Fly University Project lancia la sfida a studenti e studentesse universitari per sostenere la formazione nelle materie STEM con un nuovo progetto di raccolta fondi. In Italia, i laureati in discipline STEM sono solo il 24,5%. Di questi solo il 14,5% sono donne. Dati bassi e scoraggianti. In linea però con il resto d’Europa, dove le percentuali sono comunque abbastanza basse.
Perché si laureano in pochi in materie STEM?
Al primo posto svetta solo la Germania con il 36,8% di laureati, di cui il 19,2% donne. Ma perché i giovani fanno ancora fatica ad iniziare un percorso di laurea STEM? Sicuramente i costi possono essere un deterrente, soprattutto per famiglie che non possono permettersi le varie migliaia di euro che richiede mediamente una laurea o un percorso di studi in queste materie.
In aiuto degli studenti
Proprio per aiutare i giovani talenti ad intraprendere un corso in queste materie, è nata questa sfida. Obiettivo aiutare 40 studenti e studentesse meritevoli con altrettante borse di studio per un valore totale di 120.000 euro. Contribuire alla formazione dei giovani di oggi, infatti, permette di avere dei manager di domani qualificati e di talento.
Il ruolo di Fly University Project
Fly University Project è un’associazione nata nel 2019 con il fine di raccogliere fondi per aiutare economicamente studenti che vivono situazioni di difficoltà o disagio. Lo fa attraverso l’erogazione di borse di studio universitarie nei settori dell’Intelligenza Artificiale, del Management e dell’Economia. Obiettivo dell’Associazione anche quello di mettere in contatto, grazie alle borse di studio erogate, aziende con giovani talentuosi. Così da poter intraprendere stage curriculari, speech in aula e tesi sperimentali, anche in ottica internazionale.
Parte la sfida per sostenere la formazione nelle materie STEM
Massimo Penzo, Presidente e fondatore dell’Associazione
Con questa nuova challenge vogliamo promuovere l’istruzione e la ricerca nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale. Sostenendo gli studenti universitari meritevoli che desiderano perseguire una carriera in questo campo in rapida evoluzione. Ci siamo dati un traguardo importante, quello di raccogliere tramite donazioni 120.000 euro. Nonostante l’obiettivo sia ambizioso siamo sicuri che ci siano donatori privati e aziende donatrici interessate alla causa. Proprio perché gli studenti che si aiutano oggi sono i lavoratori che faranno la differenza un domani.
A chi è rivolta la sfida
L’iniziativa è rivolta a studenti e studentesse del Politecnico di Torino (Corso di Laurea in Data Science and Engineering), dell’Università di Bicocca di Milano (Corso di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia). Poi dell’Università di Pisa (Corso di Laurea Magistrale in Computer Engineering), dell’Università di Bologna (Laurea Magistrale in Direzione aziendale) e dell’Università della Calabria (Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica).
Cosa si propone di fare
L’iniziativa intende raccogliere borse di studio per studenti e studentesse che stanno frequentando corsi di laurea in materie STEM con grande attenzione verso l’istruzione e la ricerca (anche internazionale) nell’ambito dell’IA. Promuovendo l’eccellenza accademica e l’innovazione, oltre a combattere il gender gap nelle materie STEM. Challenge 2023 ha un focus sulla raccolta fondi ma offre, inoltre, diverse opportunità ai beneficiari delle borse di studio. L’Associazione Fly University Project aiuterà gli studenti anche nella fase post lauream, per l’orientamento e la ricerca di un lavoro in linea con il percorso di studi fatto.
Un aiuto anche per il post laurea
Inoltre, grazie alle numerose aziende del network di Fly University Project gli studenti che riceveranno le borse di studio potranno essere direttamente selezionati dalle aziende “partner”. Per partecipare alla challenge è sufficiente visitare il sito, decidere che ateneo supportare e procedere con la donazione. Si possono sostenere anche più studenti di diversi atenei.