Alessandro Catalano è il nuovo Country Manager per l’Italia di Avaya.
Dopo l’addio all’azienda di Massimo Palermo, Avaya ha preso in mano la situazione nominando il manager che, come focus, avrà lo sviluppo del mercato delle soluzioni di comunicazione cloud in Italia, Grecia, Ungheria, Romania, Serbia e Croazia.
Catalano, oltre al ruolo di Country Manager, sarà anche Regional Sales Leader per l’Italy Cluster, la regione che include insieme al nostro paese anche Croazia, Grecia, Romania, Serbia e Ungheria, per l’appunto.
Catalano ha l’obiettivo di definire e implementare strategie finalizzate ad accelerare l’adozione di Avaya OneCloud, l’offerta di comunicazione e collaborazione in cloud basata sull’intelligenza artificiale, in una geografia dove i mercati in parte legati ancora a modelli di comunicazione “tradizionale” e on-premise sono consapevoli dell’esigenza di velocizzare il processo verso la Trasformazione Digitale sia in ambito privato che in ambito pubblica amministrazione.
Il nuovo manager Avaya ha costruito il proprio percorso professionale ultra ventennale all’interno di multinazionali come Salesforce, Genesys, Nuance, Almaviva, Alcatel-Lucent, tutte esperienze che gli hanno permesso di acquisire competenze tecnologiche, commerciali e manageriali.
“Siamo felici di accogliere nel team Avaya Alessandro, che alla conoscenza del mercato e della tecnologia abbina la capacità di guidare team internazionali con massimo focus sui clienti”, commenta Andrea Ragazzi, Vice President Europe Avaya. “Siamo convinti che con la sua leadership Avaya sarà sempre all’altezza delle aspettative di clienti e dipendenti e la regione crescerà alla “velocità del cloud”.
“Sempre di più oggi le imprese e le pubbliche amministrazioni si rivolgono ad Avaya per ripensare e ridisegnare il futuro del proprio business ed entrare con successo nella nuova “economia dell’esperienza”. Per questo sono orgoglioso di far parte del team di Avaya, un’azienda in forte crescita e in continua evoluzione che è al centro di questo cambiamento epocale per il quale sono entusiasta di portare il mio contributo”, conclude Catalano.