Posto che il lavoro ibrido ha già fatto capire le sue intenzioni, le aziende stanno ottimizzando quanto hanno già in casa con il software che mettono a disposizione dei dipendenti e dei collaboratori.
Pexip abilita il lavoro digitale attraverso la sua piattaforma di video collaborazione. La tecnologia basata su intelligenza artificiale (AI) elimina le barriere tecnologiche fra diverse soluzioni di conferencing in modo che i partecipanti possano seguire la stessa riunione a prescindere dalla piattaforma in uso: Microsoft Teams, Skype for Business o Google Meet.
Questa interoperabilità fra molteplici piattaforme rappresenta un vantaggio per quelle aziende che hanno implementato differenti soluzioni video B2B. Fabio Sambrotta, Regional sales manager per l’Italia di Pexip, spiega infatti che i player della videocollaboration si dividono in due gruppi: “aziende che propongono dispositivi per la videoconferenza e player che forniscono piattaforme software per la collaboration. Pexip si posiziona nel mezzo facendo da collante tra i mondi della collaboration: tra le applicazioni e i dispositivi per le sale riunioni”.
Pexip aiuta anche le aziende ad accelerare la loro transizione al cloud grazie ai suoi modelli flessibili di implementazione; la soluzione può essere fornita in modalità as-a-service, self-hosted in datacenter o su un cloud privato o attraverso un modello ibrido.
La società ha sede in Europa, fondata nel 2012 e cresciuta grazie alla combinazione del proprio business di infrastrutture di videoconferenza con le tecnologie cloud acquisite dalla fusione con Videxio nel 2019. Il 2020 è stato un anno di espansione per la società, che ha registrato un fatturato di oltre 660 milioni di euro, pari a una crescita anno su anno dell’83%, e oggi conta più di 360 dipendenti in 20 Paesi, quasi il doppio rispetto al 2019.
“Con l’intelligenza artificiale riusciamo a rendere l’esperienza video ottimale integrando la videoconferenza negli strumenti aziendali”, afferma Sambrotta. “I nostri clienti sono grandi aziende che utilizzano la nostra soluzione non solo come primario strumento di collaboration ma anche come collante tra i vari strumenti di collaboration di questi clienti”.
La società ha siglato partnership con Microsoft, Google e Logitech, con quest’ultima l’accordo prevede la fornitura di strumentazione e attività commerciale congiunta sul mercato italiano. Pexip si integrerà in modo nativo con le soluzioni di videoconferenza di nuova generazione di Logitech per garantire un’esperienza utente -to-end coerente da qualsiasi luogo.
“Le aziende non devono cambiare processi aziendali perché Pexip agisce nell’ombra all’interno dello strumento che il cliente decide di utilizzare. Questo si traduce in un’offerta personalizzata che copre le esigenze di business di collaboration anche in ambito business to consumer”, dice Sambrotta.
“Nel corso dell’anno passato abbiamo avuto l’opportunità di toccare con mano l’importanza della tecnologia nell’aiutare le persone e le aziende ad affrontare l’emergenza sanitaria e mantenere la continuità operativa”, commenta Sambrotta. “Con la rapida accelerazione del processo, in parte già in atto, di digital transformation da parte delle aziende, è stato chiaro che una piattaforma di videoconferenza fosse essenziale per garantire che i gruppi di lavoro collaborassero in maniera efficace ed efficiente, mantenendo la produttività. Anzi, con l’evolvere della situazione abbiamo anche assistito all’emergere di una nuova forma di lavoro ibrido, nel quale i lavoratori hanno tratto vantaggio nel mescolare il lavoro da remoto con la presenza fisica in ufficio. Questa nuova modalità di lavoro è ancora più efficace quando si dispone di una soluzione di videoconferenza di alto livello”.
La società che opera 100% canale ha siglato accordi con i principali system integrator italiani in ambito telecomunicazioni oltre a società specializzate in videoconferenza che allestiscono sale e con loro Pexip definisce la strategia.