Edoardo Accenti, Country Manager Italy di HPE Aruba, fornisce il suo punto di vista su ruolo che la ha la rete aziendale in un processo di trasformazione digitale.
In qualsiasi azienda che impieghi tecnologia digitale, la rete agisce da sistema nervoso centrale che permette alle informazioni di spostarsi attraverso l’organizzazione. Eppure, nonostante la rete sia un organo operativo così vitale, in molte imprese non è sempre adeguato per gestire il crescente volume di dati di ogni genere che mettono in collegamento persone e cose.
Le reti di ieri sono spesso rigide e difficili da riconfigurare o gestire. Di fronte ad aspettative elevate in termini di efficienza, di capacità di supportare in modo trasparente team di dipendenti distribuiti e dispositivi IoT in costante diffusione e di sicurezza, le reti hanno bisogno di modernizzazione. Per sostenere l’evoluzione dei modelli di business attuali, la modernizzazione della rete non è solo una necessità, è un imperativo vitale.
Quando le reti non riescono a tenere il passo
Provare ad adattare alle nuove esigenze una rete datata può generare gravi difficoltà operative. Per esempio, scalare una rete affinché risponda alle richieste di centinaia di migliaia di utenti e di dispositivi distribuiti e con svariate tipologie di connessione è un processo manuale se deve essere effettuato su una rete che non sia stata modernizzata, con conseguenti problemi di prestazioni e utenti insoddisfatti.
Combinando tutto questo con la carenza di personale IT, emerge che troppo spesso si sprecano tempo ed energie su attività elementari come spostamenti, aggiunte e rimozioni – lasciando poche risorse a concentrarsi sulle iniziative di business strategiche. Senza solide fondamenta per la sicurezza della rete, inoltre, diventa molto più probabile l’insorgere di lacune nella protezione.
Fortunatamente esistono vari modi in cui un’azienda può modernizzare le proprie reti e creare qualcosa che non solo risponda alle aspettative attuali ma che possa gettare un ponte verso il futuro.
Cinque principi a cui attenersi
La modernizzazione della rete azienalenon è una destinazione ma un viaggio, un processo senza soluzione di continuità che le aziende devono percorrere.
Oggi che siamo agli albori delle modalità di lavoro ibride, le reti devono funzionare ugualmente bene e sapersi integrare nell’intero spettro di workplace possibili, dalle abitazioni dei dipendenti agli uffici, dai campus ai data centre e al cloud. Allo stesso tempo, le reti devono fornire un nuovo approccio architetturale che sia edge-centric, cloud-enabled e data-driven.
Si tratta di un progetto ambizioso, indipendentemente dalle dimensioni di un’azienda, ma che può essere gestito in modo efficace concentrandosi su cinque aree che puntano a produrre vantaggi in termini
di prestazioni, automazione, sicurezza e agilità.
- Connettività e scala
Lavoro remoto, IoT e i nuovi modelli di business che emergono dal mondo post pandemia stanno creando ambienti di lavoro iperdistribuiti. Per le vecchie reti basate su una tradizionale architettura VLAN, questa realtà dà origine al problema di scalabilità sopra accennato, con le reti che faticano a gestire il numero elevato di utenti e dispositivi distribuiti su una vasta varietà di sedi. Questo è il motivo per cui nuovi protocolli e nuove architetture saranno essenziali per la connettività e la scalabilità.
Ci sono alcune azioni che possono essere compiute per facilitare la situazione. Innanzitutto, scegliere una soluzione cloud-native, sia essa consumata nel cloud oppure on-premises, può aggiungere l’agilità e la tempestività tanto necessarie. Insieme a ciò, modernizzare le soluzioni WAN con SD-WAN può essere un passo efficace per ottenere più flessibilità, efficienza e risparmi economici. Il segreto è scegliere un approccio che non imponga la sostituzione integrale dell’infrastruttura esistente, optando invece per soluzioni capaci di coesistere con l’architettura attualmente implementata.
- Automazione basata su AI
Le dimensioni di scala delle reti moderne e i dati che esse producono vanno ben oltre qualsiasi cosa che noi umani possiamo monitorare da soli, oltre a ottimizzare o sistemare in caso di inconvenienti. In combinazione con la carenza di personale IT, ciò significa che i team si trovano in difficoltà. La risposta? Automazione o, più precisamente, l’automazione delle operazioni basata su intelligenza artificiale (AI), la cosiddetta AIOps (Artificial Intelligence for IT Operations).
