ReeVo: non si può più fare a meno del cloud, specie se ibrido

In un panorama di cambiamento totale che ha visto nel cloud, specie ibrido, un prezioso alleato per le aziende, i partner e i vendor, soprattutto, sono stati di supporto al mercato. Carmelo Pesce, Channel Manager di ReeVo, ci racconta in questo speciale come è avvenuto tutto questo e quali sono le aspettative per l’anno che stiamo vivendo.

Come hanno rafforzato le competenze in ambito cloud computing le aziende Ict?

Il 2020 è stato l’anno della consacrazione del cloud e dei servizi as-a-servicer. Il cloud è difatti diventato la leva strategica in grado di garantire la business continuity in un panorama di incertezza totale. Le aziende hanno dovuto riprogettare le proprie infrastrutture e i cloud service provider sono diventati gli attori principali in un contesto di accelerazione al cloud, richiesta da ciò che è diventata la nuova normalità. lo smart working, l’on-premise abbandonato a sé stesso, i limiti operativi affrontati dai team IT, l’incremento degli attacchi ai sistemi, la crescita esponenziale dei dati, sono solo alcuni dei fattori che hanno determinato questa accelerazione. Di conseguenza, per parte loro, le aziende ICT hanno necessariamente rafforzato le proprie competenze in ambito cloud: moltissime lo hanno fatto esternalizzando quelle stesse competenze, affidandosi a partner cloud provider che, come ReeVo, possiedono le giuste skills qualificate, capaci di supportare ed accompagnare le aziende in questo processo di corsa verso il cloud e digitalizzazione, senza impatti sull’organizzazione interna delle risorse, e nel massimo rispetto della sicurezza e della compliance.

Come hanno risposto i partner di canale e quale il loro contributo alla digitalizzazione della clientela?

In un contesto in cui le aziende italiane risultano, a oggi, al primo posto in Europa nella migrazione al cloud, avendo portato più della metà delle loro applicazioni sul multicloud, i partner di canale che già si erano premuniti con un’offerta cloud, hanno saputo rispondere prontamente, per gli altri il percorso è stato più complesso: si sono trovati impreparati e sono corsi verso il cloud in modo repentino, rendendosi conto di aver bisogno di colmare una richiesta di mercato sempre più stringente; ReeVo ha risposto fornendo un’offerta cloud completa ed efficace, che i partner hanno portato sul mercato con risultati, contribuendo all’affermazione del processo di digitalizzazione che il nostro paese sta affrontando. Ma non solo, Reevo ha pensato di sostenere i propri clienti ideando un programma di canale che premia i partner in grado di rispondere meglio alla domanda di mercato, attraverso attività a valore che supportano la crescita e lo sviluppo del loro business.

Quali le previsioni 2021?

Le previsioni per il 2021 sono ottimistiche. Le richieste di servizi Cloud & Cybersecurity sono raddoppiate rispetto allo scorso anno e, da queste stesse richieste, abbiamo osservato una tendenza verso progetti più strutturati: inizialmente la richiesta riguardava un’offerta più semplice e connessa al supporto e alla realizzazione delle attività di smart e remote working, oggi invece la cultura aziendale è cambiata e la consapevolezza è cresciuta; il cloud è un elemento imprescindibile per correre al passo della digital transformation ed è bene non rischiare di farsi cogliere impreparati per la seconda volta. Le aziende italiane hanno ormai capito che tenere tutto in casa non è la strategia migliore e sono più disposte ad orientarsi verso infrastrutture Hybrid Cloud, che consentano loro una maggiore libertà e flessibilità. In un panorama così delineato è chiaro che la domanda si sta notevolmente evolvendo e la nostra società è, da sempre, pronta ad offrire il massimo in termini di tecnologia, certificazioni, soluzioni e servizi, con tempi di risposta immediati e forte scalabilità a partners che vogliono fare del cloud, sicuro e protetto, la propria strategia vincente.