Diventare una Pmi innovativa nel bel mezzo di una pandemia globale per la capacità di capitalizzare le tecnologie e di trasformare il welfare aziendale.
beanTech, azienda con sedi a Udine e a Mestre specializzata nella gestione della filiera del dato ha visto il fatturato passare da 4 a 15 milioni in 5 anni, cresciuto grazie anche ai nuovi sviluppi nel campo dell’intelligenza artificiale per il manifatturiero: investire nel benessere aziendale e nella formazione, con l’apertura di una Academy in loco, che punta a formare in azienda i talenti del futuro, sono solo alcune delle strategie che beanTech sta mettendo in campo con la previsione di assunzioni nel 2021. Le nuove risorse andranno ad aggiungersi ai 150 dipendenti oggi presenti in azienda.
Donne nel team tecnologie e giovani laureati in azienda
Nata nel 2001 tra le aule della facoltà di informatica dell’università di Udine, dall’incontro tra Fabiano Benedetti, Ad e Presidente di beanTech, e Massimiliano Anziutti, Chief technology officer (CTO), oggi beanTech si inserisce nel panorama dell’ICT come PMI innovativa, che ha segnato una crescita costante del fatturato negli ultimi 5 anni.
A 20 anni dalla sua nascita e con partnership certificate con i più importanti tech company mondiali come Dell Technologies, Microsoft, NVIDIA, Dassault Systèmes, VMware, beanTech festeggia il nuovo anno con il raggiungimento della certificazione di PMI Innovativa, riconoscimento conferito dal Ministero dello Sviluppo Economico alle aziende con oltre 60 mesi di attività che attesta il valore aggiunto portato dall’azienda a livello nazionale in tema di innovazione.
“Uno dei requisiti principali per ottenere la certificazione – spiega Diego Zonta, CFO dell’azienda – è riferito al titolo di studio che devono avere i dipendenti della PMI. In azienda dei 150 dipendenti, il 70% è laureato e ha un’età media inferiore ai 33 anni. Nutrita anche la rappresentanza femminile, tema non scontato per un’azienda tech, che arriva al 28%”.
“Questa crescita è dovuta alla capacità di capitalizzare le migliori tecnologie presenti create dai più grandi vendor sul mercato e strutturare soluzioni concrete per i nostri clienti. Ciò che ha fatto la differenza è stato di poter attingere dalle migliori tecnologie sviluppate dai big tech e puntare sui migliori talenti in circolazione”, commenta Anziutti.
Nel 2021 cresce l’organico di beanTech: i talenti si formano in azienda
L’obiettivo di espansione dell’azienda riguarda anche l’organico: con una crescita di +40% di nuove assunzioni nell’ultimo anno, tra i prossimi traguardi c’è quello di consolidare l’organico con altre 30 assunzioni, entro il 2021, alcune delle quali formate internamente nella Academy, KnowNow riconosciuta tra i Competence Center del progetto Ambizione Italia di Microsoft.
Tra i progetti futuri di beanTech c’è anche l’intelligenza artificiale, con lo sviluppo di soluzioni industriali avanzate per il manifatturiero basate su integrazione spinta tra Automazione, Machine Vision e Deep Learning, per migliorare l’efficienza della produzione e il controllo qualità in linea.
Basato su algoritmi allineati allo stato dell’arte della letteratura scientifica, l’alto valore della proprietà intellettuale ha portato all’azienda il conseguimento del premio AI Champions, un riconoscimento che porta la realtà friulana tra le eccellenze europee, in qualità di unico partner italiano Nvidia, per la realizzazione dell’infrastruttura abilitante l’intelligenza artificiale.
Il riconoscimento è stato raggiunto grazie ad un progetto di applicazione dell’intelligenza artificiale per un importante ente governativo.
“Questo premio dimostra come la nostra azienda, coniugando tecnologie di Dell Technologies e NVIDIA, sia stata in grado di applicare e portare sul mercato soluzioni concrete di Intelligenza Artificiale” spiega Luca Degano, Sales & Marketing Director di beanTech.
La collaborazione con le università e il mondo della ricerca
Il dialogo con le università, in primis con l’Ateneo da cui tutto è partito, l’Università di Udine, ha portato, a fine 2020, all’inaugurazione del nuovo Laboratorio di Machine Learning e Data Analysis. Si tratta di un luogo, punto di riferimento per le PMI di tutto il Nord Italia, in cui talenti di tutto il mondo lavoreranno su modelli ed algoritmi di intelligenza artificiale applicabili principalmente all’industria manifatturiera, nell’ottica di alimentare il know-how della Advanced Manufacturing Valley.
“La collaborazione è estesa anche ad altre università, tra cui quella di Padova, Trieste, Venezia. Con tutte queste realtà si lavora con contratti di ricerca soprattutto sui progetti più innovativi che le aziende clienti ci chiedono, tirocini, lezioni e laboratori che beanTech porta all’interno dell’università: una forma di Open Innovation che rappresenta un circolo virtuoso in grado di generare know-how e competenze che permettono all’azienda di affrontare anche le sfide più complesse legate ai temi dell’innovazione“, aggiunge Benedetti.
Obiettivi futuri
Nell’immediato futuro le tecnologie su cui punterà l’azienda friulana saranno l’IoT, i Big Data e Intelligenza Artificiale. “Accanto a questo continuiamo ad investire molto sull’infrastruttura abilitante di queste tecnologie, principalmente all’interno delle fabbriche. Siamo nati nella Manufacturing Valley per cui crediamo che in questo ambito ci sia ancora parecchio da fare. Gli incentivi hanno creato parecchio fermento sul tema dell’Industria 4.0 e chi ha capito l’importanza di tali innovazioni ora continua ad investire in queste tecnologie. Le aziende hanno ancora un percorso lungo da compiere per raggiungere la maturità digitale e noi vogliamo affiancarle nel loro cammino”, conclude Benedetti.
Anche a livello di welfare aziendale il 2021 sarà un anno importante: l’azienda è stata una delle realtà italiane vincitrici del Premio Welfare Index Pmi, iniziativa, promossa da Generali Italia con la partecipazione delle maggiori confederazioni italiane (Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato, Confprofessioni, Confcommercio) per diffondere la cultura del welfare aziendale tra le imprese.
La società sta ampliando la propria sede per creare nuovi spazi funzionali a un nuovo modo innovativo di lavorare, sempre più legato al tema dello smart working in cui i dipendenti saranno liberi di decidere se e quando lavorare in ufficio, all’interno di spazi non assegnati, che favoriranno lo scambio e la contaminazione.