Esprinet entra totalmente nel capitale sociale di 4Side acquistando il restante 49%. 4Side è il distributore indipendente del settore del gaming entertainment del Gruppo Esprinet.
Nato dal management storico della filiale italiana di Activision Blizzard, con la quale mantiene un accordo di distribuzione esclusiva dell’intera gamma, si pone l’obiettivo di diventare il player di riferimento del settore attraverso lo sviluppo di un’offerta completa di produttori di videogames e merchandising.
L’operazione consentirà di beneficiare di ulteriori sinergie commerciali e operative nella gestione del portafoglio prodotti “gaming” e di potenziare lo sviluppo di tale business in un comparto considerato strategico per il distributore.
Il controvalore dell’operazione è stato pari a 1,6 milioni di euro corrisposti all’atto d’acquisto, che rappresenta un superamento del diritto di opzione concesso dai soci venditori all’atto del trasferimento dell’iniziale 51% del capitale sociale della società.
L’acquisto non comporta variazioni nella composizione del management team della società, che conferma Paolo Chisari nel ruolo di Amministratore Delegato di 4Side.
Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet, commentando i risultati dell’esercizio finanziario della società ha detto: “Il terzo trimestre dell’esercizio finanziario in corso conferma l’ottima performance del Gruppo e ci consente di ribadire che la “ROCE Driven Strategy” continua a ispirare positivamente la gestione operativa e finanziaria della società. I risultati ottenuti nei nove mesi del 2021 sono frutto del combinato di due fattori: la crescita organica spinta anche dai primi investimenti in infrastrutture IT legati ai piani di trasformazione digitale dei governi, e il contributo delle acquisizioni in ambito Advanced Solutions operate fra fine 2020 e inizio 2021. Dopo aver ottimizzato il capitale circolante, negli ultimi trimestri ci siamo focalizzati convintamente sull’aumento della profittabilità, anche accelerando il processo di transizione del nostro business verso la distribuzione a valore aggiunto di Advanced Solutions, cresciute del 60% ad oltre 600 milioni di euro e delle soluzioni Cloud che registrano un +414% rispetto al 2020, superando i 100 milioni di euro.
Alla luce di quanto sopra, in presenza di una domanda estremamente robusta, con ordini notevolmente superiori al budget e al livello registrato nell’analogo periodo dell’anno precedente, ma tenuto conto delle difficoltà nella logistica globale e delle carenze nella disponibilità di prodotto, alziamo le stime di redditività per il 2021 con un Ebitda Adj. atteso superiore a 83 milioni di euro dai precedenti 80 milioni. Siamo infine orgogliosi di presentare un Piano Industriale ambizioso che guarda al 2024 e oltre. Non solo prevediamo un aumento di circa il 50% della redditività del Gruppo nei prossimi tre anni, ma gettiamo un ponte fra l’attuale modello di business puramente distributivo e quello di Full Service Provider al servizio dell’ecosistema di Vendor e Reseller che immaginiamo per il futuro di Esprinet. Dal 2024 in avanti il Gruppo avrà una doppia anima, distributiva a valore aggiunto da un lato e di servizio all’ecosistema IT dall’altro, con profili di volumi di vendite e marginalità completamente diversi ma al contempo sinergici. Poggiamo le nostre previsioni sulle solide basi di alcuni fattori di crescita della domanda, più evidenti per le economie del sud Europa ove operiamo, ma ancora di più considerando due macro-trend globali che incideranno anche nel nostro settore: la transizione verso un modello “a consumo” o “subscription based”, attraverso il noleggio dei beni piuttosto che il loro acquisto, e la sfida della “green revolution” dell’economia globale. Si tratta di un passaggio storico per il nostro Gruppo, dopo la trasformazione in multinazionale avvenuta nel 2005, e segna l’inizio della capitalizzazione del patrimonio di competenze finanziarie e di relazioni con oltre 650 produttori e 31.000 rivenditori per appropriarci di quote crescenti di valore aggiunto al fine di meglio servire i nostri mercati di riferimento e di creare valore per i nostri azionisti”.