La recente ondata di attacchi ransomware è in gran parte dovuta all’esplosione del fenomeno cybercriminale dell’Access-as-a-Service, che negli ultimi due anni ha preso sempre più piede all’interno dei mercati cybercriminali. A rivelarlo è “Investigating the Emerging Access-as-a-Service Market”, l’ultima ricerca di Trend Micro.
La ricerca si basa sull’analisi di oltre 900 elenchi di broker di accesso, da gennaio ad agosto 2021, su più forum cybercriminali in lingua inglese e russa.
Quello dell’istruzione si è dimostrato essere il settore maggiormente preso di mira, con il 36% degli annunci pubblicitari, più del triplo rispetto al secondo e al terzo settore, ovvero manufacturing e servizi professionali, che si sono fermati all’11%. La ricerca svela tre tipologie principali di access broker:
- I venditori opportunisti, che si concentrano sul realizzare un rapido profitto e non dedicano tutto il loro tempo agli accessi
- I broker dedicati, hacker sofisticati e qualificati che offrono accesso a una serie di aziende diverse. I loro servizi sono spesso utilizzati da affiliati e gruppi più piccoli
- I negozi online, che offrono credenziali RDP e VPN. Questi negozi dedicati garantiscono l’accesso a una sola macchina invece che a un’intera organizzazione o rete.
Tuttavia, rappresentano un modo semplice e automatizzato, per i criminali informatici con competenze inferiori, per acquistare un accesso.
Si possono persino effettuare ricerche per posizione, ISP, sistema operativo, numero di porta, diritti di amministratore o nome dell’azienda.
L’offerta principale dei broker è costituita da un semplice set di credenziali, che potrebbero essere state originate da precedenti violazioni o violazioni delle password, computer bot compromessi, vulnerabilità di gateway VPN, web server, o attacchi opportunistici una tantum.
I prezzi variano in base al tipo di accesso (singola macchina o intera rete/azienda), al fatturato annuo dell’azienda e alla quantità di lavoro extra che l’acquirente deve svolgere.
Sebbene l’accesso RDP possa essere ottenuto per un minimo di 10 dollari, il prezzo medio per le credenziali di amministratore in un’azienda è di circa 8.500 dollari. Tuttavia, i prezzi possono arrivare fino a 100.000 dollari.
“I media e le aziende si sono tradizionalmente focalizzati sul payload del ransomware, ma prima dobbiamo concentrarci sull’immagine che contiene testo, interni, persona”, ha affermato Salvatore Marcis, Technical Director di Trend Micro Italia. “I team di risposta agli incidenti spesso devono indagare su due o più catene di attacchi sovrapposti, per identificare la causa principale di un attacco ransomware, e questo complica l’intero processo di reazione. I team potrebbero superare questo problema monitorando l’attività dei cosiddetti broker di accesso, che rubano e vendono gli accessi alle reti aziendali, interrompendo in questo modo la catena di approvvigionamento cybercriminale”.
La società raccomanda le seguenti strategia di difesa:
- Monitorare le violazioni pubbliche
- Attivare una reimpostazione della password per tutti gli utenti, se si sospetta che le credenziali aziendali possano essere state violate
- Configurare un’autenticazione a più fattori (MFA)
- Monitorare il comportamento degli utenti
- Presumere che i servizi connessi a Internet come VPN, webmail e server web siano sotto attacco costante
- Implementare la segmentazione e la micro-segmentazione della rete
- Distribuire criteri per le password seguendo le best practice
- Implementare una forma di architettura Zero Trust.