Betacom scommette sulla Puglia e apre la sua sede di Bari

Con l’apertura dell’hub a Bari, Betacom vuole diventare sempre di più il punto di riferimento per l’IT in tutto il territorio nazionale, da Aosta a Otranto.

Esprinet CEO

Betacom crede nel futuro delle aziende del mezzogiorno, e ha deciso di investire insieme a loro con l’apertura dell’hub polifunzionale di Bari, arrivando così a un totale di 8 sedi tra l’Italia e l’estero. Quella di Bari è una posizione strategica, per lavorare da vicino con le aziende della Puglia ma anche del resto delle regioni mediterranee. La nuova sede nasce sulle radici di una software house locale che è stata acquisita da Betacom e prevede la creazione di un vero e proprio hub polifunzionale: oltre ai 40 dipendenti già operativi in sede sono previste nuove assunzioni – e quindi nuovi posti di lavoro per il territorio – e la creazione di un’Accademy interna, per formare professionalità a 360° e rafforzare la cultura del digitale. Nei prossimi mesi è prevista anche l’organizzazione di eventi di settore sul territorio, con l’obiettivo di attrarre investimenti e favorire le relazioni tra le eccellenze.

Clay Audino AD di Betacom Italia
Betacom è una realtà che è molto cresciuta, specialmente negli ultimi anni, e che è ancora in crescita, con un potenziale di espansione dato da più fattori – la qualità dei progetti, la precisione e puntualità nel renderli reale, l’investimento fatto sulla formazione dei dipendenti. Per questo, la nostra sede numero otto (di queste, alcune sono in Italia, altre all’estero, tra la Germania e la Svizzera) abbiamo voluto con forza che fosse a Bari, per confermare la nostra volontà di pensare europeo, ma con le radici ben piantate sul territorio italiano.

Il progetto RiBES

Un esempio dell’operatività di Betacom nella nuova sede di Bari è il progetto RiBES. RiBES è un sistema industriale completamente integrato per l’automazione delle operazioni della supply chain, un prodotto legato all’industria 4.0 che ha trovato una particolare applicazione nell’industria vitivinicola e che ora potrebbe diventare realtà in molte aziende del Salento, così come di tutta Italia.

Qual è l’apporto concreto che offre RiBES? Grazie ai sensori e ai devices montati sulla linea di produzione esistente – con la quale, grazie all’expertise di Betacom, è in grado di integrarsi senza complicazioni – è in grado di dare informazioni precise e puntuali su tutto il processo produttivo ma soprattutto di tracciare tutto quello che accade sulla la linea di produzione, come guasti, malfunzionamenti o piccoli rallentamenti che non permettono di massimizzare il risultato. RiBES permette inoltre al viticoltore di capire anche da remoto cosa sta succedendo momento per momento, per intervenire in caso di bisogno. Un vero e proprio supporto continuo e innovativo, digitale e allo stesso tempo di facile fruizione per le cantine vinicole. Un modo per migliorare il processo di produzione e per ottimizzarne i passaggi, mantenendo il controllo dalla raccolta all’imbottigliamento, evitando brutte sorprese alla fine.

Nonostante le sue radici nel mondo del vino, RiBES è stato poi arricchito per poter essere utilizzato anche in altri ambiti, in altre attuazioni della supply chain, poiché i suoi processi comprendono:

  • un magazzino logistico WMS
  • uno schedulatore della produzione integrato con le linee di produzione
  • un sistema di marcatura e etichettatura centralizzato
  • business logic
  • l’automazione delle operazioni di produzione
  • cruscotti di reparti, linee, macchine, centri di lavoro
  • MES SCADA
  • la gestione di processi produttivi batch e continui
  • la tracciabilità automatica dei prodotti, della logistica e delle operazioni
  • l’automazione dei controlli di qualità HACCP
  • i controlli OEE, KPI automatici e altri applicativi
  • l’interfacciamento con linee, macchine, apparati e sistemi ERP