Pierluigi Scardazza, Regional Director Italy & Iberia – Tanzu, VMware presenta i dati di un’analisi degli annunci di lavoro e le assunzioni inerenti agli sviluppatori.
Le applicazioni, in quanto fattori chiave nell’economia digitale moderna, abilitano esperienze che attraggono, fidelizzano e responsabilizzano i clienti e i dipendenti, e i responsabili aziendali ne comprendono l’importanza. Basti guardare le offerte per lo sviluppo di applicazioni per capire quanto le aziende siano alla ricerca di queste competenze. Un’analisi dei dati relativi agli annunci di lavoro effettuata da VMware ha rilevato che la domanda di sviluppatori è aumentata del 38% in tutta Europa dal primo trimestre del 2021 allo stesso periodo del 2022, con un incremento del 173% e del 106% degli annunci di lavoro rispettivamente in Spagna e in Italia. La concorrenza per i ruoli legati ai dati è particolarmente agguerrita: in Italia il fabbisogno di data architect è cresciuto del 210% rispetto all’anno precedente.
Si tratta di ruoli altamente tecnici e specialistici, che devono interfacciarsi con figure di business non altrettanto tecniche e che usano un linguaggio diverso. Pertanto, per garantire un allineamento tra la funzione IT e il business, le aziende devono cercare professionalità che parlino la lingua del business in modo che gli obiettivi organizzativi siano compresi e raggiunti.
La ricerca evidenzia invece che le aziende assumono sviluppatori che possiedono sì le competenze tecniche richieste, ma che possono far fatica a comprendere appieno ciò che i loro datori di lavoro si aspettano dalle applicazioni. In tutta l’area EMEA, appena un quarto (26%) delle principali competenze presenti nelle offerte di lavoro degli sviluppatori sono legate al business e la metà (49%) di tutti gli annunci non include una singola competenza di business tra i 10 requisiti principali.
La mancanza di competenze
Queste competenze di business e le conoscenze che ne derivano sono fondamentali per realizzare applicazioni in grado di soddisfare utenti sempre più esigenti. Eppure, sono raramente presenti nei requisiti che i datori di lavoro indicano per la ricerca di talenti dello sviluppo: solo il 5% degli annunci menziona la necessità di conoscenze finanziarie, il 6% evidenzia le capacità di gestione degli stakeholder e il 7% richiede capacità di gestione dei progetti.
Questo crea una distanza tra tecnici e non tecnici, tra manager e sviluppatori, come in qualsiasi situazione in cui due persone non parlano la stessa lingua al giusto livello: mentre entrambe le parti possono essere in grado di comunicare la propria visione a grandi linee, le sfumature andranno invariabilmente perse. Quando si tratta di sviluppo di app, potrebbe significare che le app potrebbero non soddisfare adeguatamente le esigenze degli utenti o non coinvolgerli appieno, non essere distribuite abbastanza velocemente o faticare a fornire l’esperienza di cui l’azienda ha bisogno.
Trasformare la disconnessione digitale in un’opportunità per le app
Per trasformare questa sfida in un’opportunità devono accadere due cose: in primo luogo, le aziende devono ricalibrare le proprie assunzioni. È un eufemismo dire che il mercato è competitivo: in alcuni Paesi in Europa la domanda per alcuni ruoli di sviluppatore ha raggiunto il 300%. I datori di lavoro stanno modificando le proposte di valore per i dipendenti, cercando nuovi modi di lavorare e creando pacchetti di benefit migliori, oltre ad aumentare gli stipendi. Il tutto per attirare talenti molto apprezzati. Perché fare tutti questi sforzi ma trascurare elementi critici di cui c’è estremo bisogno? I potenziali datori di lavoro devono dare la priorità a coloro che sono in grado di gestire le aspettative di diversi stakeholder. Gli sviluppatori devono essere in grado di parlare con il business nel linguaggio a cui sono abituati.
In secondo luogo, gli sviluppatori dovrebbero pensare a come rendersi ancora più attraenti e sviluppare essi stessi queste competenze molto richieste. Sebbene il tasso di domanda possa suggerire che gli sviluppatori non hanno bisogno di fare di più per distinguersi, dovrebbero considerare quali altre competenze possono aggiungere al loro bagaglio. Così come non vorrebbero che le loro abilità tecniche diventassero obsolete, sarebbe saggio rivedere quali capacità aggiuntive possono sviluppare per rendersi ancora più indispensabili. Il divario attuale offre agli sviluppatori l’opportunità di fare da ponte tra i leader non tecnologici e gli specialisti tecnologici. Se le aziende possono scegliere tra un candidato tecnicamente competente e uno che abbina una profonda conoscenza tecnica alla capacità di comunicare in termini commerciali, dovrebbero scegliere sempre il secondo.
Colmare il divario per il successo digitale
Con l’aumento della domanda di app da parte dei clienti, c’è il rischio concreto che le aziende investano tempo, energia e denaro nell’acquisizione di talenti con una vasta esperienza nello sviluppo di app, ma che alla fine non siano in grado di aiutarle a capitalizzare la moderna economia digitale.
Le aziende devono ripensare a ciò che stanno effettivamente cercando, ma allo stesso tempo gli sviluppatori hanno l’opportunità di affinare le loro competenze personali e di business. In questo modo, diventeranno più visibili e determinanti tra i leader aziendali nella modernizzazione delle app.
È necessaria una maggiore coesione tra i team aziendali, di sviluppatori e IT. È essenziale premiare gli sviluppatori che possiedono chiaramente le competenze di business a complemento delle loro abilità di codifica, se le aziende vogliono porre le app al centro di una strategia aziendale veramente digital-first.