Bullinger ceo di Infinidat: formazione ad hoc per un canale più forte

Intervista al nuovo ceo di Infinidat Phil Bullinger sulla strategia che implementerà in azienda e il ruolo del canale.

Bullinger ceo di Infinidat: formazione più ad hoc per un canale più forte

E’ inevitabile non pensare al 2020 come l’anno dello storage e dei data center.

Già perché il periodo pandemico non ha risparmiato nessuno, nessun settore l’ha scampata, tutti hanno dovuto fare i conti con le loro infrastrutture e, chi più chi meno, ha avuto il suo bel da fare a sistemare il luogo in cui riporre i dati legati alle proprie attività: dati preziosi e fondamentali per proseguire nel business.

Ed ecco che, realtà come Infinidat, non si sono lasciate scappare la situazione, sono intervenute a supporto di partner e clienti e hanno registrato numeri interessanti.

Ma non per tutti è stato un periodo così profittevole. Chi era più preparato o aveva fatto gli investimenti giusti in anticipo ha saputo cavalcare la situazione e tutelarsi, chi ha continuato a rimandare ha poi dovuto intervenire in corsa.

Bullinger ceo di Infinidat: formazione più ad hoc per un canale più forte
Phil Bullinger, ceo di Infinidat

Inifindat non sembra rientrare in questa seconda categoria, anche perché da inizio 2021, dopo mesi di strategia, si è portata in casa un Ceo di tutto rispetto, Phil Bullinger, navigato nel settore storage e data center, l’ultima sua permanenza è stata in Western Digital dove ha ricoperto il ruolo di vicepresidente senior e direttore generale della business unit Data Center ma nel suo Cv annovera Dell EMC, dove era responsabile della linea di prodotti Isilon, in Oracle, come Senior Vice President di SAN / NAS Storage e in LSI, come Executive Vice President e General Manager per Engenio Storage Group. Bullinger ci ha detto la sua e spiegato la strategia che ha già in testa per Infinidat.

Da principio, parte dalla sua certezza che è sbarcato in una società già presente in molti data center di clienti soddisfatti e, durante la pandemia, hanno retto il colpo definendo “Infinidat come resiliente”.

Forti anche sul fronte dei mercati verticali come in ambito finanziario, i cloud e i service provider, le Tlc, e le large enterprise che hanno “apprezzato le soluzioni installate perché gestite in modo virtuale. Durante il periodo pandemico – dice il capo della società – i clienti hanno consolidato la loro strategia nei data center per esser più efficienti muovendosi verso una modernizzazione degli stessi e hanno puntato verso storage vendor affidabili”.

In tutto questo, però, un ruolo fondamentale ce l’ha il canale. Perché se vero che fuori dall’Italia (100% canale) il canale pesa per oltre il 70%, la struttura di team Infinidat è in simbiosi con i channel partner.

Costruire relazioni strategiche è il focus della strategia globale di Infinidat. Lavoriamo con circa 400 partner, complessivamente – spiega il Ceo – alcuni dei quali specializzati sui mercati verticali”.

Bullinger ceo di Infinidat: formazione più ad hoc per un canale più forte
Donato Ceccomancini, country manager Infinidat Italia

In Italia, secondo Donato Ceccomancini, country manager di Infinidat, spiega che la società lavora con Arrow con il quale supportano una decina di partner con cui realizzano un lavoro continuo e altri in via di fidelizzazione e, come il Ceo, applaude al programma accreditation appena inaugurato dalla società.

Si tratta di percorsi che vanno ad aggiungersi all’offerta formativa online che l’azienda mette a disposizione dei partner. Questo ampliamento fa parte della strategia di Infinidat, che crede nella necessità di investimenti continui al fine di supportare il proprio canale distributivo.

Il Channel Accreditation Program permetterà ai partner di migliorare le proprie competenze per far fronte, grazie alle soluzioni di Storage Infinidat, alle complesse e sempre nuove esigenze dei clienti Enterprise.

Attraverso il nuovo Accreditation Program di Infinidat, i partner di canale hanno l’opportunità di dimostrare ai clienti finali del mercato Enterprise la loro preparazione sui prodotti di Data Storage del vendor.

Per ricevere l’accreditamento è necessario completare l’intero programma, sviluppato su quattro percorsi: Partner-ready Track, Sales Track, Technology Track e Solutions Track.Bullinger ceo di Infinidat: formazione più ad hoc per un canale più forte

Dunque un crescendo di formazione che va di pari passo con la formazione stessa del vendor. Bullinger parla di specializzazioni in ambito tecnologico, commerciale, legate all’ecosistema o alle soluzioni.

In Italia, Ceccomancini vede in questo programma l’aiuto necessario a raggiungere i grandi clienti e applaude ad Arrow nel quale ha trovato il partner giusto per veicolare i processi di accreditation.

Infine un accenno alle nuove potenzialità del prodotto InfiniGuard. “Con la soluzione InfiniGuard, Infinidat eleva il livello di protezione dai ransomware con un recupero dei dati quasi istantaneo”, ha affermato Bullinger. “I nuovi sviluppi apportati alla nostra piattaforma InfiniGuard, garantiscono una capacità di ripristino che migliora la protezione dei dati. Grazie a ciò, in un momento così delicato come quello cominciato nel 2021 e che proseguirà per i prossimi anni, i nostri clienti enterprise potranno contare su una nuova linea di difesa per il proprio backup dei dati”.

InfiniGuard CyberRecovery nasce con l’obiettivo di contrastare gli attacchi ransomware, che rappresentano una minaccia dannosa per i data center delle aziende e i fornitori di servizi cloud. Quando i dati vengono presi in “ostaggio” con il ransomware, le credenziali di accesso vengono rubate, le copie di backup vengono distrutte e le informazioni sottratte vengono rese pubbliche o peggio. Gli attacchi ransomware hanno causato l’interruzione delle attività di molte imprese, ed è pertanto comprensibile che siano tutte disposte a pagare anche ingenti cifre per ripristinare la propria operatività.