Rosenberger OSI ha superato l’audit e la certificazione OHRIS (Occupational Health and Risk Management System) del proprio sistema interno di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro (ASMS).
Il riconoscimento dell’ambiente di lavoro sicuro è un ulteriore passo verso l’iniziativa di digitalizzazione dell’azienda iniziata nel 2021 e si concentra anche sulla fiducia e la motivazione dei dipendenti. “Con la certificazione sottolineiamo una migliore cultura del lavoro per i nostri dipendenti. OHRIS dà loro una panoramica delle misure di sicurezza adottate in azienda e di come sono protetti da potenziali fonti di pericolo nel loro lavoro quotidiano” spiega Thomas Schmidt, amministratore delegato di Rosenberger OSI.
OHRIS è un sistema di gestione riconosciuto per la salute e la sicurezza sul lavoro e la sicurezza delle attrezzature tecniche.
È stato sviluppato in collaborazione con l’industria per migliorare e salvaguardare la salute e la sicurezza sul lavoro nelle aziende, nonché renderlo maggiormente economico.
OHRIS può essere introdotto in tutte le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni.
L’audit ha avuto luogo lo scorso 4 ottobre e ha preso in considerazione una vasta panoramica di elementi della società: gli obiettivi dichiarati, le misure per la sicurezza sul lavoro, la sicurezza degli impianti, le valutazioni dei rischi, l’abbigliamento protettivo e importanti misure anche sulla formazione dei dipendenti.
Dopo l’ispezione completa, l’ufficio di supervisione del commercio ha confermato che tutte le aree sono conformi ai requisiti, alle specifiche e alle linee guida. La certificazione è stata consegnata l’8 novembre presso la sede di Rosenberger OSI ad Augsburg.
“Ricevere la certificazione, che allo stesso tempo distingue i nostri sistemi di lavoro e ha una ricaduta positiva sui nostri dipendenti, ci rende molto felici. Continueremo a lavorare per migliorare i nostri ambienti di lavoro in modo sostenibile e continuo al fine di prevenire ed eliminare gli incidenti o le potenziali fonti di pericolo in futuro” ha concluso l’amministratore delegato.