La AIOps permette ai team IT di automatizzare attività ripetitive che portano via tempo, come la gestione delle configurazioni della rete aziendale, lasciandoli liberi di concentrarsi su compiti più strategici. Dai deployment Day Zero alla gestione su base continuativa Day-N, AIOps offre alle aziende una strada concreta per migliorare l’efficienza e l’efficacia delle operazioni di rete.
Di cosa devono essere consapevoli le aziende quando implementano AIOps? Per prima cosa, devono rassicurare il personale. AIOps può essere un notevole cambiamento culturale, lasciando alcune persone incerte rispetto al proprio futuro professionale: per questo, i decision maker devono chiarire ai propri team che l’automazione viene introdotta non per sostituirli ma per aiutarli a ridurre i tempi e gli sforzi dedicati alle normali attività. Quindi, è opportuno un avvio su scala ridotta con un test che verifichi il funzionamento delle soluzioni AI nell’ambiente di lavoro effettivo. Infatti, la AI è utile in molte situazioni ma non è perfetta sempre.
- Sicurezza
Oggi che la rete è chiamata a risolvere le esigenze di utenti e dispositivi in costante cambiamento e diversificazione, la sicurezza efficace e aggiornata è vitale ma le reti legacy con i loro processi manuali possono essere soggette a vulnerabilità ed errori umani.
I team IT possono reagire con l’integrazione delle funzioni di rete con quelle di sicurezza grazie a framework Zero Trust Security e SASE. Il principio fondante di questi framework è che i permessi di accesso sono totalmente indipendenti dal metodo di connessione. Zero Trust assicura che ogni dispositivo e ogni utente che si colleghino a una rete aziendale vengano identificati e autenticati prima che sia fornito un qualsiasi accesso attraverso policy di sicurezza predefinite.
Le aziende devono accertarsi che Zero Trust e SASE siano integrate già in origine nelle loro soluzioni di rete anziché essere semplicemente aggiunte in modo retroattivo: ciò garantisce controlli e policy uniformi per permettere alla rete di rilevare, identificare e autenticare più facilmente dispositivi e utenti.
- Flessibilità e agilità
Il rapido cambiamento degli obiettivi di business richiede una rete aziendale capace di adattarsi velocemente e automaticamente a nuove o mutate condizioni. Molte aziende sono oggi ostacolate da soluzioni diverse per la gestione di rete che danno vita a frizione operativa e pericolosi silos.
Le soluzioni cloud-native possono non solo fornire un unico punto di visibilità e controllo su ambienti cablati, wireless e WAN ma permettono anche alle aziende di conservare il vantaggio competitivo fornendo costantemente aggiornamenti e nuove funzionalità. Un’azienda che non abbia ancora iniziato a implementare il cloud per la gestione della rete aziendale può partire in piccolo ed essere selettiva, scegliendo un progetto o una porzione della rete che possano ottenere vantaggi dalla centralizzazione del controllo e della visibilità offerta dal cloud. Un buon punto per iniziare sono gli ambienti di lavoro remoti dove è essenziale creare per i lavoratori ibridi la stessa esperienza vissuta dai loro colleghi in ufficio.
- Modello as-a-service
A fronte di budget limitati, molte aziende devono trovare un modo per finanziare in tempi rapidi l’acquisizione, l’implementazione e la gestione di nuove soluzioni di rete.
L’emergere di modelli alternativi di deployment e consumo, come i servizi gestiti o quelli auto-erogati, significa che questa sfida potrebbe diventare presto un ricordo del passato. L’approccio NaaS (Network-as-a-Service) mette velocemente a disposizione nuove soluzioni di rete nel rispetto dei budget disponibili e lasciando alle aziende la possibilità di variare la scalabilità secondo le necessità. Attraverso i modelli NaaS è possibile alleggerire il carico dei team IT e ridurre il tempo necessario per pianificare e mettere a budget la rete ottenendo hardware, software e servizi attraverso un abbonamento mensile.
Il primo passo è valutare le potenzialità che un finanziamento flessibile e un abbonamento possono offrire all’azienda, determinando la capacità del proprio vendor di supportare un modello as-a-service efficace con le proprie risorse, prestando attenzione anche alla possibilità di supportare la customizzazione invece di restare nel perimetro di proposte di servizio standard.
Perché serve modernizzare la rete
Anche se la modernizzazione di rete aziendale può sembrare un esercizio di aggiornamento dell’infrastruttura esistente, in realtà è molto di più. È un processo essenziale senza soluzione di continuità che non solo tiene l’azienda al passo con le tecnologie ma che getta le fondamenta necessarie ad affrontare la trasformazione digitale, approfittando di nuovi approcci alla sicurezza, alla gestione, all’architettura e al delivery.