Fattore e valore umano, competenze, tipologia di clientela e, per ultimo, copertura territoriale. Sono questi gli ingredienti che stanno spingendo Project Informatica, portfolio company del fondo H.I.G. Europe, ad acquisire società dal mercato.
Le ultime, in ordine temporale, sono Centro Computer, Sinthera e Converge ma, entro la fine dell’anno, il fondo aprirà le porte ad altre due società. Alberto Ghisleni, fondatore e ceo di Project Informatica, spiega tutto questo a ChannelTech, alla luce proprio delle ultime novità che formano la strategia del gruppo. “Grazie a queste acquisizioni vogliamo le competenze che fino a ora non avevamo. Nel caso di Sinthera, per esempio, volevamo l’area del cloud ibrido ambito container, argomento molto sentito, e con Converge, data la profonda conoscenza e attività in ambito pubblica amministrazione, volevamo approcciare questo tipo di clientela”.
Ghisleni è deciso quando parla di questi temi, sa quello che il suo gruppo si aspetta da lui e, allo stesso tempo, sa cosa desiderare dalle persone che lavorano con lui. Infatti, quando gli chiediamo su cosa si basino le acquisizioni, Ghisleni svela tre elementi fondamentali: il primo è la capacità e la volontà delle persone, il loro valore umano. “Io sono il leader di questo gruppo”, spiega “ma non si diventa capo perché lo si è ma perché sono gli altri a sceglierti come tale e io dovrò dimostrare di meritarmi quel posto”, afferma.
E poi le competenze. “Le prossime due acquisizioni saranno proprio orientate a portare nel gruppo ulteriori competenze che non abbiamo e che il mercato ci richiede”. Tuttavia, oggi il mercato si è fatto ‘stitico’ sulle competenze e la carenza è enorme, per non parlare del cannibalismo che si crea sia tra vendor sia tra realtà che prima erano partner e oggi si trasformano in concorrenti.
“Oggi, se parlo di prodotti, manca la cultura, la modalità per far comprendere ai clienti cosa significhi inserirli a portafoglio e, allo stesso tempo, proteggersi attraverso la cybersecurity; cosa significhi esattamente fare il cloud, avere le risorse e i prodotti disponibili per andare in un ambiente cloud protetto oppure rendere più elevata la mobilità. Chi riuscirà a colmare queste mancanze avrà fatto un passo avanti”, commenta Ghisleni.
Sul fronte della tipologia di clienti, Ghisleni cita proprio l’ultima acquisizione, quella di Converge. Con sede a Roma, questa società è uno dei primari system integrator specializzati nella fornitura di soluzioni infrastrutturali, hardware e software, rivolte principalmente a clienti appartenenti al settore pubblico. Converge ha un consolidato know-how nella gestione degli appalti pubblici, dall’acquisizione di accordi quadro alla vendita a clienti pubblici, inclusi Enti locali. Ed è presto detto il motivo di questa acquisizione e lo è altrettanto ben spiegato pensando al tipo di clientela che vuole raggiungere il gruppo con questa apertura di braccia verso Converge.
Project Informatica vuole essere vicina alle aziende per guidarle verso la trasformazione digitale e Ghisleni ricorda le ‘pietre miliari’ su cui sono basati i servizi della società: il cloud, la security. Allo stesso tempo, dietro Project Informatica, c’è un fondo e, come tale, pone l’attenzione su aziende capaci di produrre fatturato e utili quando deve acquisirle.
Oggi, il gruppo Project Informatica supera i 300 milioni di euro di fatturato con quasi 600 persone. Nonostante le dimensioni, la società non abbandona la clientela medio e medio-piccola, realtà che al giorno d’oggi, necessitano ancora di più di accordi e contratti di outsourcing in ambito Ict, ma affronta anche realtà più strutturate, grazie appunto, alle acquisizioni.
Queste ultime vanno gestite: in alcuni casi il processo di integrazione si fa complesso, dettagliato e rigoroso, specie se si sta parlando di una fusione totale, come quella di Centro Computer che, l’anno prossimo, sarà completamente integrata in Project Informatica.
“Diventerà un’unica Partita Iva con Project Informatica – spiega Ghisleni – un’operazione delicata: dobbiamo definire il nuovo organigramma, i nuovi responsabili e considerare che chi ha investito in Centro Computer, domani si ritroverà socio della capogruppo che possiede il 100% di Centro Computer. Non è detto che in futuro non si cambi nome”.
Altre acquisizioni, come Converge, acquisita al 100% resterà indipendente perché avrà una connotazione ben specifica: il settore della pubblica amministrazione.