Oggi, da parte delle aziende che intendono uscire con successo dalle difficoltà legate all’emergenza pandemica, è sempre più pressante la richiesta di soluzioni di comunicazione e collaborazione che garantiscano al tempo stesso flessibilità, resilienza e agilità.
Le aziende hanno la necessità, di assicurare ai dipendenti un’esperienza evoluta e multiexperience, indipendentemente dal ruolo, in modo da realizzare un effettivo digital workspace per assecondare le esigenze di una workforce sempre più remota o comunque distribuita.
Il workplace post-Covid richiede quindi delle esperienze di comunicazione che vadano oltre i sistemi tradizionali e che realizzino un nuovo ufficio, virtuale sempre attivo, indipendentemente dal luogo dove il lavoro viene effettivamente svolto.
Che si tratti di mail, di chat o qualsiasi altra interazione comunicativa, le imprese devono e vogliono offrire un’esperienza coerente ed evoluta. L’Unified Communication e Collaboration as a service (UCCaas) sembra essere la risposta a questa esigenza. UCaaS è la soluzione che permette di supportare e gestire una workforce sempre più distribuita mantenendola nel contempo ingaggiata e coinvolta.
In particolare, Avaya Cloud Office, l’offerta che integra la piattaforma UCaaS leader di mercato di RingCentral con le tecnologie, le applicazioni e gli endpoint di Avaya, rappresenta un deciso passo avanti per realizzare una soluzione a elevato valore aggiunto che migliora il modo in cui le aziende comunicano con clienti, partner e dipendenti. Permette di guardare in prospettiva, andando oltre la fase di emergenza, per aiutare a completare la trasformazione digitale, consentendo di innovare i modelli di business per affrontare al meglio le nuove sfide, anche quelle che verranno.
I vantaggi di Avaya Cloud Office
“Avaya Cloud Office – spiega Massimo Palermo, Country Manager Avaya Italia – rappresenta nell’attuale scenario un abilitatore fondamentale per affrontare il new normal o next normal post-pandemia, nel quale il lavoro sarà sempre più distribuito, connesso e collaborativo a distanza senza dimenticare che le aziende devono anche pensare a come mantenere la forza lavoro non solo produttiva ma anche motivata ed ingaggiata stimolando il senso di appartenenza”.
Avaya Cloud Office indirizza pienamente i bisogni di collaborazione e comunicazione in questo momento critico e permette inoltre di progettare una esperienza di comunicazione evoluta per andare oltre l’emergenza indotta dalla pandemia.
La soluzione vuole proprio aiutare le organizzazioni ed i clienti ad adattarsi e crescere nel ‘New Normal’, consentendo di indirizzare le necessità di una forza lavoro sempre più distribuita e garantendo la necessaria Business Continuity.
“Oggi i nostri clienti ci chiedono infatti proprio di garantire la business continuity, di aiutarli a gestire i picchi di una domanda sempre più variabile ma soprattutto maggiore flessibilità per tenere sotto controllo i costi. E tutto questo è possibile con Avaya Cloud Office. Infatti, essendo in cloud, è possibile effettuare un deployment molto rapido della nostra soluzione con costi molto vantaggiosi e corrispondenti all’utilizzo effettivo, con un netto passaggio da spese di tipo Capex a spese Opex e con ovvi benefici in termini di certezza e controllo delle spese oltre che resilienza e flessibilità“, dice Palermo.
Inoltre, tutta la gestione della piattaforma e le problematiche connesse rimangono comunque in carico ad Avaya, lasciando al cliente solo i benefici e la possibilità di dedicare anche parte dello staff ICT ad altre mansioni.
Avaya ha compreso, analizzando le richieste dei clienti, quanto fosse importante essere veloci e implementare un sistema semplice e resiliente che riuscisse a superare i pregiudizi sul cloud che ancora permangono in alcuni settori. Oggi, infatti non ci sono segmenti di mercato che possano fare a meno di valutare anche una soluzione Cloud.
“Avaya Cloud Office, che offre tutti i vantaggi della modalità as-a-Service in termini di flessibilità, è una piattaforma flessibile adatta a tutte le esigenze che può rivelarsi particolarmente indicata per le Piccole e Medie Imprese impegnate nella transizione digitale e più duramente impattate dalla crisi”.
“E’ questo il trend più chiaro che emerge – spiega Palermo – sia che si pensi alle realtà medio piccole che operano nei settori del turismo, dell’hospitality, dei trasporti, sia a tutte le imprese che fondano gran parte della propria attività sui servizi come assicurazioni, avvocati, notai, consulenti. Ma ben potrebbe adattarsi alle rinnovate esigenze della PA e della sua forza lavoro agile, si pensi – ad esempio – ai piccoli comuni ed alle problematiche connesse agli spostamenti”.
Una soluzione a portata di canale
Ma non c’è una buona soluzione se non è supportata da un efficiente canale distributivo. Oggi, più che mai, è necessario comprendere il cliente finale, conoscerne le esigenze e intervenire senza stravolgerne l’organizzazione aziendale.
Per questi motivi, lo scorso novembre, Avaya ha scelto Westcon, storico partner dell’azienda, come Value Added Distributor, distributore a valore aggiunto, per commercializzare Avaya Cloud Office in Italia e in Europa. “Reseller e system integrator sono in sintonia con gli utenti finali: si informano, fanno test e, addirittura stanno già proponendo la soluzione”, spiega Maurizio Lavagna, Managing Director South Europe Westcon. “A oggi, posto che ci eravamo prefissati un target di circa 50 partner nell’arco di un anno, sono già oltre 25 i partner che lavorano su Avaya Cloud Office, alcuni erano già in ‘scuderia’, altri provengono da realtà estranee al mondo Avaya. L’essere già un partner Avaya non è un prerequisito, la soluzione è aperta a tutti”, puntualizza Lavagna. “Si tratta di un’opportunità per nuove aziende che hanno competenze cloud e vogliono entrare nel mondo dell’UCCaas”.
