I principi di sostenibilità e i moderni data center sono strettamente correlati, Vertiv si interroga sulle opportunità del settore per rendere le operation più green.
Negli ultimi 10 anni, gli operatori hanno fatto progressi significativi nel miglioramento dell’efficienza energetica dei data center, ma la crescita della potenza ha compensato questi risparmi in termini di consumo energetico totale. I data center hanno consumato tra 200 e 250 terawattora (TWh) di elettricità nel 2020, o quasi l’1% della domanda globale di elettricità, e hanno contribuito allo 0,3% di tutte le emissioni globali di anidride carbonica (CO2)
La capacità del settore di soddisfare la crescente domanda di potenza potrebbe anche essere limitata da vincoli di risorse. La disponibilità idrica sta diventando un problema in molte aree e le Nazioni Unite hanno avvertito che la domanda idrica globale potrebbe aumentare dal 20% al 30% rispetto agli attuali livelli entro il 2050 e che oltre 2 miliardi di persone vivono già in Paesi con un elevato stress idrico. Negli Stati Uniti, un data center da 15 megawatt può utilizzare fino a 360.000 galloni di acqua al giorno a seconda delle pratiche di Thermal Management e alcuni comuni sono sempre più riluttanti a soddisfare tali richieste.
Questi fattori stanno creando pressione sui proprietari e sugli operatori dei data center da fonti interne ed esterne, tra cui consigli di amministrazione, media, autorità di regolamentazione, clienti, azionisti e dipendenti.
E il settore sta rispondendo.
Sostenibilità e futuro
Andrea Ferro, VP EMEA Technology Application and Market Development di Vertiv
Le prime preoccupazioni che emergono da clienti e partner sono legate al timore che il soddisfacimento degli obiettivi ambientali possa impattare sull’efficienza della propria infrastruttura. Proprio per questo motivo, in Vertiv siamo molto attenti a customizzare tutti i prodotti, garantendo una riduzione dello spreco energetico e continuità del servizio a tutte le tipologie di infrastrutture critiche.In termini di soluzioni, dai nostri clienti riceviamo molte richieste riguardanti sistemi di raffreddamento più performanti. In ambito thermal, quindi di condizionamento dei data center e delle sale server, sono molteplici le soluzioni che abbiamo progettato e implementato nel corso degli anni. Tra queste rientrano i refrigeranti classificati a basso impatto ambientale e le soluzioni di Free Cooling che sfruttano le basse temperature dell’aria all’esterno del data center per trasferire il freddo all’interno della sala server.
Non ultimo il Liquid Cooling, una tecnologia che sfrutta l’acqua o fluidi per raffreddare direttamente i microchip con la tecnica direct-to-chip. In questa categoria rientrano anche soluzioni più estreme, che prevedono la totale immersione delle schede dei server all’interno di vasche colme di liquido che dissipa il calore. L’implementazione di queste tecnologie garantisce ai nostri clienti di avvicinarsi progressivamente al Green Computing (disciplina che studia e progetta come rendere il settore ecologicamente sostenibile) risparmiando sui costi, ottenendo prestazioni tecnologiche elevate e rispettando, al contempo, le responsabilità dell’impresa nei confronti dell’ambiente.