DATA4 partecipa al ‘tavolo di lavoro Data Center’, nato come ricerca correlata alle attività dell’Osservatorio Cloud Transformation, che l’azienda quest’anno supporta, con l’obiettivo di creare e diffondere conoscenza sulla filiera dei Data Center italiana e sulle infrastrutture presenti sul territorio nazionale, in quanto asset strategico per la digitalizzazione del Paese.
La recente emergenza sanitaria ha messo in evidenza come la filiera digitale si stia trasformando radicalmente con un impatto senza precedenti sull’intero sistema economico-sociale. Se da una lato è chiamata a rispondere alle esigenze sempre nuove dei clienti-cittadini, per i quali le tecnologie digitali hanno assunto una rilevanza ancora più significativa a causa della pandemia, dall’altro deve garantire comunque la propria sostenibilità anche in un contesto di crisi generalizzata.
Nello scenario di elevata complessità in cui l’economia europea si è trovata a vivere negli ultimi due anni, il Cloud si è rivelato il trend tecnologico più pervasivo, nonché il miglior alleato per le aziende che hanno trovato in questo modello l’abilitatore delle nuove modalità di fruizione delle tecnologie digitali. Questo è vero per il mercato italiano che, secondo le stime dell’Osservatorio Cloud Transformation, ha registrato nel 2020 un incremento del +21%, superando i 3,34 miliardi di euro.
La sfida della Digital Transformation che le imprese italiane si trovano oggi ad affrontare ha acceso i riflettori sulle infrastrutture IT dietro ogni transazione online, evidenziando come i data center siano il vero fondamento dell’economia digitale. L’ultimo decennio è stato caratterizzato da un processo di affermazione costante del ruolo dei data center come dimostra l’andamento di crescita del settore: +18% in area Emea con un picco di investimenti, nel 2018, di 1,5 miliardi di euro e la previsione, negli anni successivi, di un aumento del 29%.
“Le infrastrutture di Data Center nazionali sono infatti strategiche – spiega Alessandro Piva, direttore Direttore dell’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano – per la competitività dell’ecosistema digitale italiano. Nel corso dell’ultimo anno, abbiamo infatti assistito all’apertura di numerosi nuovi Data Center sul territorio, da parte di attori italiani e internazionali, e alla centralità del digitale nei piani di ripresa nazionale. Servizi e soluzioni non possono però sussistere senza infrastrutture tecnologiche sicure ed efficienti e la loro presenza sul territorio locale è un fattore critico per la crescita della digitalizzazione in Italia. I Data Center sono il luogo dove il Cloud tocca terra e garantiscono la distribuzione della capacità di calcolo dove serve, ovvero vicino alle imprese, ma sono anche l’asset abilitante per i modelli di business della filiera digitale italiana. Per questo come Osservatorio Cloud Transformation abbiamo ritenuto fondamentale attivare un tavolo di lavoro dedicato all’analisi di questo mercato.”
Partendo dall’analisi del trend di costante crescita in ambito Data Center, il tavolo di lavoro Data Center si propone come punto di riferimento precompetitivo sul tema a livello italiano, sviluppando dati e modelli interpretativi che possano supportare imprese e istituzioni nelle decisioni strategiche.
Ad oggi la ricerca, ancora nelle sue fasi iniziali, ha già mappato oltre 100 infrastrutture del territorio nazionale con l’obiettivo di riuscire ad arrivare a gennaio con una fotografia ufficiale dello stato dell’arte del comparto in Italia.
“Siamo molto orgogliosi – interviene Davide Suppia, Country Manager della società in Italia – di supportare la ricerca dell’edizione 2021 dell’Osservatorio Cloud Transformation e di portare tutta la nostra expertise nei lavori del tavolo Data Center, ormai riconosciuti come elemento chiave del business digitale. Crediamo che l’evoluzione tecnologica del nostro Paese passi da un’attività capillare di evangelizzazione. Per questo motivo abbiamo scelto di sostenere alcune delle più importanti iniziative del settore, dal Programma di Cloud Enablement nazionale alla Ricerca del Politecnico, con l’obiettivo di dare il nostro contributo a favore dell’evoluzione dell’ecosistema digitale in Italia.”