Il motto di Eugenio Fontana: Profeti in patria prima di allargare gli orizzonti

Eugenio Fontana, titolare della Tenuta del Buonamico, si racconta, senza troppi peli sulla lingua e lancia qualche preoccupazione.

Il motto di Eugenio Fontana: Profeti in patria prima di allargare gli orizzonti

Un ritratto un po’ fuori dagli schemi per gli appassionati dei Ritratti di ChannelTech perchè vogliamo spaziare anche nel mondo degli imprenditori che, in prima persona, si sono messi in gioco e hanno colto al volo la sfida della loro vita. Non abbandoniamo il mondo dell’Ict, ma lo accostiamo a quel tessuto economico che fa (ancora) grande il nostro paese. A fine luglio eccovi il ritratto di Eugenio Fontana, titolare della Tenuta del Buonamico in provincia di Lucca. Buona lettura.

Chi è Eugenio Fontana?
Dopo una Laurea in Economia e Commercio all’Università di Pisa e un Master in Business Administration inizia a lavorare nell’azienda olearia di famiglia. La passione per il vino, sempre presente, si concretizza nel 2008, quando, insieme al padre Dino, decide di rilevare la Tenuta del Buonamico, a Montecarlo di Lucca. Contribuisce alla nascita di questo ambizioso progetto, ripensando l’immagine dell’azienda, inserendo tra i prodotti nuovi eccellenti vini e analizzando con attenzione il mercato.

Il motto di Eugenio Fontana: Profeti in patria prima di allargare gli orizzonti
Eugenio Fontana, titolare della Tenuta del Buonamico in provincia di Lucca

Si ricorda il suo primo impiego e l’impatto iniziale?
Ho iniziato a lavorare nell’azienda olearia di famiglia dopo il percorso universitario visitando tutte le varie fasi produttive per cercare di avere un quadro generale dell’azienda. C’era entusiasmo e voglia di imparare.

Quali sono i suoi hobby?
Sport, viaggi.

Qual è il pregio che ammira di più nelle persone e quale è il difetto che proprio non le va giù?
L’onestà come pregio, l’arroganza come difetto.

Direbbe grazie a…e perché? A chi chiederebbe scusa e perché?
Grazie alla mia famiglia paterna e materna che non mi ha fatto mai mancare niente nella vita, scusa alla mia famiglia perché vorrei sempre dargli di più in termini di presenza e attenzione perché è così che deve essere.

Tema giovani d’oggi? Cosa cercano? Come giocano il loro futuro?
Sono un po’ preoccupato per i giovani di oggi, al netto della pandemia, perché li vedo smarriti, senza idee, senza voglia di fare, troppo legati alla tecnologia che sicuramente aiuta e serve ma con un sovradosaggio come adesso li allontana dalla realtà. Pronti a prevaricare gli altri, non conoscono l’educazione civica, seguono valori effimeri e sembrano senza identità. Il mondo di adesso lo vedo peggiorato e sono preoccupato per i miei figli di conseguenza.

Come si è avvicinato al mondo dell’Ict?
La mia generazione ha imparato a convivere con le nuove tecnologie che cambiano alla velocità della luce e sicuramente se ben dosate e gestite sono un grande aiuto. Sono un passo importante verso il futuro ed i nostri figli ne sapranno più di noi perché per loro è tutto normale e non nuovo.

A cosa deve il successo nel suo lavoro?
Il successo nel lavoro non spetta a me dirlo ma sarà il tempo a quantificarlo. Sicuramente il momento è delicato e ci vuole attenzione ed idee concrete per uscire da questa situazione difficile.

Quali sono le migliori scelte che ha fatto da un punto di vista professionale?
Sicuramente puntare sull’accoglienza, sul territorio come traino per l’attività nel suo complesso perché bisogna essere prima profeti in patria e poi allargare gli orizzonti. Oltre naturalmente alla produzione in proprio di spumanti che ci ha fatto conoscere anche al di fuori del nostro territorio di appartenenza.

Il motto di Eugenio Fontana: Profeti in patria prima di allargare gli orizzonti
Eugenio Fontana, titolare della Tenuta del Buonamico – ph. Claudio Falanga

Si è mai trovato nella necessità di fare scelte dolorose, ovviamente da un punto di vista professionale?
Pensarle si a seguito dell’evolversi della situazione di crisi generale, poi si cerca di trovare delle soluzioni ai problemi affinché non si debba ricorrere a decisioni difficili.

Qual è l’oggetto più tecnologicamente avanzato che ha in casa sua?
Ora, con la domotica, si riescono a fare molte cose, tenere d’occhio molti aspetti e facilitare alcune operazioni di routine gestendo tutto da uno smartphone, per esempio.

Quanto tempo passa davanti alle mail sul cellulare, la mattina appena sveglio o la sera prima di coricarsi?
Purtroppo, spesso si alla mattina che alla sera oltre tutto il giorno, è uno strumento utile che, come tutte le cose, va dosato per avere una buona qualità della vita.

Cosa le ha insegnato questo periodo di pandemia?
Che tutto può cambiare, che si deve porre più attenzione su tutto, su cose che magari prima erano marginali ora non lo sono più e che purtroppo la vita è complicata ma bisogna sapere reagire alle difficoltà e cercare nuove opportunità.

Se fosse un piatto che piatto sarebbe?

Il motto di Eugenio Fontana: Profeti in patria prima di allargare gli orizzonti
Eugenio Fontana, titolare della Tenuta del Buonamico in provincia di Lucca

Un hamburger con patatine fritte anche se non lo mangio spesso.

Se fosse un quadro?
Sicuramente un quadro di arte contemporanea.

Se fosse un film?
Una poltrona per due.

Se fosse un libro?
Il conte di Montecristo.

Se fosse uno sport?
Tennis.

Se fosse una stagione?
Estate.

Se fosse una tecnologia?
Smartphone.

Se fosse un social network?
Instagram.

Se non facesse il lavoro che fa, che lavoro farebbe?
Giocatore professionista di golf.

Se avesse una bacchetta magica…
Cambierei questo mondo che mi sembra abbia preso una brutta deriva.