Oracle: competenze ed expertise per la strategia multicloud

Oracle fa leva sul valore dell'ecosistema per implementare la strategia multicloud puntando sulla cloud consumption.

Oracle: competenze ed expertise per la strategia multicloud

Parole chiave per i partner Oracle che gravitano nell’Oracle Partner Network sono competenze ed expertise.

Si è tenuto di recente l’OPEF (Oracle Partner Executive Forum), l’evento rivolto all’ecosistema della società, durante il quale sono passati alcuni messaggi chiave, come ha ricordato Robert Scapin, Leader di Alliance & Channel Technology & Cloud Systems per il Sud-Europa: “Continuità, in primo luogo. Non abbiamo cambiato la strategia, ma abbiamo aggiunto qualche vantaggio in più sui partner che investono nel nostro cloud, sviluppando servizi e, di conseguenza, sulle competenze”, dice.

Rebate per i partner e strategia multicloud

Scapin si riferisce a un rebate specifico su un segmento che, in casa Oracle, sta sempre più prendendo piede. Da qualche anno, infatti, la società si è aperta ad alleanze con partner tecnologici strategici, come Vmware, con cui Oracle ha creato la cloud solution e con Microsoft Azure.

Si tratta di implementare una strategia multicloud per la quale non è possibile, oggi in particolare, essere miopi. Infatti, Scapin, precisa che, in continuità con lo scorso anno, l’azienda punta sul valore dell’ecosistema “che produce risultati e soluzioni per i clienti più velocemente se a realizzarli fosse una singola realtà. Siamo convinti sulle potenzialità del cloud e sulla sua accelerazione, basti pensare che McKinsey ha ricordato come i risultati di digitalizzazione raggiunti nel 2020 con la pandemia in corso li avremmo raggiunti in quattro anni”.Oracle: competenze ed expertise per la strategia multicloud

I numeri di Oracle e la cloud consumption

Per Oracle hanno parlato anche i numeri. Se, sulla parte di rivendita, la società ha realizzato il 70% del suo fatturato, anche il cloud ha detto la sua con un peso del 51% sul fatturato rispetto al 48% dell’anno precedente. Allo stesso modo anche sulla parte SaaS la società ha implementato il modello delle cloud application realizzando il 70% del fatturato delle subscription seguite dai system integrator.

Oracle è soddisfatta della strategia dello scorso anno come portatrice di frutti. “Ci interessa fare cloud consumption – spiega Scapin – individuando carichi di lavoro capaci di realizzare soluzioni sul cloud di Oracle e invogliare i partner (negli ambiti Build, expert Sell, Service, Licence&Hardware, ndr) in questo ambito. Siamo convinti di poter sviluppare workload critici grazie allo sviluppo di un converged database disponibile. Con lo sviluppo del cloud consumption – ricorda – Oracle si fa carico di stimolare il passaggio in cloud dei carichi di lavoro mission critical”.

Lo sviluppo degli Isv nell’ecosistema

Scapin elenca quattro priorità strategiche: sviluppo del cloud, crescita ambito Saas, aumento dell’area relativa agli expert Sell e lo sviluppo degli Isv. E’ su quest’ultimo punto che si sofferma Scapin, oggi che la società ha creato la struttura dedicata targettizzata verso l’obiettivo. “Attraverso le strutture di prevendita dedicate – spiega – dimostriamo che con il cloud di Oracle i carichi di lavoro degli Isv sono più snelli e hanno un costo minore. Inoltre, gli Isv sono impegnati nella modernizzazione delle infrastrutture esistenti presso i clienti e Oracle fornisce loro i mezzi, che vanno dalla blockchain alle analytics, per trasformare le applicazioni”.