Lascia la Sicilia per rincorrere il suo obiettivo di studio e di vita, una passione per la natura, lo sport e il gioco di squadra e, se fosse una tecnologia? Sicuramente in ambito biomedico. Stiamo parlando di Daniele Lembo, amministratore delegato di SoftLab, che ChannelTech ha sentito per la rubrica Ritratti. Lembo di SoftLab si definisce un esploratore. Buona lettura!
Chi è Daniele Lembo?
Un cittadino del mondo curioso, appassionato del proprio lavoro e determinato a creare valore per le aziende che rappresento e per il futuro in generale della collettività, coniugando gli interessi della Società per cui lavoro alla sostenibilità prospettica. Le caratteristiche che più mi contraddistinguono sono la determinazione, lo spirito di squadra, l’ambizione ed una forte autostima, elementi che mi aiutano ad affrontare le sfide che mi si pongono.
Mi definisco, piacevolmente, un esploratore del mondo che da ragazzo ha dato un arrivederci alla sua terra natale, la Sicilia, per realizzare i propri sogni professionali. Ho conseguito la laurea in ingegneria gestionale per avvicinarmi successivamente al mondo della consulenza, con il desiderio di maturare significative esperienze, in contesti eterogenei, per raggiungere posizioni di responsabilità manageriale.
Si ricorda il suo primo impiego e l’impatto iniziale?
Al termine del mio percorso universitario ho effettuato un tirocinio presso un’azienda in ambito siderurgico e parallelamente, portato avanti uno studio di fattibilità tecnico – economico per la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno da fonti rinnovabili volto a rendere autosufficiente, da un punto di vista energetico, un campus universitario in provincia di Messina. Successivamente il significativo interesse per il settore della consulenza manageriale ha favorito il mio ingresso in Ernst & Young. Nel 2008 inizia infine il mio percorso che, a fronte di alcune operazioni societarie straordinarie, mi ha permesso di entrare a far parte di Softlab. Ho avuto modo in questa esperienza di ricoprire diversi ruoli, sempre orientati alla commercializzazione ed erogazione di servizi professionali in ambito Business Advisory & ICT Consulting, fino a ricoprire l’attuale incarico di amministratore delegato.
Quali sono i suoi hobby?
Mi piace molto il contatto con la natura e lo sport, quindi la mountain bike è sicuramente il giusto connubio tra queste due passioni. Inoltre, mi piace molto viaggiare ed esplorare nuove culture.
Qual è il pregio che ammira di più nelle persone e quale è il difetto che proprio non le va giù?
Ammiro molto le persone lungimiranti, determinate ed appassionate. Di contro non provo grande simpatia per le persone negative che si abbattono facilmente di fronte alle difficoltà.
Direbbe grazie a…e perché? A chi chiederebbe scusa e perché?
La mia forte passione per il lavoro mi porta a sottrarre molto tempo alla mia famiglia, quindi è a loro che prima di tutti chiederei scusa.
In ambito lavorativo, invece, chiederei scusa e direi contestualmente grazie a tutti i colleghi.
Scusa per le volte in cui non riesco a fare tutto ciò che vorrei nei loro confronti, in termini di accompagnamento alla crescita o di partecipazione attiva nella gestione di opportunità o criticità, e grazie perché il successo dell’azienda e il raggiungimento di importanti risultati è in gran parte merito loro.
Tema giovani d’oggi? Cosa cercano? Come giocano il loro futuro?
I giovani non sono solo il futuro, ma anche il presente essendo grandi protagonisti degli attuali cambiamenti socio – economici correlati alla digitalizzazione del business in molti settori.
La loro naturale familiarità con le applicazioni software, accompagnata spesso da una significativa specializzazione e professionalità, li rende attori protagonisti di molti progetti di cambiamento e volano di innovazione.
Molti di loro cercano grandi sfide ed aziende in grado di permettergli di cimentarsi in un contesto ambizioso, meritocratico, in grado di coltivare il loro potenziale.
Come si è avvicinato al mondo dell’Ict?
In EY sono stato coinvolto in un progetto in ambito analisi e gestione del rischio informatico; quello è stato il mio primo approccio a questo settore.
A cosa deve il successo nel suo lavoro?
Alla mia forte passione e determinazione che mi permette di affrontare ogni sfida che mi si pone con un atteggiamento positivo e a tutto il team che mi ha accompagnato per raggiungere grandi traguardi.
Quali sono le migliori scelte che ha fatto da un punto di vista professionale?
Ho assecondato la passione per il settore della consulenza scegliendo un impiego coerente. Includendo tra le scelte professionali quella del percorso di studi universitari e dell’Ateneo di riferimento, sono estremamente convinto che la laurea specialistica in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano mi abbia davvero arricchito e preparato per le sfide che il mondo del lavoro mi ha prospettato.
Si è mai trovato nella necessità di fare scelte dolorose, ovviamente da un punto di vista professionale?
Certamente, mi è capitato anche di rinunciare a qualche sogno, ma senza mai perdere la determinazione e la passione per il mio lavoro.
Qual è l’oggetto più tecnologicamente avanzato che ha in casa sua?
Oggi è tutto estremamente relativo in termini di tecnologia avanzata. (Ego)
Quanto tempo passa davanti alle mail sul cellulare, la mattina appena sveglio o la sera prima di coricarsi?
Passo tantissimo tempo a leggere l’e-mail sul cellulare, anche il sabato e la domenica, in qualsiasi fascia oraria. Riuscire a distrarmi maggiormente dalle questioni lavorative è sicuramente una mia area di miglioramento.
Cosa le ha insegnato questo periodo di pandemia?
Mi ha insegnato che l’essere umano è nato per superare qualsiasi tipo di difficoltà. Abbiamo imparato a convivere e gestire questa catastrofe, pur pagando a carissimo prezzo i nostri errori.
Se fosse un piatto che piatto sarebbe?
Pasta al pomodoro. Semplicità e gusto
Se fosse un quadro?
Il pifferaio di Manet
Se fosse un film?
Forrest Gump
Se fosse un libro?
Il Cacciatore di aquiloni
Se fosse uno sport?
Ciclismo
Se fosse una stagione?
Estate
Se fosse una tecnologia?
Una tecnologia biomedica
Se fosse un social network?
Se non facesse il lavoro che fa, che lavoro farebbe?
Imprenditore nel settore dell’enogastronomia o immobiliare
Se avesse una bacchetta magica…
Mi piacerebbe vedere tutti sorridenti.