Connected workspace: Michele Puccio, Country Manager Italia di Arrow Enterprise Computing Solutions, ci racconta come sta cambiando il mondo del lavoro.
– Come sono cambiati gli uffici e il posto di lavoro pre e post pandemia? Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro?
Il mondo del lavoro è cambiato radicalmente in seguito alla pandemia e ha fatto capire a tutti che, anche in un momento di emergenza, si può continuare a essere produttivi in modalità remota. Quella che però era nata come un’esigenza temporanea ha permesso a molte persone di sperimentare un nuovo modo di lavorare, non più scandito dal tempo ma dagli obiettivi prefissati.
Cosa ci aspetta nel futuro?
Sicuramente serve proseguire nel cavalcare il cambiamento, facendo tesoro delle lezioni apprese per non rischiare di perdere tutti quei vantaggi assicurati dallo smart working. È fondamentale che le aziende siano pronte ad accogliere queste esigenze da parte dei dipendenti evitando di forzare il rientro in ufficio full time o al contrario il lavoro totalmente remoto. Noi in Italia, in Arrow Enterprise Computing Solutions, abbiamo adottato un modello ibrido e non imponiamo una presenza fisica costante negli uffici: c’è molta flessibilità nello scegliere come utilizzare il lavoro da remoto per il proprio work-life balance.
– Come è possibile raccontare il concetto di Connected workspace? Quali sono i vantaggi?
Nel momento in cui lo smart working da soluzione emergenziale è diventata strutturale all’interno delle aziende occorre predisporre un nuovo ambiente di workspace, che tenga conto di bisogni totalmente differenti da quelli a cui eravamo abituati prima. Le nuove modalità di lavoro comportano la necessità di poter essere operativi dappertutto e di conseguenza è aumentata la richiesta dei device mobili, dal notebook al tablet fino allo smartphone, e anche di tutti gli strumenti per la comunicazione, il software per la collaborazione e la condivisione dei documenti e altri eventuali dispositivi digitali. Il primo vantaggio che possiamo rilevare è quello di aver dato una forte accelerazione ai progetti di digitalizzazione aziendale, un elemento che per un distributore a valore come noi, si traduce per il canale sia nell’opportunità di vendere nuovi servizi per i mobile device sia nell’abilitare una sicura integrazione nel parco aziendale.
Il mondo del lavoro che cambia
Avere nuovi dispositivi mobili significa infatti estendere il perimetro aziendale da proteggere e non sempre oggi in azienda esistono le competenze per fare le scelte corrette. Ed è qui che assicuriamo un grande aiuto a rivenditori e system integrator, offrendo i migliori prodotti oggi sul mercato e gli strumenti formativi più completi. Abbiamo infatti sviluppato una formazione interamente on line e abbiamo creato formule alternative, come per esempio il ‘training as service’ (TaaS), una via di mezzo tra la formazione classica e il ‘training on the job’, per rispondere alla necessità di affiancare i system integrator alla ricerca di un supporto di elevato livello, fungendo da advisor per loro, in grado di creare le condizioni ottimali nell’adottare una nuova tecnologia e procedere in serenità.
– Evoluzione del posto di lavoro e Connected workspace, quali le tecnologie e le strategie distributive a supporto?
Il posto di lavoro è diventato mobile: il lavoratore deve essere messo nella condizione di poter operare allo stesso modo in ufficio così come nella propria abitazione. Questo comporta l’adozione di un maggior numero di device come smartphone, notebook, tablet e un’implementazione dei software di sicurezza più efficaci. È in questo contesto che ArrowSphere, la premiata piattaforma di fornitura di servizi cloud di Arrow è diventata una realtà concreta. A distanza di qualche anno dal lancio in Italia oggi sono moltissimi i clienti (system integrator e rivenditori) che la utilizzano come piattaforma digitale per interagire con i propri clienti e utenti finali. La domanda di prodotti e servizi in cloud è continua e come Arrow stiamo cercando di far transitare sempre più business da questa piattaforma, per realizzare la massima connessione tra chi produce e chi utilizza le tecnologie più recenti.
– Digitalizzazione e rispetto della compliance, come coniugarli al meglio?
Come già indicato il connected workspace deve prevedere l’ingresso in azienda di un maggior numero di notebook, smartphone e tablet, che devono poter essere adeguatamente gestiti come dotazione software e in termini di sicurezza, anche perché occorre ampliare il perimetro aziendale da proteggere. Ciò si traduce per il canale nell’opportunità di corredare tali prodotti con servizi di mobile device management e anche di security management. I nostri esperti, in particolare, aiutano i rivenditori a gestire al meglio la Digital Compliance, contribuendo a trovare il giusto equilibrio tra i nuovi processi di digitalizzazione e il rispetto delle normative vigenti in tema di privacy e protezione dei dati aziendali.
– Trasformazione digitale, cosa chiedono le imprese italiane?
Dal nostro punto di osservazione rileviamo che molte organizzazioni non hanno ancora del tutto chiaro cosa significhi Trasformazione Digitale e hanno avviato molteplici progetti che però non hanno ancora ottenuto i risultati previsti. Riteniamo che i system integrator più esperti e abili possano supportare nella realizzazione di una vera e propria ‘digital foundation’ per impostare basi solide di un percorso personalizzato mirato allo svecchiamento degli strumenti IT e all’adozione del cloud. Arrow interviene prontamente, ed essendo consapevole del fatto che proporre il cloud non è un’operazione così banale, offre la piattaforma giusta e le expertise adeguate, potendo disporre delle corrette competenze per accompagnare i partner e i loro clienti nel viaggio in cloud in totale sicurezza.
– Innovazione e cambiamento del posto di lavoro, quali sono le criticità e le problematiche più diffuse che riscontrate?
Le organizzazioni si trovano a dover gestire progetti innovativi magari senza avere le adeguate skill interne. Serve una maggiore attenzione alle risorse umane, partendo dall’adozione di strumenti che passano dalla flessibilità del lavoro fino agli interventi di coaching dedicati e, più in generale, alle iniziative di well-being aziendali, per delineare un ambiente in cui le persone possano lavorare in serenità. Fondamentale per un manager alla guida di un’azienda è riuscire a capire come avere le risorse adatte per il proprio business e come trattenerle, soprattutto le nuove generazioni, che sono alla ricerca di un modo di lavorare in linea alle proprie aspettative.