L’emergenza sanitaria, in cui tutto il mondo si è trovato coinvolto, ha messo in luce una nuova consapevolezza. Le aziende e i dipendenti hanno scoperto che possono comunicare e lavorare anche a distanza di chilometri e chilometri.
Lo smartworking o il remote working sono diventati una realtà anche agli occhi dei più scettici. E’ solo uno degli esempi che ci permette di cogliere l’occasione per parlare di un segmento di mercato ben più ampio: l’Unified Communication & Collaboration.
Lo spunto per questo speciale ci viene anche dai recenti dati diramati da Context che, a luglio scorso, parlava di un aumento delle vendite, per la prima parte dell’anno, del 76% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e una crescita, seppur più modesta, prevista per la seconda parte del 2021 a confronto con il 2020.
UC&C: primo semestre 2021 è boom grazie allo smartworking
Le indicazioni della società di analisi IT guardano all’intero mercato dell’unified communication, incluse cuffie per la collaboration, fotocamere, altoparlanti, microfoni, sistemi di sala, hub, telefoni IP e sistemi di visualizzazione. Come si accennava, l’incremento della popolarità di questi prodotti è guidata sia dal lavoro da remoto sia dalla scuola da casa, condizionati dalla pandemia da Covid-19.
Le vendite di unità dall’inizio dell’anno sono state ancora più elevate (111%) rispetto ai dati del 2019 dello stesso periodo, afferma la società di analisi.
Oltre alla forte crescita delle vendite di unità, Context ha rivelato una crescita dei ricavi UC su base annua del 56% e di oltre il 103% rispetto al 2019.
Le vendite di unità nel primo trimestre del 2021 sono cresciute del 74%, su base annua, raggiungendo i 5,4 milioni di unità e nei primi due mesi del secondo trimestre del 2021 la crescita è stata del 75% (2,5 milioni di unità).
Tuttavia, se analizzata mese per mese, è storia recente il rallentamento della crescita delle vendite di unità UC, in tutta Europa, sia in unità effettive, da gennaio a maggio, sia rispetto all’anno precedente.
L’aspettativa è che questi tassi possano scendere ulteriormente nei prossimi mesi a causa dei confronti con il 2020, quando la domanda di questi prodotti era particolarmente elevata e, forse, altrettanto distorsiva ai fini di un confronto successivo.
Normalità sull’andamento UC&C: è finito l’effetto smartworking?
“I fornitori hanno segnalato una riduzione della domanda, in particolare per cuffie e fotocamere, mentre gli ordini arretrati sono evasi. Ciò potrebbe suggerire che il mercato delle UC&C stia tornando a livelli di normalità nel prossimo futuro“, ha affermato Sam Naman, responsabile della ricerca e dello sviluppo aziendale di Context.
“Tuttavia – continua – questo dipende molto dalle circostanze in ciascun paese. Ciò include la rapidità con cui vengono allentati i blocchi e i lavoratori sono incoraggiati a tornare in ufficio, nonché se ci sono schemi governativi per stimolare gli acquisti IT, come nel Regno Unito“.
A tal fine, l’iniziativa “Super-deduzione” del governo del Regno Unito, che consente alle aziende di ridurre le tasse fino a 25 penny per ogni sterlina investita in IT e altre apparecchiature, dovrebbe aumentare le vendite nei prossimi mesi.
Questo è importante, poiché il Regno Unito, insieme alla Germania, rappresenta quasi il 50% del mercato a volume nei primi sei paesi europei (Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Polonia e Spagna).
Complessivamente, tra i primi sei, c’è stata una crescita del fatturato del 64% su base annua e dell’88% rispetto allo stesso periodo del 2019 e una crescita del volume dell’80% su base annua, salendo al 111% rispetto al 2019.
Context prevede che i tassi di crescita nella seconda metà del 2021 saranno guidati da tutti i segmenti aziendali.
UC&C: l’appuntamento di ottobre con ChannelTech
ChannelTech terrà, nella seconda metà del mese di ottobre proprio una tavola rotonda su questi temi.
Vogliamo confrontarci con le aziende ICT sulle tecnologie, oggi disponibili, su come si sono evolute e come, probabilmente, si evolveranno. L’occasione sarà un momento di confronto tra vendor, distributori, system integrator, reseller e aziende che hanno già in casa questa tecnologia o stanno studiando il da farsi.
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