Con Kipy è possibile avviare una gestione documenti efficace: lo strumento è gratis in versione Basic e giova di numerose implementazioni recenti.
L’app di digitalizzazione documentale è nata con l’obiettivo di semplificare la vita delle persone nell’archiviazione di diverse tipologie di documenti di uso comune. Stiamo parlando di un pratico strumento che permette di avere file e materiali sempre a portata di smartphone.
La versione base, che consentirà sempre di svolgere le principali operazioni di digitalizzazione e archiviazione documentale, resterà gratuita per sempre. Chi desidera sfruttare le diverse potenzialità messe a disposizione dall’App con la versione Premium, dal 2023, potrà sottoscrivere un abbonamento mensile.
Gestione documenti efficace
Il pacchetto è attualmente disponibile gratuitamente per gli utenti Apple ma il rilascio per Android è previsto nella tarda primavera. Da inizio anno si è lavorato anche per lo sviluppo, previsto in questi mesi, di dettagli tecnici specifici per aumentare il livello di sicurezza.
Si prevede la possibilità di inserimento di watermark prima di condividere un documento, al fine di proteggere le informazioni riservate ed evitare che venga usato in modo improprio. Sarà poi possibile proteggere i file tramite l’inserimento di un PIN personale. Tra le nuove funzionalità, anche il caricamento diretto di documenti già in formato digitale senza che vi sia la necessità di farne una scansione.
Come funziona l’algoritmo di Kipy?
Il sistema di archiviazione digitale è organizzato in nove categorie specifiche per le quali l’algoritmo è in grado di identificare automaticamente le tipologie di documenti che si desidera scansionare e caricare. Il riconoscimento automatico è un aspetto fondamentale di questa tecnologia, in quanto consente all’app di individuare le date di scadenza dei documenti, notificarle al bisogno e suggerire in automatico la cartella migliore nella quale archiviare quanto è stato scansionato.
Vi è anche la possibilità di aggiungere file non compresi nelle sezioni predefinite, inserendoli in una cartella specifica nominata “Altro” dentro cui potranno essere organizzati grazie ai tag.