Intelligenza artificiale, 40 milioni di capitale per Vedrai

Con la nuova iniezione di fondi, Vedrai prosegue verso l'obiettivo di rendere l’Intelligenza Artificiale facilmente adattabile e accessibile alle PMI.

intelligenza artificiale

Una raccolta di capitale di oltre 40 milioni di euro aiuterà la crescita di Vedrai, società che sviluppa soluzioni basate su Intelligenza Artificiale che permettono alle PMI di simulare l’impatto delle decisioni sui risultati aziendali. A guidare l’aumento di capitale è Azimut, la maggiore realtà finanziaria indipendente nel settore del risparmio gestito in Italia.

Il nuovo aumento si aggiunge al Club Deal di luglio 2021, in cui Vedrai ha raccolto 5 milioni di euro da 32 investitori. Le due operazioni, chiuse a pochi mesi l’una dall’altra, testimoniano un sempre maggiore interesse anche da parte degli investitori italiani per la tecnologia.

Incrementare l’organico per democratizzare l’Intelligenza Artificiale

L’azienda fondata a maggio 2020, oggi conta più di 80 persone, con una prevalenza di under 30. Il capitale raccolto servirà per incrementare la crescita in termini di organico, sia qualitativamente sia quantitativamente. In aggiunta, permetterà a Vedrai di rafforzare la propria tecnologia e la strategia di posizionamento nazionale e di rivolgere la propria crescita oltre i confini, puntando ad affermarsi come uno dei leader nel settore dell’Intelligenza Artificiale in Europa.

L’obiettivo di Vedrai è democratizzare l’Intelligenza Artificiale e renderla facilmente adattabile e accessibile alle piccole e medie imprese.

Michele Grazioli, fondatore e presidente di Vedrai
La crescita che abbiamo avuto negli ultimi due anni è stata ben sopra le nostre aspettative iniziali, ed è stata possibile grazie alle persone che siamo riusciti a coinvolgere.

Valerio Zanaglio, co-fondatore e vicepresidente di Vedrai
Il fatto che Azimut e i suoi clienti, grandi imprenditori, manager e personaggi della cultura e dello spettacolo abbiano investito, ora e in passato, in un’iniziativa come Vedrai, dimostra come anche l’ecosistema italiano possa essere ricettivo su progetti concreti, dove semplicità e pragmatismo vengono messi al primo posto.