Nuove assunzioni e formazione continua in casa Telmotor.
L’azienda di Bergamo con nove diverse sedi in Lombardia, Veneto, Piemonte e Lazio e due business unit che si occupano di Industry Automation ed Energy & Lighting Solutions, lo scorso anno ha assunto 27 persone e quest’anno è già previsto l’inserimento di nuove figure professionali nella struttura di oltre 320 collaboratori, un terzo dei quali tecnici specializzati.
Sono under 30 con doti commerciali, tecnici esperti in automazione industriale ma anche in media e bassa tensione, impianti speciali, illuminotecnica e ingegneri che devono gestire una logistica a misura del cliente e in continua trasformazione sono le figure che sta cercando la società.
“Lavorare sul capitale umano, sui valori e sulla cultura aziendale è per noi fondamentale per crescere insieme, raggiungere gli obiettivi e soprattutto darsene di nuovi”, sottolinea Francesca Caironi, responsabile Marketing e Risorse Umane di Telmotor.
Lavorare sul capitale umano significa avere attenzione alla formazione. I nuovi assunti affiancano i senior e imparano in aula e sul campo, i collaboratori inseriti da più tempo sono coinvolti in percorsi di condivisione delle best practices o in progetti speciali dedicati. Corsi e formazione abbracciano anche tecnici e ingegneri all’interno dell’Academy, la scuola di Telmotor che opera come acceleratore e diffusore di conoscenza sia per tematiche tecniche e specifiche di ciascun ruolo, sia per aspetti più soft fondamentali per la crescita professionale.
Per i commerciali da poco si è concluso un percorso formativo dedicato alla pianificazione e alla preparazione della visita al cliente. A maggio inizierà un percorso dedicato ai responsabili e finalizzato a lavorare sulla leadership, sulla comunicazione e gestione del tempo e dei conflitti anche da remoto, oramai una prassi lavorativa destinata a durare anche in futuro.
Per le figure tecniche si stanno strutturando percorsi formativi finalizzati ad acquisire competenze sempre più complete e trasversali. Le nuove assunzioni si legano a una cultura della formazione continua che è consolidata e ha radici profonde: “Competenze e formazione non sono mai acquisite per sempre e sono da coltivare costantemente per pensare ad una crescita e guardare al futuro dell’azienda con fiducia”, afferma Caironi.
Nella cura e attenzione alle relazioni e ai rapporti, uno spazio importante è dedicato alla Community, l’anello di congiunzione tra impresa e mondo del non profit, progetto aziendale pensato per sostenere iniziative sociali sul territorio e attività indirizzate al benessere dei propri dipendenti.
Un percorso che ha rafforzato il senso di appartenenza dei collaboratori durante i mesi del lockdown e che quest’anno, tra le altre cose, ha offerto uno sportello psicologico, ha proposto alcuni incontri di yoga, meditazione, benessere e cucina e sostenuto progetti sociali sul territorio, alimentando legami e relazioni e dando risposte capaci di generare valore per il singolo e la comunità.