Secondo IDC la spesa ICT in Italia raggiungerà gli 84,2 miliardi di dollari nel 2023. Il settore bancario, con le assicurazioni e i servizi professionali, trainano il mercato. La spesa salirà a 96,4 miliardi di dollari nel 2026 e crescerà con un CAGR del 4,9% nel periodo 2021-2026 (inferiore alla media europea del 5,4%). Le assicurazioni, i servizi professionali e le banche guideranno la spesa ICT nel lungo periodo. Anche se l’inflazione è aumentata in aprile, la spesa in tecnologia continuerà a crescere più del PIL. Nel 2023, il PIL italiano crescerà dello 0,7% su base annua.
La spesa ICT
Barbora Pavlikova, research analyst, IDC Data & Analytics
L’Italia è uno dei maggiori beneficiari dello strumento di rilancio dell’Unione Europea Next Generation EU (NGEU). Esso contribuirà a promuovere gli investimenti tecnologici nel Paese e a sostenere la crescita economica. L’inflazione e i prezzi dell’energia rimarranno però elevati, con un impatto sia sui budget IT delle aziende sia sugli acquisti dei consumatori.
Il software sempre in crescita
Per quanto riguarda i comparti tecnologici, il software sarà il settore in più rapida crescita in Italia, con un CAGR quinquennale dell’11,4%. La spesa per il software sarà sostenuta soprattutto dall’adozione di applicazioni per la gestione delle risorse aziendali (ERM) e dei contenuti. Oltre che dalla rapida crescita delle piattaforme di intelligenza artificiale (IA).
In Italia il settore bancario traina la spesa ICT
Il settore consumer rimarrà la principale fonte di spesa ICT in Italia. Nel segmento B2B il settore bancario sarà quello che investirà di più. I risultati del 2022 offrono l’opportunità di accelerare la trasformazione digitale. Il sistema bancario giocherà un ruolo fondamentale anche nell’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Infatti aiuterà le amministrazioni locali a migrare i propri dati su sistemi cloud sicuri ed efficienti. Inoltre fornirà supporto nella gestione di servizi di cassa e tesoreria attraverso nuovi sistemi digitali.
Difficoltà per OpenAI in Italia
Nonostante le difficoltà incontrate da OpenAI per ChatGPT in Italia, le piattaforme di IA continueranno a crescere velocemente anche nel nostro Paese. La sanità, in particolare, accelererà gli investimenti in piattaforme di IA nel lungo termine, in parte grazie al PNRR. Il settore mira a migliorare drasticamente le diagnosi e a permettere trattamenti più accurati e personalizzati. Il PNRR consentirà l’ammodernamento tecnologico e interventi orientati alla digitalizzazione delle strutture sanitarie in termini di processi, infrastrutture e asset IT. Poi incentiverà l’adozione di strumenti di telemedicina.
In crescita anche lo IaaS
Tra le altre aree di crescita degli investimenti ICT in Italia ci saranno le infrastrutture come servizio (IaaS). Lo IaaS costituirà un modello tecnologico di riferimento per le imprese italiane, con un CAGR del 24,8% nel periodo considerato da IDC. In quanto con esso le aziende potranno evitare i costi legati alla manutenzione di server e hardware fisici.