Videointervista a Sergio Manidi, country manager Italia di Ingecom su strategie future, innovazioni, novità per il mercato italiano grazie ad accordi con vendor poco conosciuti nel nostro paese.
Matteo Arrigoni, Sales Engineer di Trend Micro, spiega come stanno le cose nelle smart factory, le fabbriche intelligenti, sul fronte della sicurezza. Sono sempre più prese di mira dai cybercriminali. Ecco le soluzioni che propone il vendor.
AR e AI offrono opportunità di sviluppo alle aziende produttive e al settore dell’Industrial Manufacturing, per via della natura delle attività che gli operatori si trovano a fronteggiare ogni giorno.
Agile Lab è un’azienda italiana nata nel 2014 per iniziativa privata di Alberto Firpo e Paolo Pratter, rispettivamente CEO e CTO, specializzata in analisi dati che producano risultati in real time attraverso la piattaforma basata sul framework WASP.
Entro il 2022, per supportare operations sempre più autonome, IDC prevede che le imprese aumenteranno del 40% gli investimenti in data governance e digital operations.
I nuovi ThinkEdge SE30 e ThinkEdge SE50 hanno dimensioni ridotte, sono robusti e hanno la potenza necessaria per soddisfare le esigenze di elaborazione dei dati, sicurezza e scalabilità all’edge manifestate dalle imprese.
Un’analisi sull’andamento della sicurezza nelle fabbriche alla luce della moltiplicazione degli attacchi, alle macchine industriali sempre più sofisticate grazie a Intelligenza artificiale e alla connessione delle stesse progettate per l’IIoT.
Avaya inserisce tra le novità della piattaforma di WSC (Workstream Collaboration) riunioni video più efficaci, grazie all’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale (IA), chiamate audio e video integrate più semplici e potenziate da Avaya OneCloud CPaaS.
Matteo Carini, Sales Engineer Avaya: “nel CPaaS Avaya i servizi sono organizzati e accessibili tramite Api e sono sicuri. Queste funzionalità sono orientate alla comunicazione, un modo efficace per sviluppare use case, applicazioni e workflow”.
Il Tribunale di Milano ammette al concordato Italtel e accetta il piano di rilancio presentato a fine 2020 da PSC Group. E’ solo un primo passo verso la ripresa di un settore caldo e caro per l’Italia.
Icos sigla una partnership con inWebo, produttore di una soluzione di autenticazione Multi Factor, che consente di valorizzare e rendere completa la gamma di offerta del distributore in ambito infrastruttura e security.
Nel webinar, in programma il 24 marzo alle ore 14.30, Cristina Parigi di CM.com e Raffaella Gentile di Facebook, daranno indicazioni su come sviluppare strategie di business di successo tramite WhatsApp Business API come canale di comunicazione principale.
PFU Emea Partner Portal è la nuova piattaforma dedicata ai partner di canale e fornisce accesso alle informazioni necessarie per creare proposte con le soluzioni di acquisizione e trasformazione digitale per i clienti.
La partnership strategica con Open Fiber consentirà ad Aruba di offrire connessioni in fibra ottica basate sulla rete FTTH (Fiber To The Home) in grado di raggiungere la velocità di 1 Gbps.
L’evento online “Alla ricerca di innovazione equa e sostenibile: Come il Digitale ci può aiutare” che si terrà il 19 marzo alle ore 10:30, è promosso dal Gruppo di Lavoro “Skills per la crescita d’impresa” di Anitec-Assinform e coordinato dalla vice presidente Maria Rita Fiasco.
I fondi Apax porteranno avanti il percorso di crescita di Lutech, organica e per acquisizioni, concentrandosi sull’offerta di digital services e allo stesso tempo accelerando la strategia di M&A.
La partnership tra Centro Computer e Lindy, consolidata da 10 anni con iniziative commerciali, si focalizza sulla veicolazione di soluzioni di connettività combinate e di accessori complementari alle apparecchiature di Digital Signage.
Il 18% dei primi 60 top retailer italiani ha implementato in negozio un’infrastruttura wifi e il 12% ha installato sistemi per il monitoraggio dei clienti, come le smart camera. Lo dice l’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail.
Un report del Capgemini Research Institute rileva che il 58% dei retailer e il 61% delle aziende attive nel settore dei beni di consumo pensano di incrementare gli investimenti nella digitalizzazione delle proprie supply chain.