Realizzare supply chain resilienti e agili tra le priorità di business nel 2023. Manhattan Associates elenca le cinque aree chiave da considerare per proteggere i brand. L’incertezza economica globale, il commitment climatico e la digital transformation sono tra le tematiche più diffuse. Mentre il conflitto in Ucraina e le sue conseguenze, ha preso il posto della pandemia come principale ostacolo per la ripresa delle economie occidentali e globali. I Paesi e le organizzazioni sono costretti ad adattarsi a queste mutevoli dinamiche geopolitiche ed economiche.
La priorità del business
Per questo è chiaro che per superare le sfide future saranno necessarie strategie e processi basati sulla resilienza e sull’agilità. Allo stesso tempo, è fondamentale rivedere gli approcci tradizionali legati ai modelli e processi produttivi con l’obiettivo di potenziarli. Con la continua diversificazione delle relazioni commerciali e produttive da parte delle aziende per ridurre i rischi di investimento a livello globale, la realizzazione di supply chain resilienti e agili dovrà è prioritaria.
Le cinque aree chiave
Data questa premessa, Manhattan Associates condivide cinque aree chiave che tutti i leader del commercio dovranno considerare per proteggere i loro brand dalle possibili incertezze del 2023:
1 Aumentare la resilienza investendo in tecnologie in grado di fornire una visione dello stock completa e in tempo reale, sia per gli e-commerce che per gli store fisici. In questo modo è molto più semplice capire la disponibilità del prodotto, e di conseguenza aumenteranno anche le probabilità di venderlo.
2 Finanziare le iniziative di ricerca e sviluppo al fine di individuare approcci alternativi e promuovere l’innovazione. Se i competitor non sono inclini a questi approcci, conviene sfruttare la situazione per aumentare soluzioni innovative e investimenti. In modo da poter anticipare la concorrenza e, allo stesso tempo, di essere in grado di gestire le mutevoli aspettative dei consumatori.
3 Utilizzare tecnologie moderne, come piattaforme cloud-native e unificate per le supply chain o i digital-twin, per rafforzare i flussi in entrata e in uscita. Questi tipi di tecnologie, usate indipendentemente o anche insieme, possono migliorare la previsione degli imprevisti e delle anomalie in via di sviluppo. Così da fornire scenari alternativi, piani di emergenza e accrescere il funzionamento complessivo della supply chain.
4 Velocizzare le iniziative che includono la pianificazione dello scenario nei processi di distribuzione delle risorse e di gestione della supply chain. Se abbinata alla giusta tecnologia, la pianificazione può migliorare non solo la reattività delle supply chain a lungo termine. Ma anche la strategia di crescita complessiva.
Resilienza e agilità tra le priorità del business
5 Riconoscere e agire in base al contesto. Non sempre è sufficiente enfatizzare quegli obiettivi ambientali, sociali e di governance che hanno conseguenze sulle supply chain globali ai clienti e ai consumatori finali. Però altrettanto importante è vivere e sentire questi valori anche all’interno dell’azienda.
Trasformare le avversità in opportunità
Di fronte alla complessità tecnica e alla variabilità macroeconomica e geopolitica, è fondamentale fondare il proprio business su procedimenti e workflow quotidiani più resilienti. Essere pronti a trasformare le avversità in opportunità è sempre stato il mantra delle aziende di successo in tutto il mondo. Tuttavia, in un’epoca in cui le sfide – aziendali e sociali, tecnologiche e ambientali –, le sfumature e le complessità sono più numerose che mai, queste cinque linee guida possono aiutare le organizzazioni ad affrontare serenamente anche le sfide più impegnative.