La stretta collaborazione tra Avaya e Westcon rappresenta una grande opportunità per i partner affinché possano fruire di un supporto qualificato ed un provisioning efficiente. Palermo sottolinea ancora che la virata verso il cloud di Avaya ha già dimostrato di dare ottimi frutti, ma ribadisce anche la necessità che i partner siano percepiti come validi interlocutori, in questo senso, agli occhi dei clienti. “E’ arrivato il momento in cui i partner si devono chiedere se il cliente li vede come interlocutori tradizionali o invece come innovatori capaci di proporre anche un’offerta cloud. Ciò può aiutare il partner a capire che se esiste l’esigenza di adottare una soluzione l’UCCaas, vi è anche un’opportunità da cogliere come i tassi di crescita attesa di tale mercato lasciano presagire.”
“Ai partners quindi offriamo sì una soluzione ed un supporto ma soprattutto una opportunità strategica per considerare una trasformazione del loro modello di business per differenziarsi e far crescere la loro attività aggiungendo una soluzione di comunicazione Cloud-Based”.
La scelta di Westcon
Avaya offre quindi l’opportunità di far evolvere la value proposition dei partner migliorandone la percezione sul mercato. Come? Grazie al supporto di Westcon. Infatti, la società ha investito sulla semplificazione di accesso alla soluzione per system integrator e reseller attraverso un portale dedicato. “Un modo per entrare in contatto con Avaya Cloud Office sia per i partner di Avaya sia per quelle realtà che ancora non collaborano con il vendor. Westcon – spiega Lavagna – ha creato appositi tool che permettono, attraverso pochi e semplici passaggi, di compiere gli adempimenti amministrativi necessari per diventare partner Avaya, di approfondire la conoscenza di Avaya Cloud Office, di registrare eventuali opportunità e di tenere sotto controllo le commissioni relative alla soluzione.”
Un processo, questo caratterizzato da estrema semplicità, come sottolineato da Palermo, che aggiunge: “Abbiamo realizzato un sistema di onboarding semplificato che si risolvesse in pochi clic. Alle aziende che decidono di avvicinare la soluzione Avaya Cloud Office non sono richieste particolari certificazioni, nemmeno la necessità di assumere tecnici specializzati: una volta registrati nel portale, i partner sono immediatamente operativi mentre le attivazioni, il provisioning, il billing, il pre e post vendita sono a cura di Avaya e Westcon”.
Quali sono le peculiarità della soluzione Avaya Cloud Office?
Per l’utente finale la soluzione è appetibile in quanto flessibile, permette integrazioni con altre tecnologie sia tradizionali on premise che Cloud e consumo as a service.
Dal punto di vista dei reseller: zero investimenti in capitale circolante, l’opportunità di fare vendite ricorsive e di garantirsi da subito una solida fonte di ricavi, come spiega Lavagna. “Con gli attuali incentivi i partner dedicati ad Avaya Cloud Office possono raddoppiare le commissioni e, qualora un reseller veicoli contratti pluriennali, ha diritto ad ottenere il 40% del monte commissioni complessivo già durante il primo mese. Oltre agli incentivi per i Sales Agent– prosegue Lavagna – Avaya e Westcon hanno pensato a promo e trade in per rendere più semplice veicolare l’offerta e, di conseguenza, renderla ancora più vantaggiosa nei confronti dell’utente finale”.
Qual è il partner ideale per Avaya Cloud Office?
Nessun requisito particolare se non la capacità di essere un consulente che guidi l’utente finale nel mondo degli sviluppi applicativi e dell’integrazione con i processi di business che Avaya Cloud Office consente, e che sia un reseller con una forte spinta commerciale, con propensione al contatto con i clienti, in grado di veicolare una soluzione nuova su un mercato che magari ancora non la conosce. “Servono – spiega Lavagna – reseller coraggiosi che siano proattivi nei confronti dei clienti”. Il ruolo di un partner può essere vario – secondo quanto chiarisce il Country Manager del vendor in Italia – sia di mero contatto, di segnalazione a un Sales Agent Avaya per cui è prevista una fee; sia quello di contribuire con le proprie competenze in termini di disegno, sviluppo e implementazione della soluzione. Con la nostra piattaforma – continua – il partner in questione può ridisegnare tutti i processi chiave dell’utente finale contribuendo a migliorare il business model o il modello operativo dell’azienda cliente ed aiutandolo a portare avanti velocemente il suo percorso di business transformation. La soluzione si propone infatti, grazie alla collaborazione con i nostri partner, di accelerare la trasformazione digitale delle aziende e delle organizzazioni che stanno valutando come adeguare il proprio modello di business, i processi e l’organizzazione del lavoro al futuro e non solo in risposta alla pandemia”.
Obiettivo del distributore è diventare Evangelist verso i reseller e coloro i quali si avvicinano a questa soluzione e al mercato dell’UCCaas.
In sintesi, per i Reseller si tratta di proporre e gestire al meglio una soluzione che vede nella consulenza e nell’integrazione con i processi e le applicazioni di business il suo valore aggiunto primario.