetto” fra le aspirazioni di carriera dei developer e le richieste delle aziende. Alla presenza di consulenti che affiancano aziende e candidati durante tutto il processo.

La trasparenza alla base di tutto

Con le esperienze e competenze maturato durante il primo anno di Talent, Codemotion ha stilato il Manifesto per un Tech Recruiting basato sulla trasparenza. Una lista di principi pratici, utili a migliorare il recruiting nel settore tecnologico. Esso coinvolge da una parte le realtà che offrono lavoro e dall’altra sviluppatori e sviluppatrici in cerca di nuove posizioni lavorative. Obiettivo: facilitare il processo di recruiting e rendere il mercato del lavoro Tech sempre più trasparente e inclusivo.

Disporre di un recruiting più efficace è un problema

Chiara Russo, Co-Founder e CEO di Codemotion
I dati sul turnover lavorativo degli sviluppatori ci dicono che oggi, in ambito Tech, c’è un problema di recruiting. In fase di selezione, spesso non si comunicano aspetti dell’azienda o della posizione decisivi per costruire un rapporto solido tra il professionista e l’azienda. Stilando il nostro Manifesto abbiamo voluto imprimere delle linee guida per la nostra comunità..

Incoraggiando di fatto un Employer Branding tech consapevole da parte dei nostri partner. Per le aziende, aderire al Manifesto significherà dimostrare di essere datori di lavoro responsabili e trasparenti. Attenti, prima di tutto, all’aspetto umano dei propri dipendenti, a cui offrire un trattamento economico adeguato alla loro preparazione. Quest’ultimo principio, peraltro, è in linea con quanto già stabilito dalla Normativa Europea sulla trasparenza retributiva.

Codemotion Conference

Il Manifesto per un Tech Recruiting basato sulla trasparenza sarà presentato alla Codemotion Conference di Milano (24-25 ottobre 2023, Superstudio Più, via Tortona 27). Codemotion la organizza ogni anno per presentare novità e trend di mercato e offrire agli sviluppatori e alle aziende opportunità di formazione, crescita professionale e networking.

I principi fondanti del Manifesto di Codemotion

  • Dall’annuncio di lavoro alla candidatura, la parola d’ordine è “Trasparenza”
    Per un datore di lavoro, essere trasparenti in fase di recruiting significa pubblicare annunci di lavoro completi. Comprensivi di nome dell’azienda, salario, stack tecnologico a disposizione della risorsa, descrizione esaustiva del ruolo e politica aziendale di lavoro da remoto. Per il professionista, invece, essere trasparente significa dichiarare informazioni veritiere in fase di candidatura.
  • Selezioni snelle e veloci
  • Il 53% dei professionisti IT riceve diverse offerte al mese: il 32% fino a dieci e il 21% almeno due a settimana. È dunque fondamentale che i processi di selezione siano veloci e chiari per i candidati, che altrimenti possono perdere interesse per la selezione e accettare altre proposte. Bisogna anche definire anticipatamente gli interlocutori coinvolti, le tempistiche e il numero di prove o colloqui. Anche  chi si candida deve impegnarsi a fornire ogni informazione richiesta nel minor tempo possibile.
  • Coerenza con i valori comunicati all’esterno
  • Le aziende devono impegnarsi affinché i valori e i principi dichiarati nei propri corporate statement siano effettivamente applicati nella vita aziendale di tutti i giorni. Di converso, i professionisti sono incoraggiati a selezionare aziende di cui condividano appieno i valori e la mission.

Disporre di un recruiting più efficace, le regole del Manifesto di Codemotion

  • Costruire un ambiente inclusivo e collaborativo
  • I datori di lavoro devono costruire un ambiente inclusivo e collaborativo, che veda nelle differenze un valore aggiunto e che non comporti discriminazioni di alcun genere. Si impegnano inoltre a valorizzare tutti i dipendenti e a offrire retribuzioni adeguate sulla base del merito individuale. I professionisti sono invece chiamati a rispettare lo spirito di inclusione dell’azienda e a non compiere atti discriminatori nell’ambiente di lavoro.
  • Promuovere comportamenti positivi fondati sul rispetto della persona –
  • Essere disponibili, avere un approccio positivo e mettere a proprio agio l’altra parte. Questo principio è valido sia per il professionista che per il datore di lavoro. Se rispettato da entrambi, infatti, porta a costruire comportamenti positivi, che mettono al primo posto la persona prima ancora della figura professionale che riveste.
  • Dare feedback costruttivi
  • A prescindere dall’esito di un processo di recruiting, fornire sempre un feedback finale. Questo perché un riscontro ragionato e puntuale permetterà al professionista di crescere, evidenziando aree di forza e altre di possibile miglioramento. Allo stesso modo, il professionista che  dovesse rifiutare un’offerta di lavoro, o interrompere il processo di recruiting senza essere giunto alle fasi finali, si impegna a motivare la propria scelta, così da permettere all’azienda di individuare potenziali aree di rafforzamento.