Norton è un nome storico nell’ambito della sicurezza IT. Nasce esattamente 40 anni fa, nel 1982, come brand dell’azienda Symantec e per lungo tempo è stato un riferimento per la protezione dei PC. Nel tempo molte cose sono cambiate nel mondo della sicurezza e anche Norton è cambiato. Lo si intuisce già dal fatto che il brand è diventato NortonLifeLock. Tuttavia, ha mantenuto la sua connotazione iniziale di software per la protezione dei PC non collegati a un server, sia singoli o anche più computer all’interno di una piccola azienda.
Abbiamo incontrato Marco Santini, Distribution Manager di NortonLifeLock, per farci raccontare cosa è Norton oggi e come può proteggere un PC a fronte delle minacce attuali. E anche per sapere in dettaglio in cosa consiste il recente partner program Norton Empower Reseller, che porta importanti novità per il canale.
– Chi è NortonLifeLock oggi e come si colloca all’interno del mercato della sicurezza?
Oggi NortonLifeLock è un brand posseduto da una nuova corporate, che si chiama Gen e che ha acquisito diversi brand di sicurezza come Avast, AVG e CCleaner e che su questi sta costruendo una nuova strategia. Attualmente, NortonLifeLock integra i marchi Norton, LifeLock (si occupa principalmente protezione di identità), Avira (un tool tutto in uno gratuito per la sicurezza e la privacy) e ReputationDefender.
Per noi, il 2022 è stato un anno po’ altalenante. La prima parte è andata molto bene. I mesi di gennaio, febbraio e marzo sono da sempre molto importanti per il software della sicurezza e quest’anno lo ha confermato. La guerra in Ucraina ha poi fatto sì che anche gli attacchi informatici aumentassero. Questo ha sensibilizzato le persone, e anche i rivenditori, verso maggiori acquisti di software per la sicurezza.
L’estate ha visto un trend in calo e settembre, che è sempre il mese della ripartenza, è stato invece un po’ al di sotto delle aspettative. I distributori dicono che stanno un po’ soffrendo i cali delle vendite dei PC post pandemia, che penalizzano anche il software di sicurezza. A ottobre abbiamo lanciato il nuovo programma per i partner e abbiamo buone aspettative per una conclusione positiva del 2022.
– Come siete posizionati in Italia? Che aspettative di crescita? Quali obiettivi?
Sappiamo molto bene che in Italia ci sono dei competitor validi, specialmente nel settore della sicurezza. In particolare, abbiamo due concorrenti molto forti, che nella loro offerta hanno anche i prodotti per server. Questo un po’ li agevola perché il rivenditore medio-piccolo come target solitamente ha sia l’utente finale con il PC singolo, sia la piccola e media azienda, le scuole e i Comuni, dove si preferisce affidarsi a un prodotto che consenta anche l’impiego sui server. Però riteniamo che potremo recuperare grazie anche al nuovo portale, tramite il quale potremo offrire vantaggi ai rivenditori.
Quindi, in prospettiva, l’obiettivo è cercare di migliorare. Le potenzialità ci sono, perché il nuovo programma è veramente interessante e, tra le acquisizioni fatte dalla corporation Gen, ci sono brand che hanno prodotti per server e sui quali l’azienda sta costruendo una strategia che sarà divulgata gradualmente.
– Come si sta evolvendo il portfolio di NortonLifeLock?
Oggi il normale antivirus non basta più. Proprio per questo, negli ultimi anni Norton è evoluto e oggi, oltre a una protezione dai virus, offre anche la protezione della privacy. Include anche prodotti che rendono disponibile una VPN. Chiaramente non parlo del singolo antivirus, ma di prodotti quali per esempio Norton 360.
Un altro aspetto molto importante, che sarà un focus in futuro, è la protezione dell’identità digitale che attuiamo con LifeLock, azienda nata negli Stati Uniti che è proprio focalizzata sulla protezione di identità. Da un paio d’anni, all’interno dei prodotti Norton, c’è anche una funzione che si chiama Dark Web Monitoring, che permette di verificare se determinate informazioni girano nel dark web. Ritengo che la parte dell’identity assumerà sempre più importanza.
Oggi, all’interno della nostra offerta, Norton Antivirus è il prodotto base, mentre Norton 360 è una suite completa con tutte le funzionalità citate.
– Ci può spiegare in dettaglio in cosa consiste il programma Norton Empower Reseller?
Il nuovo programma è stato pensato sia per il distributore, sia per il rivenditore. La prima novità che porta con sé è che Norton mette a disposizione un’interessante condivisione del guadagno qualora l’utente finale decida di rinnovare la licenza direttamente a NortonLifeLock. Questa è una cosa che il rivenditore ci richiede spesso in quanto, venduto il nostro software, non è coinvolto in quello che succede dopo. Per esempio, non sa se e quando l’utente rinnova la licenza online. Con il nuovo programma, invece, se l’utente rinnova il software Norton online viene condiviso il guadagno con il rivenditore.
Norton Empower Reseller prevede un portale dove il rivenditore può tracciare tutti gli ordini che ha effettuato al distributore. Inoltre, il portale aiuta il reseller nella gestione del rinnovo delle licenze, in quanto i prodotti vengono mappati quando sono attivati dall’utente finale. Se, invece, l’utente finale per qualche motivo decide di rinnovare direttamente sul sito di NortonLifeLock, sul portale può essere monitorata anche la condivisione del guadagno e il rivenditore può richiedere l’accredito in maniera semplice.
Infine, tramite il portale, il rivenditore ha accesso a risorse marketing, newsletter periodiche e ricerche di mercato al fine di rendere più agevole e un po’ più semplice il suo lavoro quando vende i prodotti NortonLifeLock.
Il programma Norton Empower Reseller è nato per chi è già rivenditore Norton, cioè i nostri rivenditori fidelizzati, ma l’obiettivo è di riuscire ad averne anche di nuovi, realtà che oggi non comprano il software Norton. Si tratta di un programma è globale che però, poi, è “personalizzato” a livello nazionale in funzione delle specificità di ogni Paese. Già in questi due primi mesi di attività stiamo vedendo dei buoni risultati e i feedback sono positivi.
– Formazione e sicurezza, quali attività proponete per sensibilizzare il Canale e migliorare la reattività dei partner?
Abbiamo lanciato il nuovo programma tramite i distributori, che sono la nostra interfaccia sui rivenditori, attraverso comunicazioni istituzionali. Dopodiché abbiamo svolto molte attività di training alla forza vendita dei distributori. Abbiamo anche organizzato eventi dedicati a reseller, sia in presenza sia tramite webinar, per spiegare il programma attraverso la distribuzione.