Fabio Funari, Sales Director Public Sector di Dell Technologies Italia, ci parla delle competenze a support della GenZ per colmare il digital skill gap.
Il 2023 è l’anno europeo delle competenze (Year of Skills – EU YoS), che, nelle intenzione dei promotori, porterà nuovo slancio all’apprendimento permanente, dando alle aziende e ai singoli la capacità di contribuire alla transizione green e digitale, attraverso il sostegno all’innovazione e alla competitività.
Una iniziativa che non possiamo che valutare come opportuna, soprattutto rispetto agli obiettivi in ambito digitale che vengono riassunti nel programma Digital Decade e che si propone di dotare, entro il 2030, l’80% degli europei di competenze digitali di base e di formare 20 milioni di specialisti digitali.
La sfida non è semplice: secondo l’indice DESI, ben 27 tra i Paesi membri dell’Unione sono in ritardo rispetto agli investimenti in competenze a supporto di un’economia sostenibile e a prova di futuro, solo il 54% dei cittadini europei possiede competenze digitali di base e nel 2022 gli specialisti ICT sono solo 8,9 milioni.
Un deficit che viene evidenziato anche nella ricerca “Future-Proof” di Dell Technologies – in collaborazione con la società di ricerche Savanta ComRes – e che ha coinvolto oltre 15.000 ragazzi della Gen Z a livello globale: il 50% dei giovani italiani intervistati tra i 18 e i 26 anni ha dichiarato di aver appreso a scuola solo competenze informatiche di base (per il 14% le competenze apprese sono state addirittura nulle); 1 su 2 (50%) ha sostenuto che la scuola non sia riuscita a fornire competenze tecnologiche adeguate per intraprendere la carriera desiderata.
Digital skill gap e Gen Z
E se l’UE sta cercando di intervenire in modo significativo promuovendo numerosi programmi, tra cui il Fondo Sociale Europeo Plus (ESF+), il Programma Europa Digitale, gli Erasmus+, senza dimenticare gli aspetti legati alla sicurezza, con la Cybersecurity Skills Academy, anche le aziende private devono dare il proprio contributo, così come il mondo accademico.
Dell Technologies esercita un ruolo da protagonista aumentando le competenze digitali; il nostro impegno nell’EDISON Alliance del WEF mira a migliorare e fornire servizi digitali accessibili, nonché le competenze necessarie per promuovere l’inclusione digitale; in Francia siamo parte del progetto FACE per lo sviluppo delle competenze e empowerment delle giovani ragazze nel capo della progettazione e della cyber security; la nostra Digital Transformation Certification per la trasformazione digitale fornisce ai professionisti le competenze necessarie per l’utilizzo di strumenti avanzati.
Non c’è settore industriale che oggi non richieda competenze sempre più sofisticate e avanzate. Al centro di tutto, al di là di poter contare su strumenti e tecnologie che ci aiuteranno a raggiungere obiettivi sempre più sfidanti, ci sono le persone. E se guardiamo al futuro, queste sono la Gen Z.
L’obiettivo che abbiamo il dovere di darci è di dotare la Generazione Z di tutti gli strumenti necessari affinché possano essere i veri protagonisti in uno scenario più prospero e ricco di maggiori opportunità a tutti i livelli; colmare il digital skills gap, infatti, ha valore non solo perché può aiutare milioni di persone – ragazzi – a scoprire il proprio potenziale, in un contesto in cui la tecnologia è in continua evoluzione, ma anche per rendere il futuro più sostenibile: le competenze digitali saranno cruciali per garantire la transizione energetica a breve e a lungo termine dell’Europa.