Chi sono e come lavorano gli MSP? Achab risponde a queste domande rendendo disponibile una ricerca che mette in luce dati demografici e scenario generale.
In generale, gli MSP sono realtà medio piccole: il trend attuale vede diminuire il numero di microaziende e aumentare il numero di aziende strutturate. Rispetto al 2021, il numero di aziende che fatturano tra 500mila euro e 1 milione è passato dal 31% al 43%. L’MSP tipico offre contratti annuali e tariffa oraria di euro 46-60. Negli ultimi anni c’è stato un costante incremento nel numero di MSP che gestiscono oltre 100 clienti.
L’85% degli MSP offre servizi a studi professionali. Quasi lo stesso numero di MSP ha tra i propri clienti aziende operanti nel settore della produzione. Specializzarsi in un settore incrementa l’efficienza operativa: si offre lo stesso pacchetto di servizi a più clienti.
Anche se la maggior parte degli MSP sono realtà piccole, un buon 46% si trova a dover gestire un parco macchine con 500 o più endpoint, numero “critico” che richiede un passaggio da una gestione artigianale a una gestione strutturata e organizzata.
Modelli e sfide
Si conferma il trend che vede chi si occupa di IT abbandonare il modello di business reattivo o break/fix (24%), in favore di un modello che prevede l’erogazione di servizi IT gestiti a fronte del pagamento di canoni ricorrenti (61%).
Gli interventi presso il cliente cedono il passo a sistemi di controllo remoto e piattaforme RMM Cresce, anche se moderatamente, il numero degli MSP che usano strumenti PSA (Professional Software Automation) per la gestione del ticketing/help desk.
Le sfide di queste infrastrutture comprendono il reperimento di personale tecnico, la mancanza di tempo e risorse, l’aumento dell’efficienza aziendale, l’organizzazione di un workflow per l’helpdesk,la mancanza di consapevolezza dei clienti, la generazione di lead e i lunghi tempi di risposta dei fornitori.
Servizi evoluti
Dalle risposte raccolte emerge che in Italia il mercato di chi eroga servizi IT è composto da realtà medio piccole, come peraltro tutto il tessuto imprenditoriale italiano. E questo si riflette sia nel modello di business sia nelle tariffe applicate.
Ma c’è anche un trend in atto: un buon numero di operatori del settore si sta muovendo verso il modello dei Managed Service Provider (MSP), il che sta portando queste aziende a strutturarsi maggiormente…
Oltre alla canonica gestione endpoint e server, il 50% degli MSP è in grado di offrire un servizio a pagamento per la protezione di device mobili.
Il 94% degli MSP offre un servizio di sicurezza basato su antivirus. La forbice dei prezzi a cui viene erogato il servizio è dovuta al fatto che alcuni MSP, oltre al prodotto, offrono altri servizi come l’installazione, l’assistenza il ripristino del sistema in caso di infezione.
Rispetto allo scorso anno il prezzo medio di questo servizio si è spostato maggiormente nella fascia 2-5 euro, anno dopo anno diminuisce il numero di chi eroga il servizio a cifre molto basse (meno di 2 euro) o molto alte (più di 5 euro).
A questi servizi si affiancano attività di gestione firewall, backup e DR, email, protezione email e web, telefonia, stampa e network management.
Il futuro degli MSP
Secondo l’analisi Achab, nel 2021 il 60% degli MSP ha aumentato il proprio fatturato, di questi, il 54% lo ha aumentato di oltre il 10%. Per il 2022, il 63% degli MSP pensa di aumentare il proprio fatturato, segno che il mercato dei servizi IT è un settore in fermento e i servizi gestiti sono un modello di business che rende e aiuta a “crescere” anno su anno.
In crescita il numero di MSP che fa lead generation, passato dal 74% all’82%. Il 55% di chi prevede di avere un forte aumento del fatturato per il 2022 organizza eventi o webinar, fa pubblicità online, content marketing e vendita telefonica: avere un “piano di marketing e vendita”, anche se non si è una grande azienda, porta ad avere risultati migliori e induce ottimismo.
