Dal 12 giugno è aperta la nuova call di RedZone, il programma di SAES nato per alimentare l’innovazione dei materiali avanzati e cercare startup in tutta Europa.
Si ricercano realtà per lo sviluppo dapprima di un proof of concept, per dimostrare la fattibilità tecnologica di un progetto, ed in seguito la sua scalabilità in collaborazione con l’azienda, per portare il prodotto sul mercato.
La soluzione proposta dovrà ricadere nelle aree tematiche del bando in corso, ovvero soluzioni per la cosmetica, nutraceutica e cosmeceutica, per il packaging intelligente ed attivo, sensori basati su materiali e componenti chimici attivi, additivi funzionali, materiali naturali, biodegradabili, bio-ispirati e biomimetici.
Un piano, quello di RedZone, partito quasi un anno fa che ha già sortito un buon successo con il lancio della prima call nel corso del 2023. Le prime due startup vincitrici sono state Mimotype, startup tedesca che propone materiali bio-ispirati per tecnologie OLED e Vortex, startup italiana che realizza prodotti cosmetici da materiali di scarto alimentare.
Ginevra della Porta, Chief Innovation Officer di SAES
La prima call si è dimostrata un successo per l’interesse riscosso e per la qualità delle candidature ricevute. Ciò che è emerso è il potenziale strategico delle sinergie tra SAES e queste promettenti realtà, che possono avere impatti positivi sul futuro del nostro Pianeta. Per questo motivo abbiamo deciso di dar vita ad una nuova edizione del programma RedZone, che mira a trovare startup con una proposta innovativa nell’ambito dei materiali avanzati in modo sostenibile e scalabile.
RedZone mette a disposizione fino a 400 ore di accesso ai laboratori di SAES, 30 ore di servizi con gli esperti interni e fino a 105mila euro di contributo massimo totale, di cui 25mila all’inizio della FASE 1, per sviluppare le attività relative al progetto. Non da ultimo, vengono destinati alle startup degli uffici privati, l’accesso ai servizi aziendali, come la mensa ed il parcheggio, nonché il supporto relativo alle attività di marketing e l’accesso al network di partner, clienti ed investitori di SAES.
L’obiettivo finale è quello di siglare, a valle del programma, un accordo esteso e personalizzato, vantaggioso per entrambi gli attori, come ad esempio la possibilità di produrre conto terzi e la formazione di un nuovo brand.