Tanto per cominciare, ascoltare i propri giocatori. Ecco uno dei quattro segreti che deve tenere presente un bravo sviluppatore professionista di videogame. Il settore videoludico in Italia attira sempre più l’interesse di tanti giovani professionisti. Il giro d’affari del mercato videoludico solo nel 2021, comprensivo di hardware e software fisico e digitale, è stato di oltre 2 miliardi. Con una crescita del +2,9% rispetto al 2020.
Diventare uno sviluppatore professionista
Lavorare nel mondo dei videogiochi è ormai quindi il sogno di molti giovani attivi nel digitale. Oltre che di tanti ragazzi che, pronti a scegliere un percorso di formazione post diploma, valutano concretamente l’idea di avvicinarsi al nuovo panorama di professioni del mondo del gaming.
Una prospettiva lavorativa concreta
Secondo il 5° Censimento dei Game Developer italiani, solo nel 2021 erano già 1600 gli addetti impiegati nel settore con una crescita di oltre 500 unità rispetto al 2018. Sempre secondo il report sono già moltissimi i giovani impiegati, il 79% degli addetti ha infatti un’età media inferiore ai 36 anni. Quali sono però i segreti per diventare uno sviluppatore di successo?
I 4 consigli per diventare uno sviluppatore professionista
A svelare i quattro consigli per chi vuole muovere i primi passi nel mondo del game development è “Press Start: dal concept al controller”. L’incontro è organizzato da SAE Institute Milano, istituto con sede a Milano e 29 Campus in Europa per la formazione nei media creativi. La sua offerta formativa comprende un corso triennale di game production, con due distinte specializzazioni in Game Art e Game Design.
I temi dell’incontro
Nel corso dell’incontro, Sergio Osimo – Tech Game Designer e Jami Salati – Game Designer di Ubisoft, e Marco Merrino – Influencer, con la moderazione di Christian Pulieri, esperto di videogame Aurora Fellows, hanno dialogato su caratteristiche e potenzialità del mondo del gaming. Dalla conversazione emerge che l’elemento più importante nella creazione di un videogioco di successo è sicuramente la capacità di ascoltare.
Chi o che cosa bisogna ascoltare?
Ascoltare i propri giocatori. Bisogna ricordare costantemente che si sta creando un prodotto per un gruppo ben definito di persone, il cosiddetto “target di riferimento”. Per questo motivo, durante lo sviluppo, è fondamentale osservare i propri giocatori per capire se gli obiettivi di design sono stati raggiunti. Bisogna dunque farsi le domande giuste e cercare la risposta. Ascoltando i propri giocatori nel profondo, parlando apertamente con loro e prestando attenzione ad ogni dettaglio.
Nota extra per sviluppatori solitari: è necessario “uscire dalla cameretta” e parlare della propria idea con amici, conoscenti e possibili giocatori. Nessuno la farà propria rubandola e un’idea, da sola, rimane tale. Il modo più veloce per crescere e diventare game developer migliori è, appunto, il confronto.
Videogame: come diventare uno sviluppatore professionista
Ascoltare il proprio team. Creare un videogioco è un lavoro di squadra. Senza un ascolto attento e metodico dei membri del proprio team, dunque, è estremamente difficile, se non impossibile, creare un videogioco di successo.
Ascoltare il proprio gioco. Appare necessario comportarsi come un meccanico fa con un’automobile. Si deve ascoltare a fondo il gioco, se si vuoi capire se c’è qualcosa che non va.
Ascoltare sé. Non è mai bene innamorarsi della propria idea: potreste doverla uccidere, prima o poi. Creando un videogioco, infatti, bisogna andare spesso a fondo dentro sé stessi, per capire davvero se funziona oppure no. Se la risposta è no, bisogna essere pronti ad abbandonarla e dedicarsi ad altro.